numero 2 anno 2013 - CCIAA di Catanzaro - Camera di Commercio
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TRADIZIONI<br />
Una città e la sua<br />
tra<strong>di</strong>zione più amata<br />
<strong>di</strong> Maria Rita Galati<br />
Una folla immensa ha partecipato alla processione, accalcata ad ogni<br />
angolo <strong>di</strong> strada nel cuore della città, lungo il percorso che ha condotto la<br />
Naca, in spalla ai vigili del fuoco e scortata dai volontari dell’associazione<br />
nazionale carabinieri, con al seguito l’Addolorata e le confraternite, dalla<br />
Chiesa del San Giovanni verso il reticolo <strong>di</strong> vicoli e stra<strong>di</strong>ne anguste<br />
della città si perde a vista d’occhio<br />
lungo la colonna dorsale del centro<br />
L’abbraccio<br />
storico. Cinque secoli, ma non li <strong>di</strong>mostra.<br />
La tra<strong>di</strong>zione religiosa <strong>di</strong>venta cultura, la<br />
devozione è rispetto <strong>di</strong> se stessi, della comunità<br />
che manifesta - nella presenza al cospetto della<br />
sacra effigie del Cristo morto stretto nella compassione<br />
della deposizione nella “culla” - rispetto<br />
e fedeltà alla Chiesa e alle proprie ra<strong>di</strong>ci. In migliaia<br />
h<strong>anno</strong> rinnovato l’atto <strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> presenza<br />
nella partecipazione alla Naca, uno dei momenti<br />
<strong>di</strong> fede più intensi per il capoluogo calabrese: la<br />
processione della Naca nel centro storico. Una<br />
folla immensa ha partecipato alla processione,<br />
accalcata ad ogni angolo <strong>di</strong> strada nel cuore della<br />
città, lungo il percorso che ha condotto la Naca,<br />
portata in spalla dai vigili del fuoco e scortata<br />
dai volontari dell’associazione nazionale carabinieri,<br />
con al seguito l’Addolorata e le croci delle<br />
confraternite, dalla Chiesa del San Giovanni<br />
verso il budello <strong>di</strong> vicoli e stra<strong>di</strong>ne anguste. Ma<br />
è un suono antico e <strong>di</strong>menticato ad attirare l’attenzione<br />
prima dell’avvio della processione, e a<br />
scan<strong>di</strong>re il percorso verso il dolore della morte<br />
e la gioia della Resurrezione, nella emozionante<br />
devozione che lascia spesso senza fiato la preghiera<br />
silenziosa: la troccola, la campana sorda<br />
<strong>di</strong> legno si agita per farsi spazio nel cielo terso <strong>di</strong><br />
fine marzo, flebile ma potenze, si impone con<br />
la forza della fede. Due ore <strong>di</strong> fede intensa, dal<br />
forte simbolismo, scan<strong>di</strong>te da figuranti, preghiera<br />
e la musica della banda. Il corteo dalla lunga<br />
coda <strong>di</strong> fedeli si spinge in avanti trainato dalla<br />
forza del sorriso <strong>di</strong> monsignor Vincenzo Bertolone,<br />
arcivescovo <strong>di</strong> <strong>Catanzaro</strong>-Squillace. Poco<br />
<strong>di</strong>etro, la rappresentanza delle autorità civili e<br />
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