Indice - Ssai - Ministero Dell'Interno
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I programmi di integrazione nelle singole Comunità autonome non sono stati<br />
inizialmente molto efficaci; e tuttavia, ove si tenga presente la quasi totale assenza di<br />
intereventi statali in materia d’integrazione, resta il fatto che essi rappresentano un<br />
passo importante in questo campo.<br />
I primi passi da parte dello Stato centrale spagnolo risalgono all’inizio del nuovo secolo.<br />
Nel 2003, il governo di centrodestra del Partido Popular approva il Programma Globale<br />
di regolazione e coordinamento degli stranieri e dell’immigrazione (il cd. Plan Greco),<br />
con l’obiettivo dichiarato di favorire l’integrazione degli stranieri e delle loro famiglie.<br />
In realtà, al centro dell’attenzione politica restarono prevalentemente le strategie di<br />
controllo e regolazione dei flussi, rimanendo l’integrazione degli stranieri in secondo<br />
piano.<br />
E’ solo con il Fondo para la Acogida (Fondo per l’accoglienza) del 2005 e il Plan<br />
Estrategico de Ciudadanìa e Integracìon (Peci, Piano strategico per la cittadinanza e<br />
l’integrazione) che viene creato un quadro comune per la gestione dell’integrazione. La<br />
maggior parte dei fondi del Peci, 200 milioni di euro fra il 2007 e il 2010, venne<br />
destinato a politiche d’educazione e allo sviluppo di politiche locali in materia<br />
d’integrazione da realizzare in collaborazione con i Comuni.<br />
Il Peci venne presentato come un processo “bidirezionale” basato sui principi<br />
dell’interculturalità (interculturalidad), dell’uguaglianza (igualdad) e della cittadinanza<br />
(ciudadanìa), intesa come piena partecipazione civica, politica ed economica degli<br />
immigrati alla società spagnola: esso rappresenta un passo importante nell’evoluzione<br />
del regime migratorio spagnolo, trattandosi del primo tentativo di coordinare le<br />
politiche d’integrazione delle Autonomie con l’azione statale. Ciononostante, è difficile<br />
identificare un vero e proprio modello dietro questi progressi.<br />
La maggior parte degli studiosi è infatti d’accordo nel ritenere che le politiche<br />
d’integrazione spagnole siano il frutto di un processo di bottom-up in cui hanno giocato<br />
un ruolo fondamentale sia le Comunità autonome sia i Comuni: ciò ha condotto<br />
all’identificazione di diversi modi di intendere il processo di integrazione a livello di tali<br />
Comunità. E’ stato così sostenuto che “la via catalana dell’integrazione” si basa sulla<br />
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