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Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 - Regione Campania

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<strong>Regione</strong> <strong>Campania</strong> PSR <strong>2007</strong>-<strong>2013</strong><br />

richiede una risposta mirata alla soluzione <strong>di</strong> problematiche specifiche ed<br />

al superamento <strong>di</strong> criticità la cui <strong>di</strong>mensione, talvolta, si limita solo ad<br />

alcuni sistemi locali (o si manifesta con intensità o modalità non uniformi).<br />

A tale scopo, l’in<strong>di</strong>viduazione delle linee <strong>di</strong> policy è stata articolata su scala<br />

territoriale, assumendo come <strong>di</strong>mensione geografica <strong>di</strong> riferimento le 7<br />

macroaree omogenee in<strong>di</strong>viduate in sede <strong>di</strong> analisi.<br />

Tali scelte non si sviluppano in meri enunciati <strong>di</strong> principio, ma si traducono<br />

in una effettiva articolazione territoriale dell’attuazione <strong>di</strong> ogni singola<br />

misura. Nello stesso capitolo 3.2, peraltro, sono state assegnate le priorità<br />

da perseguire all’interno <strong>di</strong> ciascuna macroarea e, sopratutto, le modalità<br />

con le quali assicurare che le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> principio si traducano in<br />

strumentazione operativa.<br />

Il metodo adottato assicura una più adeguata rispondenza del programma<br />

alle specifiche esigenze emergenti dai territori. Sopratutto, consente <strong>di</strong><br />

finalizzare ogni singola misura al perseguimento <strong>di</strong> obiettivi chiaramente<br />

definiti (ed in<strong>di</strong>viduati a seguito delle attività <strong>di</strong> analisi), rispondenti a<br />

specifici fabbisogni territoriali ed a svantaggi strutturali.<br />

Nel paragrafo 3.2.2.2 è stato rappresentato, per ciascuna macroarea, il<br />

quadro logico che lega i fabbisogni in<strong>di</strong>viduati alle linee <strong>di</strong> policy da<br />

adottare. Tale quadro illustra il modello attraverso il quale il PSR interpreta<br />

le caratteristiche <strong>di</strong>stintive dei territori (ed i relativi punti <strong>di</strong> forza e <strong>di</strong><br />

debolezza) ed elabora linee <strong>di</strong> policy mirate al perseguimento <strong>di</strong> obiettivi<br />

chiaramente definiti, rispondenti a precise esigenze territoriali e a<br />

svantaggi strutturali. Le linee <strong>di</strong> policy, peraltro, sono state calibrate su<br />

scala locale in relazione al grado <strong>di</strong> intensità con il quale i fabbisogni<br />

vengono percepiti. La rappresentazione delle modalità con le quali il PSR<br />

tiene conto delle priorità da attribuire alle singole misure in ciascuna<br />

macroarea è affidata alle tabelle 14 e 15 esposte al termine del citato<br />

paragrafo, alle quali si rimanda.<br />

Le tabelle che seguono mostrano le scelte effettuate per le misure <strong>di</strong><br />

investimento realtive alle aziende agricole (MISURA 121) e alle imprese <strong>di</strong><br />

trasformazione (misura 123) coerenti con le esigenze territoriali e <strong>di</strong> filiera.<br />

Ammodernamento aziendale<br />

Filiera<br />

Macroaree interessate dalla misura<br />

C<br />

D2<br />

Cerealicola Sostegno all’innovazione <strong>di</strong> processo, finalizzata alla razionalizzazione dei processi<br />

produttivi (meccanizzazione).<br />

Sostegno al miglioramento della qualità delle produzioni ed al miglioramento<br />

dell’efficacia attraverso interventi <strong>di</strong> carattere agronomico (miglioramenti fon<strong>di</strong>ari) ed<br />

attraverso l’introduzione <strong>di</strong> innovazioni nelle fasi post raccolta, <strong>di</strong> prima lavorazione e<br />

preparazione al mercato (conservazione, stoccaggio, <strong>di</strong>stribuzione).<br />

PSR <strong>2007</strong>- <strong>2013</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Campania</strong> ai sensi del Reg. (CE) n. 1698/2005<br />

Ver_3_1_2008<br />

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