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Diapositiva 1 - Autorità di Bacino del fiume Serchio

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9. Sintesi <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> piano<br />

All’interno <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto idrografico <strong>del</strong> <strong>Serchio</strong>, l’attuazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva europea risulta<br />

pertanto programmata e in corso.<br />

Direttiva 96/82/CE sugli incidenti rilevanti (Seveso II)<br />

La <strong>di</strong>rettiva 96/82/CE si incentra sulla protezione <strong>del</strong>l'ambiente andando a <strong>di</strong>sciplinare le sostanze ritenute<br />

pericolose per l'ambiente (in particolare le sostanze tossiche per l'acqua). La <strong>di</strong>rettiva si applica agli<br />

stabilimenti in cui sono presenti, o in cui si reputa possano essere generate in caso <strong>di</strong> incidente, sostanze<br />

pericolose in quantità uguali o superiori a quelle in<strong>di</strong>cate nell’ allegato. Sono stati inclusi nuovi requisiti<br />

riguardanti in particolare i sistemi <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>la sicurezza, i piani <strong>di</strong> emergenza, l'assetto <strong>del</strong> territorio o<br />

il rafforzamento <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni relative alle ispezioni o all'informazione <strong>del</strong> pubblico.<br />

Recepimento ed attuazione <strong>del</strong>la Direttiva in Italia<br />

In Italia, il Decreto Legislativo 17‐08‐1999, n. 334 “Attuazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva 96/82/CE relativa al controllo<br />

dei pericoli <strong>di</strong> incen<strong>di</strong> rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose”, stabilisce misure più<br />

restrittive <strong>di</strong> quelle previste dalla <strong>di</strong>rettiva comunitaria ed introduce: l’obbligo <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre un sistema <strong>di</strong><br />

gestione <strong>del</strong>la sicurezza, la previsione <strong>di</strong> una idonea pianificazione <strong>del</strong>l’uso <strong>del</strong> territorio, la previsione <strong>del</strong><br />

possibile verificarsi <strong>del</strong>l’ "effetto domino", il coinvolgimento attivo <strong>del</strong>la popolazione, sia nella decisione per<br />

la realizzazione <strong>di</strong> nuovi impianti o mo<strong>di</strong>fiche sostanziali degli stessi, sia nella pianificazione esterna, un più<br />

adeguato sistema ispettivo.<br />

Il decreto legislativo 334/99 attribuisce alle regioni i seguenti compiti: competenze amministrative<br />

riguardanti l'esame dei rapporti <strong>di</strong> sicurezza, compiti <strong>di</strong> vigilanza e controllo, definizione <strong>del</strong>le procedure<br />

per interventi <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong> territorio in presenza <strong>di</strong> stabilimenti a rischio <strong>di</strong> incidenti rilevanti.<br />

L'attribuzione dei compiti avviene a seguito <strong>del</strong>l'esecuzione <strong>di</strong> tre con<strong>di</strong>zioni, previste dall'art. 72 <strong>del</strong><br />

decreto legislativo 112/98:<br />

• attivazione <strong>del</strong>l'Agenzia regionale per la protezione <strong>del</strong>l'ambiente (ARPA)<br />

• <strong>di</strong>sciplina <strong>del</strong>la materia con legge regionale<br />

• sottoscrizione <strong>di</strong> un accordo <strong>di</strong> programma tra Stato e Regione.<br />

Il D.Lgs. 21 settembre 2005, n. 238 costituisce, invece, attuazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva 2003/105/CE sul controllo<br />

dei pericoli <strong>di</strong> incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose. Tale decreto interviene<br />

pertanto ad emendare il precedente D.Lgs. 334/1999 introducendo:<br />

• le mo<strong>di</strong>fiche necessarie al recepimento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva succitata;<br />

• le correzioni volte a superare i rilievi formulati dalla Commissione europea nella procedura <strong>di</strong><br />

infrazione avviata per non conforme recepimento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva 96/82/CE;<br />

• le correzioni <strong>di</strong> errori presenti nella precedente stesura normativa.<br />

L’impianto generale <strong>del</strong> D.Lgs. 334/99 non viene pertanto mo<strong>di</strong>ficato, salvo l’abolizione <strong>del</strong>l’art. 5, comma<br />

3. In estrema sintesi la nuova norma prevede:<br />

• mo<strong>di</strong>fiche <strong>del</strong> campo <strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong> decreto;<br />

• estensione dei processi <strong>di</strong> partecipazione ed informazione;<br />

• maggiore rilevanza attribuita alla pianificazione <strong>del</strong> territorio;<br />

• procedure <strong>di</strong> valutazione <strong>del</strong> rapporto <strong>di</strong> sicurezza e misure <strong>di</strong> controllo.<br />

Recepimento ed attuazione <strong>del</strong>la Direttiva a scala regionale e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto<br />

La Regione Toscana con LR. n. 30 <strong>del</strong> 20 marzo 2000 ha adottato “Nuove norme in materia <strong>di</strong> attività a<br />

rischio incidenti rilevanti” (la cui efficacia decorre dalla data <strong>del</strong>la stipula <strong>del</strong>l’Accordo <strong>di</strong> Programma fra<br />

Stato e Regione, ai sensi <strong>del</strong>l’art.72 <strong>del</strong> D.Lgs.112/98), ad oggi non entrata in vigore.<br />

Sono inoltre stati adottati:<br />

• Decreto Dirigenziale n. 1986 <strong>del</strong> 03 Maggio 2002. “Approvazione proposta <strong>di</strong> ARPAT sulle modalità <strong>di</strong><br />

effettuazione <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> controllo previste dal D.Lgs. 334/99 per gli stabilimenti rientranti nell'ambito<br />

<strong>di</strong> applicazione <strong>del</strong>l'art. 6 D.Lgs. 334/99”.<br />

• D.G.R.T. n. 367 <strong>del</strong> 15/04/02. “Verifiche ispettive dei sistemi <strong>di</strong> gestione <strong>del</strong>la sicurezza presso<br />

stabilimenti a rischio <strong>di</strong> incidente rilevante <strong>di</strong> cui all'art. 6 <strong>del</strong> D.Lgs 334/99, effettuate da ARPAT”.<br />

Proposta <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> Gestione <strong>del</strong>le Acque <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto idrografico <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> <strong>Serchio</strong><br />

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