Indice - Ssai - Ministero Dell'Interno

Di fronte al fenomeno migratorio i Governi adottano politiche degli ingressi (o
immigration policies) e politiche di integrazione (o immigrant policies).
Nel primo ambito rientrano le misure volte a regolare gli accessi e le condizioni per
risiedere legalmente nel territorio nazionale; il secondo ambito comprende il grado di
ammissione degli immigrati alle politiche di welfare. I due ambiti possono essere
interdipendenti tra loro.
Nel primo rientrano le politiche relative:
a) ai flussi di ingresso e di uscita;
b) al contrasto o al laissez-faire in ordine all’ingresso di clandestini;
c) al respingimento e al rimpatrio dei clandestini;
d) alla concessione della cittadinanza per nascita nel Paese da cittadini
stranieri, ovvero per residenza o nel caso di matrimoni misti;
e) agli accessi riservati, alle riunificazione familiari, alla formazione
professionale e/o alla selezione nei luoghi d’origine;
f) alle sanatorie/regolarizzazioni ovvero ai rientri incentivati e/o forzati.
Il secondo ambito attiene, invece, a politiche volte:
a) all’integrazione degli immigrati regolari;
b) all’integrazione degli immigrati irregolari o clandestini (scuola, sanità).
Appartengono alla prima tipologia di politiche i provvedimenti regolatori dei flussi di
ingresso nel territorio nazionale, sulla base delle esigenze emergenti dalla realtà
economica: viene, infatti, fissato e stabilito, attraverso le quote, il numero massimo di
cittadini extracomunitari che possono entrare nel Paese ospitante.
Strettamente connessa al controllo dei flussi di ingresso è la politica di contrasto
all’immigrazione clandestina, che non risulta un’operazione agevole soprattutto per
Paesi che, come l’Italia, possiedono confini prevalentemente costieri, che, peraltro, si
7