29.01.2015 Views

6 LABATE - Conservatorio di Messina

6 LABATE - Conservatorio di Messina

6 LABATE - Conservatorio di Messina

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

RINTRACCIARE IL NOVECENTO. IL TESTO LETTERARIO NEL TEATRO MUSICALE 285<br />

la grandezza dell’Italia anche nel campo della musica strumentale. Torrefranca,<br />

dunque, attacca Puccini come esempio per colpire il mondo<br />

dell’opera perché secondo lui l’opera non può e non potrà mai essere<br />

l’ideale della musica; un altro ideale, invece, andava riscoperto e rimesso<br />

sugli altari. A tal fine porta avanti «l’idealità storica della musica<br />

strumentale», decanta le lo<strong>di</strong> della sonata italiana del Settecento. La<br />

sonata, infatti, è il potere idealistico della musica perché non indebolita<br />

dalla parola o dall’immagine: concretezze, queste, che limitano ciò che<br />

la musica invece da sola può esprimere totalmente 21 .<br />

La convinzione che la musica italiana dovesse costruire la propria<br />

identità, tanto sullo stu<strong>di</strong>o e sull’insegnamento degli antichi maestri,<br />

quanto sulla elaborazione <strong>di</strong> nuove con<strong>di</strong>zioni ed esigenze artistiche,<br />

saldava il recupero del passato con l’esplorazione <strong>di</strong> nuovi originali<br />

terreni formali e linguistici in campo sia musicale, sia letterario e drammatico.<br />

Questa tendenza ad indagare sulle fonti del materiale musicale<br />

esplode nel primo decennio del secolo e accomuna musicologi, compositori<br />

militanti, stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> estetica e letterati. Viene perciò privilegiata<br />

la componente culturale letteraria ed estetica come guida storico-critica<br />

alla scelta e alla sintesi rivitalizzante <strong>di</strong> epoche e <strong>di</strong> autori. Il <strong>di</strong>battito<br />

culturale e intellettuale delle avanguar<strong>di</strong>e spinge la musica a conquistare<br />

un posto organico in un ambito più vasto e ad inserirsi così in un<br />

processo <strong>di</strong> apertura verso le più recenti conquiste europee, senza tuttavia<br />

rinnegare il valore preminente <strong>di</strong> un patrimonio nazionale.<br />

In questo periodo, intorno alla prima guerra mon<strong>di</strong>ale, tocca alle riviste<br />

fiorentine («La Voce», «La Nuova Musica», «La Critica musicale»,<br />

«Hermes», «Il Regno», «Il Leonardo», «L’Unità», «Lacerba», «Dissonanza»,<br />

«La Rivista Musicale Italiana», «Il giornale storico della letteratura<br />

italiana», ecc.) il compito <strong>di</strong> superare le <strong>di</strong>visioni fra letteratura e<br />

musica. Giuseppe Prezzolini, Giovanni Papini e gli altri, attenti a cogliere<br />

i nuovi fermenti, offrivano ai giovani ospitati (Ildebrando Pizzetti,<br />

21 FAUSTO TORREFRANCA, Puccini e l’opera internazionale, Torino, Fratelli Bocca, 1912, p. X.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!