Delidera GP n. 49 del 24/04/2013 - Provincia di Pistoia

Sono andati a conclusione pure n. 3 concorsi (partecipanti classi di n. 7 Istituti
Scolastici provinciali):
- il consumo responsabile: quello che ho fatto
il consumo responsabile: quello che ho visto
- il consumo responsabile: quello che ho letto
Il Servizio Tutela Ambientale ha fornito il supporto tecnico amministrativo per
l'approvazione del Piano interprovinciale dei rifiuti FI-PO-PT.
Tale attività si è svolta collegialmente con i tecnici delle provincie di Prato e Firenze.
Il Consiglio Provinciale con deliberazione n. 15 del 13/02/2012 ha adottato il Piano
interprovinciale di gestione dei rifiuti di ATO toscana centro (province di Firenze, Prato e
Pistoia), relativo ai rifiuti urbani, ai rifiuti speciali anche pericolosi, ai rifiuti urbani
biodegradabili (rub), ai rifiuti di imballaggio e ai rifiuti contenenti pcb; del "rapporto
ambientale, della "sintesi non tecnica" e della "relazione del garante della
comunicazione", ai sensi dell'art. 12 della 1.r. 25/98 e s.m.i. e della 1.r. 10/2010.
Successivamente all'adozione si sono aperti i termini per l'inoltro delle osservazioni con
avviso sul BURT del 07/03/2012.
In particolare ne sono pervenute 70 e queste sono state istruite. Questo lavoro è stato
consegnato all' Autorità Competente che si è espressa in merito.
11 17/04/2012 si è tenuto, in contemporanea con le altre 2 province, un incontro
pubblico, presso il Palazzo Balì ove è stato presentato il Piano Interprovinciale che è
stato adottato.
11 1511 1/2012 la Giunta Provinciale con atto n. 157 ha approvato il piano, il rapporto
ambientale, della sintesi non tecnica, della dichiarazione di sintesi, del parere motivato
e della relazione del Garante della comunicazione, lo schema di accordo dei Presidenti
delle tre province. Tale accordo è stato stipulato il 1911 1/201 2.
Nel 2012 si sono svolte regolarmente, ma con notevole impegno, tutte le altre attività di
competenza del Servizio Tutela ambientale: istruttoria pratiche, conferenze dei servizi,
sopralluoghi, controlli, atti autorizzativi, diffide ecc..
Valorizzare l'insieme delle aree naturali e di rilevanza ambientale che
costituiscono la base della rete ecologica provinciale disegnata nel PTCP dal
sistema funzionale dei valori paesistico-ambientali
Nel settore della biodiversità sono state rese operative le linee guida regionali per
semplificare le valutazioni degli impatti delle attività agroforestali di tipo ricorrente in
aree classificate come siti di interesse comunitario o regionale, rilevanti ai fini della
conservazione della biodiversità.
Si tratta di criteri che consentono uno screening preliminare al termine del quale è
spesso possibile emettere parere ed autorizzazione senza che il richiedente debba
affrontare l'onere dello studio di incidenza. Lo studio infatti comprende un'analisi
dettagliata di specie ed habitat e degli impatti, l'intervento di tecnici specializzati ed è
pertanto opportuno riservarlo ai soli casi che, per dimensione o natura delle operazioni,
devono essere effettivamente analizzati singolarmente.
Per ottimizzare il recepimento di queste linee guida, i due uffici coinvolti
dell'amministrazione provinciale (aree protette e foreste) hanno elaborato una prassi
congiunta, in modo da coordinare le verifiche e realizzare un procedimento unitario che
l'utente attiva con un'unica comunicazione on-line tramite il SIGAF.
Sotto la supervisione dei tecnici dell'amministrazione provinciale e del Comune di
Larciano è avviato il cantiere per la realizzazione del nuovo centro visite della riserva
naturale che sarà dotato anche del tetto verde (cioè con copertura vegetale con
funzione di risparmio energetico e didattiche) grazie ad un finanziamento aggiuntivo
per il quale è stato possibile reperire il cofinanziamento.
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L'elaborato tecnico per il Piano di Gestione dei Siti montani è stato consegnato, e deve /\
adesso trovare il percorso istituzionale di approvazione.
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