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Dopo un quarto di campionato si delineano meglio<br />
le caratteristiche dell’undici bianconero<br />
Verso un futuro<br />
incoraggiante<br />
Luca Luchini<br />
Il Siena edizione 2005-2006 è forse<br />
una formazione particolarmente adatta<br />
alle trasferte, quella che la tradizione<br />
calcistica definisce la classica squadra<br />
corsara? Oppure il gruppo di De Canio<br />
è più forte delle dirette concorrenti nella<br />
lotta per la retrocessione, ma allo stesso<br />
tempo non è competitiva con le formazioni<br />
maggiormente titolate che lottano<br />
per l’Europa?<br />
Stando a quanto accaduto in queste<br />
prime dieci giornate, ambedue le<br />
precedenti affermazioni sembrerebbero<br />
plausibili. In effetti due vittorie in trasferta,<br />
che avrebbero potuto essere<br />
quattro solo se fossimo stati più pratici<br />
ad Ascoli ed avessimo trovato un arbitro<br />
normale a Genova, con l’unica<br />
sconfitta a Milano con i diavoli rossoneri,<br />
possono realmente avvalorare la tesi<br />
di una squadra particolarmente adatta<br />
a giocare in trasferta. E le vittorie interne<br />
con le modeste Cagliari e Messina,<br />
contrapposte alle sconfitte subite al<br />
Rastrello da Palermo, Udinese e Fiorentina<br />
non possono dare l’idea di una<br />
serie A divisa in due tronconi con i bianconeri<br />
senesi a fare da spartiacque fra<br />
il gruppo delle grandi, o presunte tali, e<br />
quelle destinate a soffrire fino in fondo?<br />
Forse le cose non sono così chiare<br />
come i numeri e i dati statistici potrebbero<br />
far sembrare, ma dopo questa<br />
prima importante tranche di campionato<br />
alcune considerazioni iniziano ad<br />
avere validi fondamenti.<br />
Prima di tutto questo Siena è veramente<br />
una buona squadra, che diverte e<br />
fa ben sperare per il futuro e che, pur potendo<br />
lamentare qualche torto arbitrale e<br />
qualche sgarbo della buona sorte, ha<br />
una classifica sicuramente positiva. Alcuni<br />
giovani hanno già dimostrato il loro<br />
valore ed altri potranno essere molto importanti<br />
nel prosieguo del torneo, mentre<br />
i giocatori più esperti stanno confermando<br />
tutto il loro valore e chi è venuto<br />
a Siena in cerca di riscatto sembra aver<br />
trovato la strada giusta.<br />
Un’altra considerazione riguarda l’e-<br />
quilibrio attacco-difesa. Pur consapevoli<br />
che il modello usualmente adottato da<br />
De Canio è fortemente offensivo e sbilanciato<br />
verso l’attacco, la difesa ha fino<br />
ad oggi concesso un po’ troppo, subendo<br />
molte, troppe reti che non possono<br />
non far preoccupare. Ad oggi resta valida<br />
la nostra prima impressione di un<br />
gruppo dotato di ottimi difensori quando<br />
la squadra gioca più bassa e coperta,<br />
ma estremamente in difficoltà quando<br />
incontra attaccanti agili e veloci che possono<br />
giocare di rimessa.<br />
L’infortunio di Colonnese, unico ad<br />
avere caratteristiche fisiche diverse<br />
dagli altri difensori bianconeri, potrebbe<br />
complicare le cose, anche se fino ad<br />
oggi l’ex laziale è stato utilizzato molto<br />
poco dal mister senese. A Treviso, comunque,<br />
finalmente Mirante è riuscito a<br />
mantenere inviolata la sua rete ed il<br />
Siena ha colto una vittoria che potrebbe<br />
rappresentare un‘autentica svolta<br />
positiva per il nostro campionato. Occorre<br />
anche dire, però, che una difesa a<br />
tre può giocare bene soltanto se il centrocampo<br />
opera un adeguato filtro che<br />
non sempre fino ad oggi ha funzionato.<br />
Di contro, un immenso Chiesa, capace<br />
di segnare, fare assist ai compagni<br />
e addirittura inseguire gli avversari,<br />
quando occorre, fino all’area bianconera,<br />
unito alla classe di Locatelli ed all’abnegazione<br />
di Bogdani e Volpato,<br />
stanno conferendo all’attacco senese<br />
una potenzialità insospettata che potrebbe<br />
addirittura divenire esplosiva se<br />
Nanni confermerà quanto di buono ha<br />
fatto vedere nel primo tempo con i cugini<br />
viola. A differenza dell’albanese, infatti,<br />
la punta argentina sembra vedere<br />
la rete da bomber di razza, e, come il<br />
suo compagno di reparto, ha stazza fisica<br />
e grinta da vendere. Chissà che<br />
non sia la piacevole sorpresa della seconda<br />
parte del torneo?<br />
Consideriamo, inoltre, che Tudor<br />
deve ancora ritrovare la forma fisica migliore,<br />
Legrottaglie sta crescendo di<br />
partita in partita e Bachini e Paro sem-<br />
brano in grado di rappresentare molto<br />
di più di una semplice alternativa ai titolari.<br />
Un quadro positivo, dunque, che<br />
lascia ben sperare, solo che i bianconeri<br />
riescano ad eliminare quegli attimi di<br />
deconcentrazione, specialmente all’inizio<br />
della gara o del secondo tempo, che<br />
fino ad oggi ci sono costati molto cari.<br />
Resta purtroppo la brutta sconfitta<br />
interna con i cugini viola, ancora più dolorosa<br />
perché immeritata. I gigliati<br />
hanno tirato in porta due o tre volte ed<br />
hanno fatto due reti, mentre i bianconeri<br />
hanno creato molto senza nulla concretizzare,<br />
anche per l’ottima prestazione<br />
offerta da Frey. Tutto, però, è stato<br />
fortemente condizionato dall’ingenuità<br />
messa in mostra in occasione della<br />
prima rete di Toni, con numerosi bianconeri<br />
sul banco degli imputati.<br />
Un vero peccato, specialmente per<br />
il grande pubblico bianconero che sta<br />
seguendo con passione e calore i propri<br />
beniamini sostenendoli anche lontano<br />
dalle mura amiche e nei momenti più<br />
difficili.<br />
Due parole infine sul mister bianconero.<br />
Noi siamo convinti delle capacità<br />
di De Canio, ed i risultati gli stanno<br />
dando nuovamente ragione, ma deve<br />
essere meno permaloso e più disponibile<br />
ad accettare eventuali critiche (inevitabili<br />
in un mondo in cui tutti ci sentiamo<br />
commissari tecnici) ed a<br />
riconoscere possibili errori, ammesso<br />
che questi vengano commessi. Quando<br />
non c’è malafede e la critica è costruttiva,<br />
dettata soltanto dall’amore<br />
per la squadra bianconera, ogni confronto<br />
può e deve essere costruttivo. ■<br />
ca l c i o 5