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Bilancio sociale 2009/2010 - Mediagroup98

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I risultati della gestione<br />

Gestione caratteristica<br />

Fatturato<br />

I ricavi della gestione caratteristica hanno quasi raggiunto nel <strong>2010</strong> i 7,3 milioni di euro superando di 435.000<br />

euro (+6,35%) l’obiettivo stabilito a budget ed evidenziando un decremento di circa 374.000 euro (-4,88%) rispetto<br />

all’esercizio <strong>2009</strong>.<br />

Costi<br />

Il bilancio <strong>2010</strong> presenta una struttura dei costi pressochè invariata rispetto a quella dell’anno precedente ma la<br />

loro incidenza sul fatturato risulta mediamente aumentata: dall’analisi delle voci si rilevano scostamenti in aumento<br />

rispetto ai ricavi, in tutte le voci di costo ma il dato più rilevante da evidenziare è il significativo aumento della<br />

percentuale del costo del lavoro sui ricavi che, al netto del ristorno ai soci, ha subito un incremento di 3.5 punti<br />

(passando dal 75,39% al 78,93%). Accolta la componente variabile (per 104.546 euro) per il ristorno, l’incidenza<br />

finale del costo del lavoro sul valore della produzione risulta dell’80,36% (80,62 nel <strong>2009</strong> ma con componenti<br />

variabili per 403.000 euro). L’aumento del costo medio orario è stato del 3,97% (al netto delle componenti variabili)<br />

rispetto all’anno precedente leggermente superiore alla percentuale prevista in sede di bilancio preventivo.<br />

Tale crescita, stante la stabilità ed il controllo sia a budget che a consuntivo mensile delle altre voci di costo (indiretto<br />

o differito) deriva per la quasi totalità dagli aumenti previsti dal CCNL ( dal 1/9/<strong>2009</strong> all’1/9/<strong>2010</strong> l’incremento<br />

medio retributivo, sia pur diviso in tre tranches, è stato del 5,3%) ed in parte minore dalla riduzione del turnover e<br />

progressioni retributive, ha portato ad una riduzione dei margini che, pur rimanendo positivi, non hanno consentito<br />

l’erogazione dei premi di risultato previsti dall’accordo aziendale e dalla politica retributiva.<br />

L’effetto dell’incremento retributivo è mitigato dagli effetti di riduzione dell’Irap per le agevolazioni derivanti dal<br />

cosidetto “cuneo fiscale” per circa 73.000 euro, dagli effetti derivanti dall’accoglimento della domanda per la decontribuzione<br />

del salario variabile per 22.000 euro e dalla riduzione per circa 6.000 euro dei premi assicurativi in<br />

virtù delle politica di sicurezza del lavoro e responsabilità <strong>sociale</strong> adottate dalla cooperativa.<br />

Si osserva un decremento della produttività rispetto al trand positivo che si era evidenziato dal 2007 al <strong>2009</strong> ed i<br />

prezzi medi di vendita non riescono a colmare il recupero inflazionistico (il fatturato medio orario è di 21,75 euro<br />

con un incremento del solo 0,04% rispetto al <strong>2009</strong>).<br />

Gli acquisti diretti di beni e servizi registrano un incremento abbastanza contenuto nell’incidenza sul fatturato dell’<br />

1.12%, mentre i costi di produzione complessivi, al netto del ristorno, presentano un rilevante incremento con un<br />

incidenza del 95,29% (90,46% nel <strong>2009</strong>).<br />

La differenza tra valore e costo della produzione (al netto del ristorno) risulta essere di 344.147 euro pari al 4.71%<br />

contro i 735.822 euro, 9.54%, del <strong>2009</strong> con una riduzione in termini assoluti rispetto al precedente esercizio di<br />

circa 392.000 euro.<br />

La stessa differenza tra valore e costo della produzione, dopo aver accolto le componenti variabili del costo del<br />

lavoro, risulta essere di 239.600 euro pari al 3.28% dei ricavi contro i 332.436 euro, 4.31%, del <strong>2009</strong> con una<br />

riduzione in termini assoluti rispetto al precedente esercizio di circa 93.000 euro.<br />

Gli altri costi e le spese generali non presentano scostamenti rilevanti, sia in percentuale sui ricavi che in valore<br />

assoluto. Il dato, di per sé positivo, “nasconde” l’elemento critico dello “stress” cui continua ad essere sottoposta<br />

la struttura organizzativa di Mediagroup, soprattutto in relazione alle crescenti necessità di sviluppo utili a reggere<br />

l’impatto con il mercato, con l’innovazione e lo sviluppo di nuove strategie che richiedono maggiori risorse umane<br />

e investimenti. L’impatto della crisi spinge comunque a ricercare forme nuove di efficenza soprattutto grazie all’ottimizzazione<br />

organizzativa e all’attivazione della delega verso il basso.<br />

Il valore aggiunto diminuisce rispetto al precedente esercizio di circa 397.000 euro, mentre il risultato operativo è<br />

di 215.114 euro (3,5% del valore aggiunto) con un margine operativo lordo del 4,9%. Al lordo delle componenti<br />

variabili del costo del lavoro, quest’ultimo sarebbe stato dell’ 6,6% (circa 405.000 euro).<br />

Le gestioni finanziaria ed extracaratteristica<br />

Al risultato della gestione caratteristica si sommano quelli positivi delle gestioni extracaratteristica e finanziaria.<br />

Quest’ultima presenta un saldo attivo di circa 15.000 euro, pari allo 0,2% del fatturato contro i 22.000 euro del<br />

<strong>2009</strong> sempre in presenza di un generalizzato ribasso dei tassi sui mercati finanziari nel <strong>2010</strong>. La diminuzione dei<br />

proventi finanziari è anche dovuta all’allungamento dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni con<br />

conseguenze negative sulla liquidità della cooperativa.<br />

mediagroup98 / pagina 88

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