Indice - Ssai - Ministero Dell'Interno

Capitolo II
Percorsi di integrazione e cittadinanza in alcuni Paesi dell’Unione Europea
1. Multiculturalismo e politiche d’integrazione in Inghilterra
Il Regno Unito ha una lunga storia migratoria, sia come terra d’asilo, si pensi
all’accoglienza accordata agli Ugonotti tra il XVI e il XVII secolo, sia per la sua storia
imperiale che in tempi più recenti ha facilitato i collegamenti con altri paesi.
Nel secondo dopoguerra, i flussi hanno acquisito maggiore regolarità e l’immigrazione è
diventata un fattore permanente. Fra il 1951 e il 1971 il numero degli stranieri residenti
(per lo più provenienti da alcuni paesi del Commonwealth, Asia del Sud e isole dei
Caraibi, dai paesi dell’Europa dell’Est e da quelli dell’Europa del Sud) è cresciuto da
circa due milioni a oltre tre milioni, quasi il 6% della popolazione.
Dopo un rallentamento registratosi negli anni Settanta e Ottanta, nei due decenni
successivi i flussi hanno ripreso a crescere pressoché ininterrottamente e nel 2010 la
popolazione immigrata aveva raggiunto quasi 7 milioni di unità, più dell’11% di quella
totale.
L’immigrazione ha attraversato fasi di sviluppo industriale, di mutamenti nel mercato
del lavoro, di integrazione dei mercati mondiali e crescita economica ed è sempre stata
riconosciuta come una risorsa per l’economia del Paese. Allo stesso tempo,
l’immigrazione è stata accompagnata da tensioni, conflitti, e razzismo sia istituzionale
sia sociale.
La risposta alla diversificazione etnica e alle tensioni che dal secondo dopoguerra hanno
accompagnato l’immigrazione nel Regno Unito è stata l’adozione del multiculturalismo
come politica ufficiale. Più precisamente, l’ingresso nel Regno Unito delle politiche
multiculturali avviene intorno alla metà degli anni Sessanta, dopo una prima fase di
politiche assimilazioniste, durante gli anni Cinquanta e primi Sessanta, e una successiva
di politiche integrazioniste. Nel 1968 viene approvato il Commonwealth Immigrants Act
con il quale si riconosce il carattere multiculturale del paese e la necessità di costruire
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