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Diapositiva 1 - Autorità di Bacino del fiume Serchio

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9. Sintesi <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> piano<br />

‐ Rappresentazione dei risultati dei monitoraggi effettuati sulle acque superficiali e sotterranee sulla base<br />

<strong>del</strong>l’elaborazione dei dati acquisiti nel periodo 2000‐2007.<br />

‐ Analisi dei consumi dei prodotti fitosanitari, sostanze attive impiegate e loro utilizzo come in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong><br />

pressione. Proposte per migliorare il flusso e la base <strong>di</strong> dati informativi. Proposta <strong>di</strong> classificazione dei<br />

fitofarmaci sulla base <strong>del</strong> potenziale <strong>di</strong> contaminazione <strong>del</strong>le acque.<br />

‐ In<strong>di</strong>viduazione, comprensiva <strong>di</strong> rappresentazione cartografica, dei corpi idrici vulnerati in area regionale e<br />

proposta <strong>di</strong> aree a rischio e vulnerabili da fitofarmaci ottenuta attraverso l’analisi <strong>del</strong>le pressioni<br />

determinate dall’attività agricola.<br />

‐ Proposta <strong>di</strong> una lista <strong>di</strong> sostanze rilevanti e prioritarie per valutare lo stato chimico <strong>del</strong>le acque,<br />

selezionata sulla base <strong>di</strong> valutazioni attraverso in<strong>di</strong>ci sintetici <strong>di</strong> comportamento ambientale, <strong>di</strong> valutazione<br />

<strong>del</strong>le attività <strong>di</strong> monitoraggio pregresse e <strong>di</strong> valutazione degli impieghi in ambito regionale.<br />

All’interno <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto idrografico <strong>del</strong> <strong>Serchio</strong>, l’attuazione <strong>del</strong>le <strong>di</strong>sposizioni <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva europea risulta<br />

pertanto programmata e in corso.<br />

Direttiva 91/676/CEE sui nitrati<br />

La Direttiva Nitrati ha lo scopo <strong>di</strong> proteggere le acque comunitarie contro i nitrati <strong>di</strong> origine agricola che<br />

sono la causa principale <strong>del</strong>l'inquinamento <strong>del</strong>le acque da fonti <strong>di</strong>ffuse. In particolare, gli Stati membri<br />

devono stabilire, nel proprio territorio le acque superficiali e sotterranee contaminate da nitrati, o a rischio<br />

<strong>di</strong> contaminazione, secondo proce<strong>di</strong>mento e alcuni criteri specifici definiti nella Direttiva stessa (in<br />

particolare, quando la concentrazione dei nitrati nelle acque superficiali e sotterranee supera i 50 mg/l), le<br />

zone vulnerabili che contribuiscono all'inquinamento, i co<strong>di</strong>ci volontari <strong>di</strong> buone pratiche agricole.<br />

Recepimento ed attuazione <strong>del</strong>la Direttiva in Italia<br />

In Italia il recepimento <strong>del</strong>la Direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione <strong>del</strong>le acque da inquinamento<br />

provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole è costituito dal D.Lgs. n. 152 <strong>del</strong> 1999, confluito nel D.Lgs.<br />

3‐4‐2006 n. 152 (parte terza) “Norme in materia ambientale” e successive mo<strong>di</strong>fiche e integrazioni. In<br />

particolare l’art. 92 reca le modalità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduazione <strong>del</strong>le zone vulnerabili da nitrati <strong>di</strong> origine agricola.<br />

Inoltre il comma 5 prevede che in queste zone debbano essere attuati i programmi <strong>di</strong> azione obbligatori,<br />

definiti sulla base <strong>del</strong>le in<strong>di</strong>cazioni e <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> cui all’Allegato 7/A‐IV alla parte terza <strong>del</strong> decreto. Il<br />

decreto recepisce inoltre il limite all’applicazione <strong>di</strong> effluenti zootecnici fissato dalla <strong>di</strong>rettiva 91/676/CE<br />

pari a 170 kg <strong>di</strong> N/ha/anno in zone vulnerabili da nitrati.<br />

Inoltre, il DM 7 aprile 2006 <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>le politiche agricole e forestali contiene i criteri e le norme<br />

tecniche generali per la <strong>di</strong>sciplina <strong>del</strong>l’utilizzazione agronomica degli effluenti <strong>di</strong> allevamento, <strong>di</strong> cui all’art.<br />

38 <strong>del</strong> D.Lgs. 11 maggio 1999, n. 152. Oltre all’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tali criteri, il decreto reca in<strong>di</strong>cazione per il<br />

trattamento e lo stoccaggio dei reflui, le norme per la loro utilizzazione agronomica in zone vulnerabili ed i<br />

criteri per la <strong>di</strong>sciplina <strong>del</strong>le comunicazioni e <strong>del</strong> trasporto degli effluenti zootecnici e <strong>del</strong>le acque reflue. Il<br />

decreto pone inoltre il limite <strong>di</strong> 340 kg <strong>di</strong> N/ha/anno per tutti i terreni agricoli non ricompresi in zone<br />

vulnerabili da nitrati.<br />

Recepimento ed attuazione <strong>del</strong>la Direttiva a scala regionale e <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto<br />

In ottemperanza al <strong>di</strong>sposto <strong>del</strong>l' art. 92 <strong>del</strong> D.Lgs. 152/06 (già art. 19 <strong>del</strong> D.Lgs. 152/99) che recepisce la<br />

<strong>di</strong>rettiva nitrati 91/676/CEE, la Regione Toscana ha in<strong>di</strong>viduato sul proprio territorio alcune zone vulnerabili<br />

da nitrati <strong>di</strong> origine agricola. Sulla base <strong>del</strong>le proposte <strong>del</strong>la Giunta, il Consiglio Regionale ha <strong>del</strong>iberato la<br />

perimetrazione, per il <strong>di</strong>stretto <strong>del</strong> <strong>Serchio</strong>, <strong>del</strong> bacino <strong>del</strong> Lago <strong>di</strong> Massaciuccoli.<br />

Altri riferimenti normativi regionale sono:<br />

• DPGR 13 luglio 2006, n. 32/R ‐ Regolamento recante definizione <strong>del</strong> programma d’azione obbligatorio per<br />

le zone vulnerabili <strong>di</strong> cui all’articolo 92, comma 6 <strong>del</strong> decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 in attuazione<br />

<strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva <strong>del</strong> Consiglio 91/976/CEE <strong>del</strong> 12 <strong>di</strong>cembre 1991.<br />

• Piano <strong>di</strong> Tutela <strong>del</strong>le Acque. Delibera <strong>del</strong> Consiglio Regionale Toscano n. 6 <strong>del</strong> 25 gennaio 2005.<br />

L’attuazione <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva avviene anche tramite L.R. 31 maggio 2006, n. 20 “Norme per la tutela <strong>del</strong>le<br />

acque dall’inquinamento” e dal D.P.G.R. 8 settembre 2008, n. 46/R ”Regolamento <strong>di</strong> attuazione <strong>del</strong>la legge<br />

Proposta <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> Gestione <strong>del</strong>le Acque <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto idrografico <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> <strong>Serchio</strong><br />

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