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Diapositiva 1 - Autorità di Bacino del fiume Serchio

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9. Sintesi <strong>del</strong>le misure <strong>di</strong> piano<br />

Altre Direttive comunitarie inerenti le finalità <strong>del</strong>la Direttiva 2000/60/CE<br />

Direttiva 2006/44/CE, che sostituisce e co<strong>di</strong>fica la <strong>di</strong>rettiva 78/659/CEE – acque idonee alla vita dei pesci<br />

La <strong>di</strong>rettiva 2006/44/CE sostituisce e co<strong>di</strong>fica la <strong>di</strong>rettiva 78/659/CEE, mo<strong>di</strong>ficata dalla <strong>di</strong>rettiva 91/692/CEE<br />

e <strong>del</strong> regolamento (CE) n. 807/2003. La <strong>di</strong>rettiva 2006/44/CE si è limitata a raccogliere insieme<br />

formalmente il testo originale <strong>del</strong>la <strong>di</strong>rettiva 78/659/CEE e le sue successive mo<strong>di</strong>fiche, senza mo<strong>di</strong>ficare le<br />

<strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> base. Tale <strong>di</strong>rettiva sarà abrogata dalla <strong>di</strong>rettiva 2000/60/CE a decorrere dal 22 <strong>di</strong>cembre<br />

2013. La <strong>di</strong>rettiva riguarda la tutela e/o il miglioramento <strong>del</strong>la qualità <strong>del</strong>le acque dolci che richiedono<br />

protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci. Gli Stati membri sono tenuti a designare le<br />

acque dolci che devono essere considerate idonee per il pesce <strong>di</strong> allevamento. Queste si sud<strong>di</strong>vidono in<br />

acque salmonicole e ciprinicole. La <strong>di</strong>rettiva stabilisce i criteri minimi <strong>di</strong> qualità che devono essere<br />

sod<strong>di</strong>sfatte da tali acque, ovvero le caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche, i valori limite<br />

vincolanti, la frequenza minima <strong>di</strong> campionamento e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> riferimento per l'analisi <strong>di</strong> tali acque. Gli<br />

Stati membri sono tenuti a fissare i valori che si applicano a tali acque in conformità con le linee guida<br />

contenute nella <strong>di</strong>rettiva. Gli Stati membri possono fissare requisiti più severi <strong>di</strong> quelli stabiliti dalla<br />

<strong>di</strong>rettiva.<br />

Recepimento ed attuazione <strong>del</strong>la Direttiva in Italia<br />

In Italia, la normativa <strong>di</strong> riferimento è composta dal Decreto Legislativo 25 gennaio 1992, n. 130<br />

“Attuazione <strong>del</strong>la Direttiva 78/659/CEE sulla qualità <strong>del</strong>le acque dolci che richiedono protezione o<br />

miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci” e dal D.Lgs. 3‐4‐2006 n. 152 (parte terza) “Norme in<br />

materia ambientale”, che contiene le norme <strong>di</strong> recepimento <strong>del</strong>la Direttiva 78/659/CEE, in particolare gli<br />

articoli 84 e 85. L’art 84 comma 1 <strong>del</strong> D.Lgs. 152/06 prevede che “le regioni effettuano la designazione <strong>del</strong>le<br />

acque dolci che richiedono protezione o miglioramento per esser idonee alla vita dei pesci.”<br />

Ai fini <strong>del</strong>la designazione <strong>del</strong>le acque dolci che richiedono protezione o miglioramento per essere idonee<br />

alla vita dei pesci, sono privilegiati:<br />

• i corsi d’acqua che attraversano il territorio <strong>di</strong> parchi nazionali e riserve naturali <strong>del</strong>lo stato, parchi e<br />

riserve naturali regionali;<br />

• i laghi naturali ed artificiali, stagni ed altri corpi idrici situati negli ambiti <strong>del</strong>la lettera a);<br />

• le acque dolci superficiali comprese nelle zone umide <strong>di</strong>chiarate <strong>di</strong> importanza internazionale ai sensi<br />

<strong>del</strong>la Convenzione <strong>di</strong> Ramsar <strong>del</strong> 1971 sulla protezione <strong>del</strong>le zone umide (D.P.R. n. 448/1976) nonché quelle<br />

comprese nelle oasi <strong>di</strong> protezione <strong>del</strong>la fauna istituite dalle regioni e dalle province autonome ai sensi <strong>del</strong>la<br />

L. n. 157/1992;<br />

• le acque dolci superficiali che, pur se non comprese nelle categorie precedenti, abbiano un rilevante<br />

interesse scientifico, naturalistico, ambientale e produttivo in quanto habitat <strong>di</strong> specie vegetali o animali<br />

rare o in via <strong>di</strong> estinzione ovvero in quanto sede <strong>di</strong> ecosistemi acquatici meritevoli <strong>di</strong> conservazione o,<br />

altresì, sede <strong>di</strong> antiche e tra<strong>di</strong>zionali forme <strong>di</strong> produzione ittica, che presentano un elevato grado <strong>di</strong><br />

sostenibilità ecologica ed economica.<br />

Sono escluse le acque dolci superficiali dei bacini naturali o artificiali utilizzati per l’allevamento intensivo<br />

<strong>del</strong>le specie ittiche nonché i canali artificiali ad uso plurimo, <strong>di</strong> scolo o irriguo, e quelli appositamente<br />

costruiti per l’allontanamento <strong>di</strong> liquami ed acque reflue industriali.<br />

La designazione e la classificazione, ad opera <strong>del</strong>le regioni, devono essere gradualmente estese fino ad<br />

interessare l’intero corpo idrico anche se resta la possibilità <strong>di</strong> classificare alcuni tratti come acque<br />

salmonicole (acque in cui vivono o possono vivere pesci appartenenti a specie come le trote, i temoli e i<br />

coregoni) ed altri come acque ciprinicole (acque in cui vivono o possono vivere pesci appartenenti ai<br />

ciprini<strong>di</strong> o a specie come i lucci, i pesci persici e le anguille).<br />

L’art. 85 in<strong>di</strong>vidua i requisiti al quale devono rispondere le acque idonee alla vita dei pesci (i valori<br />

imperativi sono riportati nella Tabella 1/B <strong>del</strong>l’Allegato 2 alla parte terza <strong>del</strong> decreto) ed impegna le<br />

amministrazioni regionali a promuovere la realizzazione <strong>di</strong> idonei programmi <strong>di</strong> analisi biologica <strong>del</strong>le acque<br />

designate e classificate.<br />

Proposta <strong>di</strong> Piano <strong>di</strong> Gestione <strong>del</strong>le Acque <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto idrografico <strong>del</strong> <strong>fiume</strong> <strong>Serchio</strong><br />

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