informatoregennaio2010 - Unione del Commercio di Milano
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Welfare<br />
gennaio 2010<br />
Previdenza<br />
(Regolamenti <strong>del</strong>la Ce n. 800/08 e n. 1998/2006 “de minimis”).<br />
2. Al fine <strong>di</strong> favorire processi <strong>di</strong> programmazione pluriennale<br />
territoriaie nell’ambito <strong>del</strong>la formazione continua, le Regioni e<br />
le province autonome, entro 24 mesi dalla data <strong>di</strong> pubblicazione<br />
<strong>del</strong> presente decreto impegnano, con atti giuri<strong>di</strong>camente<br />
vincolanti, le risorse <strong>di</strong> cui all’articolo 1 unitamente alle<br />
risorse ripartite con decreto <strong>di</strong>rettoriale n. 40/cont/V/2007,<br />
relativo alle annualità 2006 e 2007, per le finalità <strong>di</strong> cui ai<br />
precedenti articoli 2 e 3.<br />
3. Per l’erogazione <strong>del</strong>le risorse le regioni e le province autonome<br />
trasmettono al ministero <strong>del</strong> Lavoro <strong>del</strong>la Salute e <strong>del</strong>le<br />
Politiche sociali - Direzione generale per le politiche per l’orientamento<br />
e la formazione, <strong>di</strong>visione V - l’atto <strong>del</strong>iberativo<br />
<strong>del</strong>l’organo competente relativo agli impegni giuri<strong>di</strong>camente<br />
vincolanti.<br />
4. Pertanto, le erogazioni saranno effettuate come <strong>di</strong> seguito:<br />
- 50% <strong>del</strong>le risorse al momento <strong>del</strong>la trasmissione <strong>del</strong>l’atto<br />
<strong>del</strong>iberativo <strong>del</strong>l’organo competenete relativo agli impegni<br />
giuri<strong>di</strong>camente vincolanti;<br />
- 50% <strong>del</strong>le risorse all’invio dei dati <strong>di</strong> monitoraggio sulle attività<br />
realizzate.<br />
5. Le risorse non utilizzate nei termini <strong>di</strong> cui al precedente<br />
punto 2 verranno <strong>di</strong>simpegnate e riattribuite alle Regioni con<br />
criteri in<strong>di</strong>viduati dal ministero <strong>del</strong> Lavoro sentito il coor<strong>di</strong>namento<br />
<strong>del</strong>le Regioni.<br />
Articolo 5<br />
1. Le Regioni e le province autonome inviano al ministero <strong>del</strong><br />
Lavoro <strong>del</strong>la Salute e <strong>del</strong>le Politiche sociali, entro il 30 luglio<br />
<strong>di</strong> ogni anno, i dati <strong>di</strong> monitoraggio relativi agli interventi formativi<br />
finanziati ai sensi <strong>del</strong> presente decreto. I dati vengono<br />
raccolti sulla base <strong>di</strong> schede <strong>di</strong> monitoraggio elaborate dal<br />
ministero <strong>del</strong> Lavoro in accordo con le Regioni e le province<br />
autonome e con la collaborazione <strong>del</strong>l’Isfol. Le schede <strong>di</strong> raccolta<br />
dei dati sono elaborate con l’obiettivo <strong>di</strong> costruire progressivamente<br />
un sistema <strong>di</strong> monitoragio coerente con le<br />
<strong>di</strong>verse filiere <strong>del</strong>la formazione continua.<br />
Concordato preventivo<br />
La contribuzione obbligatoria<br />
È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 251 <strong>del</strong> 28 ottobre<br />
2009, il Dm 4.8.2009 relativo alle modalità <strong>di</strong> applicazione,<br />
ai criteri e alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accettazione da parte degli<br />
enti previdenziali degli accor<strong>di</strong> sui cre<strong>di</strong>ti contributivi (<strong>di</strong>sciplina<br />
<strong>del</strong>la transazione fiscale in sede <strong>di</strong> concordato preventivo).<br />
Per la transazione dei contributi serve un accordo da stipulare<br />
con l’ente previdenziale, sulla base <strong>di</strong> apposita istanza, da corredare<br />
con una relazione <strong>di</strong> un professionista abilitato sulla veri<strong>di</strong>cità<br />
