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SPECIALE CICLO UN MERCATO IN CONTINUA EVOLUZIONE
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sano identificarsi nel protagonista.
Un vantaggio interessante anche per
le aziende del settore che, in questo
modo, vedono allargare il proprio
target ad una fascia, quella
dei bambini, che meriterebbe
un’attenzione particolare. Sono loro
uno degli elementi dell’interesse
crescente che le aziende hanno nei
confronti del mercato del ciclismo,
come attesta l’attività della Federazione
nella ricerca di risorse per sostenere
i grandi eventi. “Il ciclismo –
rivela infatti Ungaro – continua ad attirare
sponsor. Basta pensare al Giro
d’Italia che ha raccolto 30 milioni di
euro. Siamo uno sport popolare e
sentito dalla gente.” Lo sanno le
aziende come la Mapei che, dopo
essere uscita dal circuito federale, è
rientrata come sponsor della Federazione
Internazionale, e la Skoda e
Castelli, i due sponsor principali della
Federciclismo, che non ha niente
a che vedere con le ombre del doping
che combatte con ogni mezzo.
“Sono state prese posizioni anche
impopolari, per cui chi aveva avuto
una squalifica superiore ad un certo
periodo, non avrebbe più potuto partecipare
ai campionati italiani o fare
parte della squadra azzurra. In questo
momento serviva un messaggio
netto ed evidente, che è stato dato.”
I benefici della pratica ciclistica
sono innegabili. Perché la salu- >>
Una ricetta vincente
Come i materiali di prima qualità e la ricerca tecnologica
costituiscono la base per affermarsi sul mercato ciclistico
Immaginiamo il cuoco in cucina. Prende
materie prime raffinate, scelte, di qualità. Le
assembla in una ricetta gustosa ed il successo
è assicurato. Allo stesso modo l’azienda
Gaerne si comporta nel mercato italiano del
ciclismo. “Se le materie prime sono scadenti –
afferma infatti la responsabile marketing Marta
Gazzola – il risultato non può essere eccellente
come accade quando si scelgono materie
buone. La nostra azienda da sempre punta
sulla qualità nella scelta dei materiali che sono
fondamentali. Bisogna partire dall’acquisto di
ottimi componenti, che nel caso della produzione
italiana è possibile controllare. In questo
modo garantiamo al cliente
la qualità del prodotto nel
corso degli anni.” Da qui l’innovazione
tecnologica presente
negli articoli realizzati
da Gaerne. “Ci interessa la
fascia alta. I nostri prodotti
rappresentano il top di gamma,
tanto che anche l’entry
level non è un prodotto economico
come può essere
quello di altri brand. Il cliente
rimane affezionato solo acquistando
Gaerne: è il prodotto
stesso che fa marketing.
Il consumatore che lo
acquista rimane soddisfatto
e quasi sempre lo va a riacquistare.”
Attratto innanzi tutto
dalla performance e dalla
qualità del prodotto. “Il nostro
– spiega infatti la Gazzola
– è un settore tecnico,
meno modaiolo. È questa la nostra forza che,
in un periodo di crisi come quello attuale, ci ha
permesso di avere un trend di crescita del
30% nel 2010 e nel 2011.” Alla base del successo
c’è anche il servizio ai clienti. “Lavoriamo
come distribuzione dei nostri prodotti –
sottolinea la Gazzola – in Italia, in Germania, in
Spagna e in Francia direttamente con i negozi
attraverso i nostri rappresentanti. Le spedizioni
vengono fatte direttamente dall’Italia e la consegna
è garantita al massimo in tre o quattro
giorni, dal momento che possiamo avvalerci di
un magazzino ricchissimo di tutti i modelli, i
colori e le taglie.” Un bel richiamo per i clienti,
un segnale di professionalità di un’azienda che
è presente anche come sponsor nel ciclismo
agonistico. “Attualmente e per il 2012 sosterremo
la Lampre ISD, di cui fanno parte campioni
come Scarponi, secondo al Giro d’Italia, Cunego,
che con noi ha vinto i Mondiali Juniores,
ed il plurivincitore Petacchi.” Per loro e per i
clienti, Gaerne lavora quotidianamente cercando
di migliorare ulteriormente un prodotto che
è già di alto livello. “La ricerca tecnologica è
fondamentale – afferma infatti la Gazzola – ed
è uno dei punti cardine del nostro successo.
Abbiamo diversi brevetti come la scarpa con
chiusura micrometrica che abbiamo sviluppato
insieme a Petacchi. È di grande qualità e
garantisce un comfort eccezionale. Bisognerebbe
provarla.” E spiegarla ai negozianti. “Oggi
dovrebbero essere sempre più informati. La
differenza del mercato attuale, rispetto a quello
di anni fa, sta proprio nella conoscenza del
prodotto e nella capacità di comunicare tutte
le sue potenzialità al consumatore.”
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