numero 2 anno 2013 - CCIAA di Catanzaro - Camera di Commercio
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<strong>di</strong> Rosalba Paletta<br />
Le eccellenze<br />
artistiche locali<br />
Il Lions Zona 26, ospite della <strong>Camera</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Commercio</strong> ha organizzato un incontro sulla<br />
necessità <strong>di</strong> valorizzare i talenti artistici locali<br />
attraverso cui cercare occasioni <strong>di</strong> sviluppo. Tre<br />
maestri d’arte h<strong>anno</strong> presentato le loro opere<br />
Torna ad occuparsi <strong>di</strong><br />
cultura e sviluppo la<br />
<strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Catanzaro</strong>. E questa volta lo<br />
fa ospitando nella sua grande<br />
sala convegni, dove alloggiano<br />
stabilmente quattro tele<br />
<strong>di</strong> Alessandro Russo de<strong>di</strong>cate<br />
al commercio, all’industria,<br />
all’agricoltura e all’artigianato,<br />
un incontro organizzato dal<br />
presidente <strong>di</strong> Lions Zona 26<br />
Roberto Iuliano sul tema delle<br />
“Eccellenze artistiche locali:<br />
promuoverle e valorizzarle per<br />
creare sviluppo”. «Sono un appassionato<br />
<strong>di</strong> arte ed il titolo <strong>di</strong><br />
questo incontro la <strong>di</strong>ce lunga<br />
sulle motivazioni istituzionali<br />
che altro non f<strong>anno</strong> che irrobustire<br />
una personale inclinazione<br />
- ha affermato aprendo<br />
i lavori il presidente dell’Ente<br />
Paolo Abramo -. Il nostro<br />
ruolo istituzionale ci chiama<br />
ad essere propulsori <strong>di</strong> sviluppo<br />
anche attraverso l’arte, con<br />
attenzione particolare a quella<br />
locale, come testimonia la storia<br />
recuperata <strong>di</strong> questo Palazzo,<br />
e la scelta dei quadri che<br />
addobbano questa sala. Grazie<br />
dunque ai Lions della Zona<br />
26 per aver voluto svolgere in<br />
questa sede un incontro così<br />
significativo, che mi dà l’occasione<br />
<strong>di</strong> anticipare a tutti voi<br />
che, in continuità con quanto<br />
già fatto, stiamo recuperando<br />
il prezioso patrimonio artistico<br />
dell’Ente, per tornare ad essere<br />
belli come eravamo nel 1862!».<br />
A partire dalle parole del presidente<br />
Abramo, per continuare<br />
con quelle del Prefetto<br />
Antonio Reppucci, è tutto un<br />
coro entusiasta per l’iniziativa:<br />
«Complimenti per il taglio<br />
dato all’incontro, che promuove<br />
la bellezza come motore <strong>di</strong><br />
sviluppo attraverso il rilancio<br />
delle eccellenze artistiche locali<br />
- ha affermato il principale rappresentante<br />
del Governo nel<br />
territorio -. Un modo intelligente<br />
e operativo da parte del<br />
mondo associativo citta<strong>di</strong>no,<br />
che <strong>di</strong>mostra la volontà della<br />
società civile <strong>di</strong> migliorare il<br />
contesto in cui viviamo a partire<br />
dall’impegno dei singoli,<br />
senza attendere sempre lo Stato,<br />
che pur deve impegnarsi,<br />
ma su altri fronti, per garantire<br />
l’emancipazione del Sud». Proprio<br />
grazie a questa iniziativa<br />
tre maestri dell’arte contemporanea<br />
catanzarese h<strong>anno</strong> potuto<br />
presentare alla città le loro<br />
opere, illustrarne la genesi incastonata<br />
nelle loro biografie,<br />
spiegarne la <strong>di</strong>ffusione, oggi<br />
mon<strong>di</strong>ale, anche grazie alla<br />
sensibilità e alla lungimiranza<br />
<strong>di</strong> istituzioni come la <strong>Camera</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> catanzarese.<br />
È il caso, ad esempio, dell’orafo<br />
presentato al pubblico dalla<br />
presidente del Lions club <strong>Catanzaro</strong><br />
Me<strong>di</strong>terraneo, Caterina<br />
Iocca, e cioè Attilio Benincasa<br />
con i suoi marchi: Il carato<br />
e Officine preziose. L’artista<br />
racconta <strong>di</strong> avere avuto proprio<br />
grazie al presidente Abramo e<br />
alla <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> <strong>Commercio</strong> <strong>di</strong><br />
<strong>Catanzaro</strong>, la possibilità più <strong>di</strong><br />
tre anni fa <strong>di</strong> presentare in Canada,<br />
a Vancouver, in occasione<br />
delle Olimpia<strong>di</strong> invernali,<br />
le sue opere, ed in particolare<br />
la serie: “Gli scu<strong>di</strong>”, nata dalla<br />
simbiosi fra ingegno e tra<strong>di</strong>zione.<br />
Una bella sfida per un appassionato<br />
come lui <strong>di</strong> classicità,<br />
storia e mitologia. «Mi sono<br />
fatto da me - racconta l’orafo<br />
catanzarese - affinando a modo<br />
mio tecniche antiche, specializzandomi<br />
nel bassorilievo su<br />
oro e argento, materiali millenari.<br />
Ero soltanto io l’autore<br />
empirico <strong>di</strong> questa tecnica, anche<br />
se un critico mi fece notare<br />
in una mostra che nel 1500 ci<br />
fu chi la praticò».<br />
Benincasa ha iniziato imitando<br />
i Pinakes (tavolette votive)<br />
<strong>di</strong> artigiani locresi <strong>di</strong> duemila<br />
anni fa, realizzando con la vecchia<br />
pressa il conio a freddo e<br />
riproducendo in argento puro<br />
i soggetti originariamente prodotti<br />
in terracotta. Ma non si<br />
è fermato all’arte, riuscendo<br />
a risolvere anche il problema<br />
dell’ossidazione dell’argento<br />
esposto all’aria e non protetto,<br />
che impe<strong>di</strong>va la piena e libera<br />
espressione <strong>di</strong> questo materiale.<br />
«Oggi - racconta Benincasa<br />
- un ingegnere ci ha creato uno<br />
spray che rende immune l’argento,<br />
e abbiamo ad<strong>di</strong>rittura<br />
potuto applicare un bassorilievo<br />
su una porta, aprendoci anche<br />
al design”.<br />
Quando arriva il riconoscimento<br />
<strong>di</strong> eccellenza artistica<br />
50 - OC