12.11.2012 Views

SCARICA IL PDF - MESESPORT

SCARICA IL PDF - MESESPORT

SCARICA IL PDF - MESESPORT

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

22<br />

cicloturismo•Giancarlo Brocci<br />

È andata in archivio l’edizione record dell’affascinante corsa d’epoca<br />

con partenza ed arrivo a Gaiole<br />

•L’Eroica varca l’oceano<br />

Novecentouno iscritti, 858 partenti provenienti da ogni angolo di<br />

mondo.<br />

L’Eroica raddoppia i numeri e conferma tutti i suoi altissimi indici<br />

di gradimento fra vecchi e nuovissimi adepti. La cicloturistica<br />

d’epoca con partenza ed arrivo a Gaiole in Chianti si è svolta il 2<br />

ottobre, preceduta da un fine settimana davvero intenso per il piccolo<br />

centro del nord senese. Il giovedì si era tenuta la prima riunione<br />

della nuova struttura nazionale FCI, presenti Di Rocco, Martini,<br />

Zuccaro e Piol, quel rappresentante del granfondismo che<br />

finalmente va a rappresentare il movimento all’interno della Federazione.<br />

Tra gli intervenuti praticamente tutti i maggiori organizzatori<br />

italiani, per una discussione davvero ampia ed esauriente<br />

che spera di aver trovato orecchie attente.<br />

Il venerdi è stato di scena a Gaiole l’avvocato Carmine Castellano,<br />

gradito ospite a parlare di polvere e ciclismo, a ripercorrere in immagini<br />

e racconto quel Colle delle Finestre che aveva riportato la<br />

strada bianca ai fasti del Giro d’Italia ed alla gloria di immagini che<br />

hanno bucato ogni video.<br />

Già il pubblico si era riempito di giornalisti, scrittori, vecchie glorie,<br />

collezionisti e semplici “eroici” appassionati, tutti attori protagonisti<br />

di un week end memorabile.<br />

Il sabato, infatti, è stato di rara intensità, con l’apertura di una mostra<br />

di bici d’epoca che si è arricchita non poco grazie al contributo<br />

dei francesi, con Patrick Joret in testa: un museo con un centinaio<br />

di biciclette di valore inestimabile, con maglie e cimeli capaci<br />

di trasmettere passioni e nostalgie, di accendere ricordi, di animare<br />

racconti.<br />

Ovviamente, tra gli habitué nostrani, spiccavano i pezzi di Berruti<br />

e Leonardi, Cerica e Vieri, Poccianti e Ricci ecc., mentre le Selle<br />

Brooks hanno esposto con successo i loro capolavori, riproposti in<br />

straordinario stile artigianale.<br />

Il pomeriggio, alle 15,30, è partito un nutrito gruppo di bambini<br />

per la Minieroica, un salto verso il Castello di Meleto per assaggiare<br />

un pezzo di sterrato e conoscere un luogo storico di grande suggestione.<br />

Poi la presentazione di libri di ciclismo, appuntamento<br />

ormai classico, cui non sono voluti mancare ben 8 autori, molti<br />

coi rispettivi protagonisti, introdotti e coordinati da Carlo Delfino:<br />

Mazzi col suo Malabrocca, la Argelli con Ortelli, Pellegrini con Bui,<br />

Picchi e Viani col Bartali per ‘Giglio Amico’, presente il figlio Andrea.<br />

Poi Facchinetti per il suo Bottecchia, Ancilotti e Passignani<br />

sul ciclismo toscano, Fiori e il suo Pantani, Bardelli che ha presentato<br />

gli aggiornamenti al ‘Generazione Epo’.<br />

La sera cena degli Eroici, con un parterre straordinario: presenti<br />

Claudio Martini, governatore della Toscana, gli onorevoli, Baldi,<br />

Vigni e Pagliarini, quest’ultimo entusiasta al via; quindi il procuratore<br />

Pasqualin, il regista del prossimo Bartali televisivo Negrin<br />

con l’attore Gandolfo, gli industriali del settore Tommasini, Marresi<br />

e Marzorati ed uno stuolo di vecchie e recenti glorie davvero<br />

impressionante: Corrieri, Seghezzi, Soldani, Rossello, Falsini, Tognaccini,<br />

Sorensen, Salvietti, Veltro, Riccò, i rammentati Ortelli,<br />

Malabrocca e Bui, qualche altro confuso fra la festosità informale<br />

del clima e di un menù ben poco ciclistico, a base di ribollita, salsicce<br />

e fagioli, dolci senesi e tanto Chianti Classico. A seguire lo<br />

spettacolo del Bruscello, teatro, poesia e musica che quest’anno gli<br />

autori e registi Bonechi e Marsan avevano dedicato a Costante Girardengo.<br />

L’indomani, alle 5 del mattino, le prime partenze, quelle per i percorsi<br />

lunghi (200 e 137 km, oltre la metà di strade bianche). Alle<br />

8,30 il via ai ‘corti’, 75 e 38 km, con una Piazza Ricasoli piena di<br />

colori e di vecchi fotogrammi, tratti da chissà quale album della<br />

‘Panini’; le maglie più incredibili, quasi tutte ben ricamate a mano,<br />

tirate fuori dai più nascosti cassetti, le biciclette tirate a lucido<br />

dopo anni di profonda cantina, una gioia che si è esternata anche<br />

nelle lunghe attese per la firma del foglio di partenza, che ha<br />

espresso anche i 70 attendati allo stadio, grazie al lavoro volontario<br />

della Misericordia locale che ha offerto ospitalità gratuita ai<br />

saccopelisti.<br />

Le cifre: 80 donne, ben 104 stranieri di cui 11 austriaci, un belga,<br />

2 canadesi, 4 ceki, 8 svizzeri, 15 tedeschi, 9 francesi, uno spagnolo,<br />

27 inglesi, 9 olandesi, un sudafricano, 10 statunitensi, 2 giapponesi,<br />

un danese.<br />

Sono giunti all‚arrivo in 790, di cui 169 nel 38 km, 272 nel 75, 104<br />

nel 137 e ben 246 nel Lungo, più del doppio dello scorso anno, guadagnando<br />

targa ricordo e bottiglia numerata di Chianti Classico<br />

con etichetta ad hoc. Premi anch‚essi speciali per ognuno dei partecipanti<br />

con bici eroica: panforte Fiore, olio dell’Azienda Olearia<br />

del Chianti, vino di pregio di Badia Coltibuono, proprietà Stucchi<br />

Prinetti, casata storica di produttori di bici d’inizio secolo la cui titolare<br />

Emanuela ha preso il via con tanto di gloriosa maglia biancorossa<br />

marchiata ‘Stucchi’. ■

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!