informatoregennaio2010 - Unione del Commercio di Milano

Bandi e finanziamenti
Indice
IN PRIMO PIANO
Regione Lombardia: terzo bando
“Distretti diffusi di rilevanza
intercomunale (Did)” per la
competitività e l’innovazione del
sistema distributivo nelle aree urbane
della Lombardia. . . . . . . . . . . . . . . . .
FINANZIAMENTI
Bando del Comune di Milano:
“Tradizione e ruolo identitario:
interventi per la difesa delle botteghe
storiche di Milano” . . . . . . . . . . . . . . .
Iniziative a sostegno dell’accesso al
credito delle Pmi milanesi (anno 2009)
IN
PRIMO
PIANO
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Regione Lombardia
Terzo bando
Distretti diffusi
di rilevanza
intercomunale (Did)
per la competitività
e l’innovazione
del sistema distributivo
nelle aree urbane
della Lombardia
Scadenza 30 gennaio ore 16
Lanciato il 3° bando della Regione
Lombardia “Distretti diffusi di rilevanza
intercomunale (Did)” per la competitività e
l’innovazione del sistema distributivo nelle
aree urbane della lombardia.
I “Distretti diffusi di rilevanza intercomunale
(Did) sono aree di rilevanza intercomunale
nelle quali cittadini, imprese, e realtà sociali
liberamente aggregati sono in grado di fare
del commercio il fattore di integrazione e
valorizzazione di tutte le risorse di cui
dispone il territorio, per accrescerne
gennaio 2010
In primo piano
l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e
sostenere la competitività delle sue polarità
commerciali”.
Il bando promuove la presentazione di domande di agevolazione
miranti:
1) la costituzione di nuovi Distretti del commercio;
2) l’allargamento di Distretti diffusi di cui alla Dgr n. 10397
del 28 ottobre 2009 tramite l’adesione di nuovi comuni.
La formazione o l’integrazione di un Distretto richiedono
rispettivamente la costruzione di un partenariato o l’adesione
ad un partenariato preesistente, costituito da uno o più comuni,
o comunità montana o unione di comuni, almeno una associazione
imprenditoriale, gli operatori commerciali con sede
legale o operativa nel Distretto, ulteriori soggetti pubblici e privati
potenzialmente interessati alla realizzazione degli obiettivi
di sviluppo del Distretto (ad es. Camere di commercio, enti
pubblici, associazioni imprenditoriali anche di settori diversi e
comitati di residenti, enti e associazioni no-profit, Gdo, proprietari
immobiliari, etc.).
Il partenariato individua un capofila (comune, comunità montana
o unione di comuni) per la presentazione della domanda
di agevolazione, nonché referente unico verso la Regione
Lombardia in nome e per conto dell’aggregazione locale.
I soggetti proponenti sono soltanto i comuni non capoluogo:
- con popolazione < 15.000 abitanti in forma aggregata in
numero non inferiore a 3;
- con popolazione di almeno 15.000 abitanti singolarmente o
in forma aggregata;
- con popolazione < 15.000 abitanti confinanti con un
Distretto diffuso già approvato (Ddg n. 4504 del 7/5/2009;
Ddg n. 10427 del 14/10/2009) che tramite i comuni capofila
dei citati Distretti diffusi, propongono l’ampliamento del
Distretto stesso.
Le aggregazioni sono formate da comuni contermini ed appartenenti
alla medesima provincia (non necessariamente tutti confinanti
tra loro), senza interruzione di continuità territoriale.
L’agevolazione regionale consisterà:
* in un contributo fino a un massimo del 50% delle spese ritenute
ammissibili per i nuovi Distretti;
* in un contributo pari a 100.000 per l’integrazione dei
Distretti.
Potranno beneficiare delle risorse stanziate:
* comuni non capoluogo, comunità montane o unioni di comuni
in qualità di capofila del Distretto;
* altri comuni, oltre il capofila, eventualmente componenti le
aggregazioni;
* associazioni imprenditoriali;
* imprese con sede legale o operativa nel distretto, esclusivamente
del comparto della distribuzione commerciale,
che realizzano investimenti conformi alle macrotipologie di
intervento ammissibili al bando:
* Comunicazione e marketing di Distretto: studi e analisi della
composizione commerciale del distretto e della tipologia dei
consumatori, piani di marketing per la valorizzazione del
BANDI E FINANZIAMENTI
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