Indice - Ssai - Ministero Dell'Interno

4. L’esperienza del contratto d’integrazione in Francia
Nel 2003, nell’intento di favorire l’integrazione degli stranieri autorizzati a stabilirsi
definitivamente in Francia, il governo francese ha deciso di creare un servizio pubblico
per l’integrazione e di proporre agli immigrati un contratto di accoglienza e
d’integrazione (Cai, Contrat d’accueil et d’intégration). Questo dispositivo è stato
applicato progressivamente su tutto il territorio nazionale e la firma del Cai è stata resa
obbligatoria dal 1° gennaio 2007 12 .
Questo risultato è il frutto di un dibattito sull’integrazione iniziato alla fine degli anni
Ottanta. Fino ad allora la politica del Governo si limitava alla gestione dei flussi
migratori mediante le diverse procedure di concessione del permesso di soggiorno.
L’integrazione degli immigrati nella società francese non era organizzata da un servizio
pubblico, ma da associazioni private. La mancanza di una visione politica coerente
diventa evidente nel corso degli anni Ottanta, quando la società e la classe politica si
rendono conto che sempre più spesso gli stranieri immigrati in Francia per lavoro
tendono a stabilirsi definitivamente sul territorio francese. Per analizzare questo
fenomeno e apportarvi soluzioni viene allora creato l’Alto Consiglio all’integrazione
(Haut Conseil à l’intégration), un organismo incaricato di pubblicare ogni anno un
rapporto sull’integrazione degli stranieri in Francia. In breve tempo i rapporti dell’Haut
Conseil constatano la necessità di creare un programma politico organizzato che
permetta ai nuovi venuti e alle loro famiglie di trovare il loro posto nella società
francese.
L’idea viene sviluppata nel rapporto annuale del 2003 dell’Haut Conseil, in cui si
afferma che per assicurare il futuro professionale, sociale e culturale degli immigrati, la
politica d’integrazione deve basarsi sul concetto fondamentale di contratto 13 : il processo
12 Tra il 2006 e il 2010 il contratto è stato proposto e accettato da più di 500mila stranieri candidati a
stabilirsi definitivamente in Francia.
13 Dal discorso del Presidente della Repubblica Francese Jacques Chirac del 14 ottobre 2002: “…offrire a
tutti le stesse opportunità significa necessariamente rivedere il nostro modello d’integrazione. (…)
Dobbiamo essere in grado di accogliere nel modo migliore coloro che entrano legalmente nel nostro
paese e dobbiamo poterli aiutare a inserirsi al meglio nella nostra società. Desidero anche che, come
accade in altri paesi vicini, ogni immigrato appena giunto in Francia stipuli un vero e proprio contratto
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