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ventimila beghe sotto i mari - CHIAIA MAGAZINE

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ARTE<br />

Saper<br />

Vivere<br />

21<br />

<strong>CHIAIA</strong>magazine 9>11 settembre novembre 2011<br />

“SACRO È PROFANO”,<br />

L’ARTE NASCOSTA DI DIEGO SANTANELLI<br />

IN MOSTRA A ROMA<br />

L’<br />

”arte nascosta” di Diego Santanelli<br />

ha conquistato la capitale.<br />

Dal 5 al 9 settembre, infatti, la<br />

Sala Santa Rita di via Montanara a<br />

Roma ha ospitato “Sacro è Profano”, la<br />

personale dell’artista napoletano, a cura<br />

di Hiddenart, l’arte nascosta, appunto.<br />

La mostra, realizzata con il patrocinio<br />

del Comune di Roma nella persona dell’Assessore<br />

alle Politiche Culturali e<br />

Centro Storico Dino Gasperini, documenta<br />

l'inedita ricerca pittorica dell'artista,<br />

fondata sul rapporto tra mutazione<br />

e immutabilità, e sviluppata grazie a innovativi pigmenti termosensibili<br />

che cambiano struttura molecolare e quindi caratteristiche cromatiche in<br />

base alle variazioni di temperatura.<br />

Una tecnica sperimentata da Santanelli già nelle precedenti esposizioni<br />

napoletane, che hanno destato grande interesse e fatto registrare successi<br />

di pubblico e critica, come nel caso di “Vedere l’invisibile”, tenutasi<br />

a Castel dell’Ovo un anno fa. Artista di caratura internazionale,<br />

Santanelli, parigino d’adozione, si è avvalso per la sua ricerca della collaborazione<br />

del prof. Massimo Caiazzo (vicepresidente dell’ Executive<br />

Committee IACC), definendo e affinando particolari vernici cangianti<br />

che conferiscono a tutta l’opera la facoltà di mutare aspetto nel tempo.<br />

Prima che i suoi lavori partissero per Roma, Santanelli ha organizzato<br />

una gradita anteprima all’interno della sua casa-studio, dove amici e appassionati<br />

hanno potuto ammirare l’habitat creativo dell’artista<br />

e le opere della mostra “Sacro e Profano” che affianca<br />

autori contemporanei ai grandi maestri, in un viaggio attraverso<br />

emotività, concettualità e caratteristiche cromatiche,<br />

in grado di avvicinare realtà diverse in tempi lontani.

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