Diapositiva 1 - Autorità di Bacino del fiume Serchio
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9. Sintesi <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> piano<br />
L'Autorità <strong>di</strong> Ambito svolge funzioni <strong>di</strong> programmazione, organizzazione e controllo sull’attività <strong>di</strong> gestione<br />
<strong>del</strong> servizio idrico integrato.<br />
In questa fase le funzioni <strong>di</strong> competenza <strong>del</strong>l'Autorità <strong>di</strong> Ambito attengono in particolare:<br />
• al controllo <strong>del</strong>le tariffe<br />
• al controllo dei livelli dei servizi<br />
• al controllo degli investimenti<br />
• all’attività <strong>di</strong> supporto al consumatore<br />
• alla revisione tariffaria triennale<br />
• al rilascio <strong>del</strong>le Autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura.<br />
Nel PRAA 2007‐2010 la Regione Toscana ha in<strong>di</strong>viduato tra i “macrobiettivi” principali quello <strong>di</strong> “Tutelare la<br />
qualità <strong>del</strong>le acque interne e costiere e promuovere un uso sostenibile <strong>del</strong>la risorsa idrica” (macrobiettivo n°<br />
D3). All’interno <strong>di</strong> detto macrobiettivo ne è in<strong>di</strong>viduato uno specifico che è strettamente correlato al<br />
recupero dei costi <strong>del</strong>l’utilizzo idrico:<br />
‐ Razionalizzazione e riduzione dei prelievi finalizzata al mantenimento <strong>del</strong>la risorsa necessaria alla<br />
conservazione degli ecosistemi acquatici e al rispetto <strong>del</strong> tasso <strong>di</strong> rinnovabilità <strong>del</strong>la risorsa presente in<br />
natura.<br />
Tra gli interventi più aderenti alla tematica si evidenzia la “ revisione <strong>del</strong> canone come strumento economico<br />
per la corretta gestione <strong>del</strong>la risorsa e come incentivo al risparmio. Censimento dei pozzi e valutazione<br />
<strong>del</strong>l’introduzione <strong>del</strong> canone per l’uso”.<br />
Il Piano <strong>di</strong> Gestione <strong>del</strong>le Acque, in attuazione <strong>del</strong>la Direttiva 2000/60/CE, è corredato dall’analisi<br />
economica tesa, fra l’altro, a valutare il livello <strong>di</strong> attuale recupero dei costi <strong>del</strong> servizio idrico. Si veda il<br />
documento n. 8 Analisi economica sull’utilizzo idrico.<br />
In Regione Toscana e all’interno <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto idrografico <strong>del</strong> <strong>Serchio</strong>, l’attuazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong>la<br />
<strong>di</strong>rettiva europea risulta pertanto programmata e in corso.<br />
Misure adottate ai fini <strong>del</strong>l’in<strong>di</strong>viduazione e <strong>del</strong>la protezione <strong>del</strong>le acque destinate all’uso umano (punto<br />
7.3 All. VII <strong>di</strong>rettiva 2000/60/CE)<br />
Il riferimento nella <strong>di</strong>rettiva 2000/60/CE per tali misure è costituito dall’art. 7 sulle acque utilizzate per<br />
l'estrazione <strong>di</strong> acqua potabile, secondo il quale gli Stati membri, all'interno <strong>di</strong> ciascun <strong>di</strong>stretto idrografico,<br />
in<strong>di</strong>viduano tutti i corpi idrici utilizzati per l'estrazione <strong>di</strong> acque destinate al consumo umano che forniscono<br />
in me<strong>di</strong>a oltre 10 m 3 al giorno o servono più <strong>di</strong> 50 persone e i corpi idrici destinati a tale uso futuro e<br />
provvedono al monitoraggio, a norma <strong>del</strong>l'allegato V, dei corpi idrici che forniscono in me<strong>di</strong>a oltre 100 m 3 al<br />
giorno.<br />
Recepimento ed attuazione <strong>del</strong>la Direttiva in Italia<br />
Tale misura si riconduce in Italia alle seguenti norme:<br />
- D.Lgs. 3‐4‐2006 n. 152 ‐ art 94 (Disciplina <strong>del</strong>le aree <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le acque superficiali e<br />
sotterranee destinate al consumo umano) al comma 1 è previsto che “su proposta <strong>del</strong>le Autorità<br />
d'ambito, le Regioni, per mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative <strong>del</strong>le acque<br />
superficiali e sotterranee destinate al consumo umano, erogate a terzi me<strong>di</strong>ante impianto <strong>di</strong><br />
acquedotto che riveste carattere <strong>di</strong> pubblico interesse, nonché per la tutela <strong>del</strong>lo stato <strong>del</strong>le risorse,<br />
in<strong>di</strong>viduano le aree <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong>stinte in zone <strong>di</strong> tutela assoluta e zone <strong>di</strong> rispetto, nonché,<br />
all'interno dei bacini imbriferi e <strong>del</strong>le aree <strong>di</strong> ricarica <strong>del</strong>la falda, le zone <strong>di</strong> protezione.”<br />
- D.Lgs. 3‐4‐2006 n. 152 ‐ art 163 (Gestione <strong>del</strong>le aree <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a) al comma 1 è previsto che<br />
“per assicurare la tutela <strong>del</strong>le aree <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le risorse idriche destinate al consumo umano,<br />
il gestore <strong>del</strong> servizio idrico integrato può stipulare convenzioni con lo Stato, le regioni, gli enti locali,<br />
le associazioni e le università agrarie titolari <strong>di</strong> demani collettivi, per la gestione <strong>di</strong>retta dei demani<br />
pubblici o collettivi ricadenti nel perimetro <strong>del</strong>le predette aree.”<br />
Proposta <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> Gestione <strong>del</strong>le Acque <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto idrografico <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> <strong>Serchio</strong><br />
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