25.10.2014 Views

informatoregennaio2010 - Unione del Commercio di Milano

informatoregennaio2010 - Unione del Commercio di Milano

informatoregennaio2010 - Unione del Commercio di Milano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Tributario<br />

gennaio 2010<br />

Imposte <strong>di</strong>rette<br />

volato e consistente nel solo pagamento <strong>del</strong>la sanzione in<br />

misura fissa <strong>di</strong> cui all’art. 8, comma 1, ultimo periodo, <strong>del</strong><br />

Dlgs n. 471/1997. Inoltre, ricorrendone i presupposti, il contribuente<br />

potrà avvalersi, nel presentare la <strong>di</strong>chiarazione integrativa,<br />

<strong>del</strong>l’istituto <strong>del</strong> ravve<strong>di</strong>mento operoso.<br />

L’attenuazione <strong>del</strong> trattamento sanzionatorio sopra descritto è<br />

altresì applicabile ai <strong>di</strong>pendenti pubblici che hanno prestato la<br />

propria attività lavorativa all’estero e che sono rientrati in<br />

Italia entro il 31 <strong>di</strong>cembre 2008, mantenendo le proprie<br />

<strong>di</strong>sponibilità all’estero.<br />

Versamento ridotto<br />

acconto Irpef<br />

Decreto legge n. 168<br />

<strong>del</strong> 23 novembre 2009<br />

Sulla Gazzetta ufficiale n. 274 <strong>del</strong> 24 novembre 2009 è stato<br />

pubblicato il decreto legge 23 novembre 2009 n. 168 recante:<br />

“Disposizioni urgenti in materia <strong>di</strong> acconti <strong>di</strong> imposta, nonché<br />

<strong>di</strong> trasferimenti erariali ai comuni”.<br />

Con il provve<strong>di</strong>mento in esame a decorrere dal giorno 24<br />

novembre c.a. è entrata in vigore la <strong>di</strong>sposizione concernente<br />

la riduzione pari al 20% <strong>del</strong> versamento <strong>del</strong>l’acconto Irpef<br />

2009, in scadenza il prossimo 30 novembre c.a.<br />

Differimento <strong>del</strong> versamento <strong>di</strong> acconti<br />

Il versamento <strong>di</strong> venti punti percentuali <strong>del</strong>l’acconto <strong>del</strong>l’imposta<br />

sul red<strong>di</strong>to <strong>del</strong>le persone fisiche dovuto per il periodo d’imposta<br />

2009 è <strong>di</strong>fferito, nei limiti <strong>di</strong> quanto dovuto a saldo, alla data <strong>di</strong><br />

versamento, per il medesimo periodo <strong>di</strong> imposta, <strong>del</strong> saldo.<br />

Ai contribuenti che alla data <strong>del</strong> 24 novembre 2009 hanno<br />

già provveduto al pagamento <strong>del</strong>l’acconto senza avvalersi <strong>del</strong><br />

suddetto <strong>di</strong>fferimento compete un cre<strong>di</strong>to d’imposta in misura<br />

corrispondente, da utilizzare in compensazione.<br />

Per i soggetti che si sono avvalsi <strong>del</strong>l’assistenza fiscale, i sostituti<br />

d’imposta trattengono l’acconto, tenendo conto <strong>del</strong> <strong>di</strong>fferimento<br />

sopra illustrato.<br />

I sostituti d’imposta che non hanno tenuto conto <strong>di</strong> tale <strong>di</strong>fferimento<br />

restituiscono le maggiori somme trattenute nell’ambito<br />

<strong>del</strong>la retribuzione <strong>del</strong> mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre. Le somme restituite<br />

possono essere scomputate dal sostituto d’imposta.<br />

Incentivi economici<br />

a favore degli studenti<br />

meritevoli<br />

Risoluzione n. 280/E<br />

<strong>del</strong>l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate<br />

<strong>del</strong> 25 novembre 2009<br />

L’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate ha pubblicato la risoluzione n. 280/E<br />

datata 25 novembre 2009, recante: “Incentivi economici a<br />

favore degli studenti meritevoli erogati in base al Dlgs 29<br />

<strong>di</strong>cembre 2007, n. 262”.<br />

Con il provve<strong>di</strong>mento in esame, l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate ha<br />

mo<strong>di</strong>ficato l’interpretazione emessa con la precedente risoluzione<br />

n. 156 <strong>del</strong> 12 giugno 2009, in merito agli incentivi economici<br />

per gli studenti meritevoli <strong>di</strong> cui al Dlgs n. 262/2007.<br />

Con il precedente documento <strong>di</strong> prassi l’amministrazione<br />

finanziaria aveva ritenuto i riconoscimenti economici attribuiti<br />

agli studenti meritevoli in base al Dlgs n. 262/2007, quali<br />

red<strong>di</strong>ti assimilati a quelli <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente, ai sensi <strong>del</strong>l’art.<br />

50, comma1, lett. c), <strong>del</strong> Tuir.<br />

Questa <strong>di</strong>sposizione attribuisce, infatti, rilevanza red<strong>di</strong>tuale,<br />

con conseguente tassazione, alle “somme da chiunque corrisposte<br />

a titolo <strong>di</strong> borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> assegno, premio o sussi<strong>di</strong>o<br />

per fini <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> addestramento professionale se il<br />

beneficiario non è legato da rapporti <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>pendente nei<br />

confronti <strong>del</strong> soggetto erogante”.<br />

La nuova risoluzione, invece, mette in luce come gli incentivi<br />

economici, previsti dal citato Dlgs n. 262 <strong>del</strong> 2007, non siano<br />

finalizzati alla frequenza <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> istruzione.<br />

Gli stessi perseguono, infatti, in senso generico e, quin<strong>di</strong>,<br />

senza una precisa in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>l’attività scolastica o formativa<br />

cui lo studente è tenuto a partecipare, lo scopo <strong>di</strong> interesse<br />

generale <strong>di</strong> stimolare gli studenti che frequentano le<br />

scuole <strong>di</strong> istruzione secondaria a conseguire una formazione<br />

culturale e professionale <strong>di</strong> livello più elevato, nell’ambito <strong>di</strong><br />

una qualificata offerta formativa.<br />

Sulla base <strong>di</strong> tali considerazioni l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate non<br />

ha ritenuto i benefici in esame riconducibili né all’art. 50,<br />

comma 1, lett. c), <strong>del</strong> Tuir, né in alcuna <strong>del</strong>le categorie red<strong>di</strong>tuali<br />

in<strong>di</strong>viduate dall’art. 6 <strong>del</strong> medesimo Tuir.<br />

Pertanto, gli stessi non assumono rilevanza né ai fini <strong>del</strong>la tassazione<br />

né ai fini degli adempimenti <strong>del</strong> sostituto d’imposta.<br />

TRIBUTARIO<br />

67

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!