8 - TopSport

DALLA COPERTINA SPECIALE VOLLEY
Oltre l’etichetta
FOTO: ARCHIVIO CEV
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Il potenziale riconoscimento
del professionismo al movimento
italiano del volley e le sue
implicazioni sul mercato
Dilettanti per statuto, professionisti
per merito acquisito
sul campo. La dicotomia
con cui convive il
movimento, e di conseguenza anche
il mercato del volley italiano, è lo
specchio di un business che, per
fare un salto di qualità, avrebbe
bisogno innanzi tutto di fare chiarezza
sulla sua identità. Le migliori
potenzialità sono forse quelle ancora
inespresse e quelle su cui la Federazione
sta lavorando con professionalità
e strategia commerciale,
per valorizzare al meglio il prodotto.
L’equazione è semplice. Più cresce il
movimento, più il mercato ne beneficia.
Si investe sulla comunicazione,
perché è quella la scintilla che accende
per prima l’interesse del consumatore,
si arriva direttamente sui
banchi di scuola di ragazzi e ragazzini
perché è lì che si formano i clienti
di oggi e di domani. Interessati sempre
di più ad uno sport che piace e
che attrae spettatori e praticanti.
“Registriamo una costante crescita
del numero dei tesserati – afferma
infatti Luciano Cecchi, vice presidente
e consigliere della Federazione
Italiana Pallavolo e referente per
il settore marketing e comunicazione
– che parte dall’età scolare ed arriva
fino agli agonisti. Il successo che
stiamo riscuotendo è confermato dai
numeri che hanno evidenziato l’aumento
da 330.000 tesserati di tre
anni fa ai 373.000 dello scorso 30
giugno. Ancora, uno studio del Coni
ha mostrato come il numero dei tesserati
della pallavolo sia al secondo
posto in assoluto in Italia. Un dato
importante, che a livello federale ci
permette di presentare piani di attività
a molte aziende interessate al
mondo del volley.” Che oggi può essere
considerato come un vero e
proprio prodotto a sé stante, su cui
investire, lavorare e guadagnare. Attraverso
un’attenta analisi dei meccanismi
del mercato. “È necessario
– spiega infatti il vice presidente
Cecchi – considerare separatamente
le sponsorizzazioni dal merchandi-