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sport per tutti •Massimiliano Bruttini<br />

La Siena Nuoto Uisp, una realtà ormai consolidata nel panorama sportivo cittadino<br />

•A galla da trent’anni<br />

60<br />

Parlare di nuoto agonistico a Siena significa parlare di<br />

Siena Nuoto Uisp a.s.d.. Il gruppo sportivo svolge da 30 anni<br />

(fu costituito nel lontano 1975), attività nel nuoto agonistico.<br />

È sicuramente una delle Società più longeve del panorama<br />

nuoto toscano, solo la Rari Nantes Florentia può vantare origini<br />

ben più lontane.<br />

Il Siena Nuoto Uisp a.s.d. nel corso della sua esistenza ha<br />

rappresentato per tanti giovani senesi un momento importante,<br />

lasciando un’impronta che li ha poi accompagnati negli<br />

anni quando non erano più nuotatori agonisti, perché questa<br />

caratteristica non la si perde mai. Chi ha nuotato nuota per<br />

tutta la vita e prima o poi lo si ritrova in acqua impegnato in<br />

quello che più gli piace, nuotare. Abbiamo visto ex nuotatori<br />

rientrare in acqua per insegnare ai figli o li abbiamo visti (e<br />

sono tanti) rientrare in acqua per continuare, magari con<br />

obiettivi diversi, a misurarsi con se e con gli altri. Valga ad<br />

esempio il gruppo di Amatori (Master) che è composto essenzialmente<br />

da ex respiratori di cloro.<br />

Tornando comunque a parlare del nuoto agonistico e del<br />

Siena Nuoto Uisp a.s.d. dobbiamo ricordare come il gruppo<br />

sportivo abbia saputo mantenersi attivo pur nelle difficoltà<br />

nelle quali si trova, come la maggior parte delle Società che<br />

sviluppano attività di base. Nel corso degli anni il gruppo<br />

sportivo, di volta in volta guidato da vari gruppi dirigenti, ha<br />

avuto nelle sue file atleti di buon valore che spesso hanno figurato<br />

tra i migliori atleti in campo nazionale. Inutile fare<br />

nomi, si rischierebbe solo di dimenticarne alcuni, sono infatti<br />

tanti gli atleti che nel tempo hanno dato lustro alla Società<br />

portandola nei momenti migliori (ultimo decennio del secolo<br />

passato) nei primi 50 posti del ranking nazionale.<br />

Oggi il nuoto è cambiato, come sono cambiate tante cose<br />

nella vita quotidiana, non può essere paragonato a quello<br />

degli anni ottanta – novanta. Il cambiamento è stato repentino,<br />

dovuto ai meravigliosi risultati che i nostri nazionali ottengono<br />

in tutte le manifestazioni (qualcuno dei nostri, par-<br />

liamo di Luca Giannozzi (nella foto), è stato anche in corsa<br />

per entrare nell’olimpo del nuoto e ha pure dato qualche dispiacere<br />

a chi c’era già). Questo fenomeno, di per sé valido,<br />

comporta come riflesso la necessità di una professionalizzazione<br />

che non sempre è ottenibile. Accedere ai Campionati<br />

Italiani Giovanili per la categoria Ragazzi (14 – 15 anni) significa,<br />

ad esempio, nuotare un 100 Stile Libero con un<br />

tempo di circa 1,5 secondi più basso rispetto a dieci anni fa e<br />

lo stile libero si nuota nello stesso modo. Comunque il Siena<br />

Nuoto Uisp a.s.d. continua ad operare e mira la sua attività<br />

sempre più nell’interesse dei giovani e nel rispetto degli<br />

atleti. Da circa 4 anni, in collaborazione con il Comitato<br />

U.I.S.P. di Siena e grazie al suo appoggio anche di ordine economico,<br />

abbiamo iniziato un programma che prevede come<br />

base il rispetto dell’atleta. Questo in pratica deve avvicinarsi<br />

al nuoto, specializzarsi e poi fare agonismo, cercando in<br />

questo periodo di non essere sottoposto a stress, a carichi di<br />

lavoro troppo pesanti, in modo da garantirgli una vita natatoria<br />

quanto più lunga possibile. Contemporaneamente si<br />

stanno sviluppando altre attività che consentano ai nuotatori<br />

“delusi”, o meno motivati, di rimanere nell’ambiente<br />

acqua impegnati in attività che siano meno individuali ad<br />

esempio pallanuoto e nuoto sincronizzato, oppure nel triathlon,<br />

specialità sicuramente più “estrema”.<br />

In pratica non interessa avere “piccoli campioni”, inevitabilmente<br />

destinati all’abbandono più o meno precoce, ma interessa<br />

invece lo svolgimento di un’attività che consenta all’atleta<br />

di operare e di misurarsi in un ambiente quanto più<br />

rispondente alle proprie necessità.<br />

Fulcro importante di questo progetto, è la possibilità di<br />

utilizzare la vasca scoperta degli impianti dell’Acquacalda,<br />

che ci auguriamo, sarà presto riconvertita in impianto da utilizzare<br />

anche in inverno. Tale spazio consentirà di sviluppare<br />

le attività agonistiche in modo sostanzialmente diverso rispetto<br />

all’attuale. ■

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