dei dati aziendali e sulla fattibilità <strong>del</strong> piano d’impresa.<br />
Possono essere ricompresi nella proposta <strong>di</strong> accordo i cre<strong>di</strong>ti<br />
assistiti da privilegio, i cre<strong>di</strong>ti aventi natura chirografaria ed i<br />
cre<strong>di</strong>ti iscritti a ruolo e quelli non ancora iscritti a ruolo.<br />
Non possono, al contrario, costituire oggetto <strong>del</strong>la proposta <strong>di</strong><br />
accordo:<br />
a) i cre<strong>di</strong>ti oggetto <strong>di</strong> cartolarizzazione ai sensi <strong>del</strong>l’art. 13<br />
<strong>del</strong>la legge n. 448 <strong>del</strong> 1998 e successive mo<strong>di</strong>ficazioni;<br />
b) i cre<strong>di</strong>ti dovuti in esecuzione <strong>del</strong>le decisioni assunte dagli<br />
organi comunitari in materia <strong>di</strong> aiuti <strong>di</strong> Stato.<br />
Possono proporre l’accordo sui cre<strong>di</strong>ti per contributi, premi e<br />
relativi accessori <strong>di</strong> legge gli impren<strong>di</strong>tori in possesso dei<br />
requisiti <strong>di</strong> cui all’art. 1 <strong>del</strong> decreto legislativo 12 settembre<br />
2007, n. 169 (imprese soggette al fallimento e al concordato<br />
preventivo).<br />
Gli enti gestori <strong>di</strong> forme <strong>di</strong> previdenza ed assistenza obbligatorie<br />
possono accedere alla proposta <strong>di</strong> accordo nel rispetto<br />
dei seguenti parametri valutativi:<br />
a) idoneità <strong>del</strong>l’attivo ad assicurare il sod<strong>di</strong>sfacimento dei cre<strong>di</strong>ti<br />
anche me<strong>di</strong>ante prestazione <strong>di</strong> eventuali garanzie;<br />
b) riconoscimento formale ed incon<strong>di</strong>zionato <strong>del</strong> cre<strong>di</strong>to per<br />
contributi e premi e rinuncia a tutte le eccezioni che possano<br />
influire sull’esistenza ed azionabilità <strong>del</strong>lo stesso;<br />
c) correttezza nel pagamento dei contributi e premi dovuti per<br />
i perio<strong>di</strong> successivi alla presentazione <strong>del</strong>la proposta <strong>di</strong> accordo;<br />
d) versamento <strong>del</strong>le ritenute previdenziali ed assistenziali operate<br />
sulle retribuzioni dei lavoratori <strong>di</strong>pendenti ai fini <strong>del</strong>l’accesso<br />
alla <strong>di</strong>lazione dei cre<strong>di</strong>ti;<br />
e) essenzialità <strong>del</strong>l’accordo ai fini <strong>del</strong>la continuità <strong>del</strong>l’attività<br />
<strong>del</strong>l’impresa e <strong>di</strong> ogni possibile salvaguar<strong>di</strong>a dei livelli occupazionali,<br />
tenuto conto <strong>del</strong>l’importanza che la stessa riveste<br />
nel contesto economico-sociale.<br />
Uniemens aggregato<br />
L’Inps, sul proprio sito internet, ha reso noto che è <strong>di</strong>sponibile<br />
la versione 1.2.0 - ottobre 2009 <strong>del</strong> software <strong>di</strong> controllo<br />
<strong>del</strong>l’Uniemens aggregato.<br />
La novità principale <strong>del</strong>la nuova versione <strong>del</strong> software, sottolinea<br />
l’istituto previdenziale, consiste nella gestione unificata<br />
<strong>del</strong>le denunce Emens e DM10 con controllo e completa gestione<br />
<strong>del</strong> DM10.<br />
L’Uniemens aggregato è il software <strong>di</strong> controllo messo a <strong>di</strong>sposizione<br />
dall’Inps che si incarica <strong>di</strong> trasformare e unificare i<br />
flussi originari Emens e DM10 in un unico flusso.<br />
Fino al 31/12/2009 le aziende potranno anche, qualora lo<br />
impongano particolari esigenze organizzative aziendali,<br />
gestire separatamente i dati retributivi e contributivi, generando<br />
<strong>di</strong>stintamente i due flussi Uniemens che conterranno l’uno i<br />
soli dati retributivi (ex Emens), l’altro i soli dati contributivi (ex<br />
DM10).<br />
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