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Artisti del Chianti

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<strong>Artisti</strong> <strong>del</strong> <strong>Chianti</strong><br />

Marcello Guasti<br />

Marcello Guasti nasce a Firenze nel 1924.<br />

Cresce fra il profumo <strong>del</strong> pane <strong>del</strong> forno,<br />

che stimola in lui l’amore per la manipolazione,<br />

ed il legno <strong>del</strong>lo zio falegname, che presto<br />

inizierà a lavorare, intagliandolo per le sue xilografie<br />

e scolpendolo poi. Si diploma in Arti Grafiche presso<br />

l’Istituto Statale d’Arte di Firenze; in questi anni<br />

si dedica alla xilografia, all’illustrazione e al disegno<br />

che non abbandonerà mai. I primi riconoscimenti<br />

ricevuti sono proprio nell’ambito <strong>del</strong>la grafica. Nel<br />

1948 viene ammesso con due xilografie alla XXIV<br />

Biennale di Venezia.<br />

Stabilitosi nello studio al Vecchio Conventino, l’artista<br />

negli anni Cinquanta è rapito dal fascino dei renaioli<br />

che, insieme ai forgiatori, divengono protagonisti<br />

per tutto il decennio di centinaia di suoi disegni<br />

e di xilografie, sulla base dei primi schizzi fatti sempre<br />

dal vero lungo l’Arno, dando vita ad immagini,<br />

come Marcello racconta, «<strong>del</strong> lavoro come fatto rituale<br />

più che come condanna». È sempre negli anni<br />

Cinquanta che nasce la scultura il Renaiolo che si<br />

asciuga ed è da una rielaborazione di questa che<br />

all’inizio degli anni Sessanta, nasce la prima scultura<br />

aniconica, Scultura n. 1.<br />

La sua prima importante opera pubblica, il Monumento<br />

in memoria dei tre Carabinieri Medaglia d’Oro,<br />

viene eretta nel 1964 sul Colle di San Francesco<br />

a Fiesole mentre l’artista è docente <strong>del</strong>lo stesso<br />

Istituto d’Arte dove si era diplomato. A questo primo<br />

ne seguiranno numerosi, fra questi ricordiamo:<br />

il monumento in pietra boema a Horice (Praga) <strong>del</strong><br />

1967; il Monumento in memoria dei 38 partigiani<br />

caduti a Pian d’Albero, sistemato in piazza Elia <strong>del</strong>la<br />

Costa nel 1970; il monumento Terra Aria Acqua<br />

Fuoco inaugurato nel 1995; il Monumento alla Pace<br />

di Bagno a Ripoli il cui progetto risale al 2003 ed il<br />

monumento di Figline in memoria dei caduti <strong>del</strong>la<br />

Prima Guerra Mondiale, L’albero <strong>del</strong>l’Universo <strong>del</strong><br />

2011. Numerose sono le mostre personali e collettive<br />

alle quali Marcello partecipa in Italia e all’estero,<br />

le celebrazioni e occasioni che lo vedono presente<br />

con le sue opere e la sua esperienza. Riceve il Premio<br />

<strong>del</strong>le Arti Fiorentini nel Mondo 2011.<br />

Come recita il titolo <strong>del</strong>la monografia dedicata a<br />

Marcello Guasti, “Tra natura e geometria”, l’artista<br />

vive l’arte oscillando e facendo convivere e dialogare<br />

questi due elementi. La natura è quella costituita<br />

dai quattro elementi che spesso tornano protagonisti<br />

dei suoi monumenti e <strong>del</strong>le sue opere e la geometria<br />

sembra rappresentare “l’approdo” di una ricerca<br />

<strong>del</strong>l’essenziale e <strong>del</strong> significato.<br />

Ricche infatti di simbologie, richiami, allegorie sono<br />

le sue opere, soprattutto quelle destinate ai luoghi<br />

pubblici, alle piazze, i monumenti a celebrare il sacrificio<br />

<strong>del</strong>la morte, il lavoro <strong>del</strong>l’uomo, la pace, la<br />

natura che ci dà la vita ed altri valori e spunti di riflessione,<br />

moniti per l’uomo e per la società.<br />

Caterina Pacenti, 2014<br />

Il cipresso e la Cipressa, 2013, disegno inchiostro<br />

su carta, cm. 35x72<br />

Via di Terzano, 61 - 50012 Bagno a Ripoli (FI)<br />

Tel. +39 055 631919 - artemisia.viscoli@gmail.com<br />

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