Indice - Ssai - Ministero Dell'Interno
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3. L’approvazione dell’emendamento della Lega Nord 18.07 all’ AS 733 introduttivo<br />
dell’accordo di integrazione e l’adozione del regolamento attuativo ex art. 4-bis,<br />
comma 2, del D.Lgs. n. 286/1998.<br />
La legge 15 luglio 2009, n. 94 citata, recante “Disposizioni in materia di sicurezza<br />
pubblica”, oltre a prevedere anche una serie di misure in materia di immigrazione molto<br />
restrittive, in particolare il reato di immigrazione clandestina, ha introdotto l’accordo di<br />
integrazione (art. 4-bis del D.Lgs. 286/1998) ed il test di lingua per il rilascio del<br />
permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (cd. carta di soggiorno, art.<br />
9, comma 2-bis del D.Lgs. 286/1998).<br />
Se l’integrazione è, come si è visto, un processo, l’accordo di integrazione è la forma di<br />
realizzazione di questo processo 22 .<br />
La nascita dell’accordo di integrazione è stata segnata da un acceso dibattito<br />
parlamentare che ha visto come protagonista il partito dell’allora Ministro dell’Interno<br />
Roberto Maroni, la Lega Nord.<br />
Sebbene nella norma compaia, come si è detto, per la prima volta la definizione di<br />
integrazione prima richiamata, le intenzioni della Lega Nord, rivolte, come si legge<br />
negli atti parlamentari, verso un cambio di rotta della politica migratoria italiana rispetto<br />
al passato, miravano ad abbandonare il “buonismo di Stato del centrosinistra”, come fu<br />
definito dal presidente del gruppo parlamentare della Lega Nord al Senato, Federico<br />
Bricolo, e mostrare piuttosto “il volto cattivo del legislatore nei confronti degli stranieri<br />
irregolari” 23 .<br />
Proprio le parole del Senatore Bricolo sui temi dell’integrazione testimoniano come<br />
l’accordo nasca dalla decisione leghista di voler differenziare marcatamente gli stranieri<br />
regolari, ai quali si chiedeva la sottoscrizione dell’accordo medesimo, dagli stranieri<br />
irregolari che non si volevano integrare. Il permesso di soggiorno a punti, come fu poi<br />
battezzato il nuovo istituto, sarebbe servito, quindi più che ad integrare gli stranieri<br />
22 Si veda E. Codini, A proposito dell’integrazione e del relativo accordo, in Libertàcivili, 6 2011, Roma,<br />
p. 118, che parla di baricentro dell’integrazione.<br />
23 Si veda http://www.leganord.org.<br />
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