6 LABATE - Conservatorio di Messina
6 LABATE - Conservatorio di Messina
6 LABATE - Conservatorio di Messina
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
RINTRACCIARE IL NOVECENTO. IL TESTO LETTERARIO NEL TEATRO MUSICALE 297<br />
La qualificazione crepuscolare venne data dal critico letterario Giuseppe<br />
Antonio Borgese su La Stampa, nel 1910. Essa veniva riferita al<br />
tramonto della grande tra<strong>di</strong>zione poetica italiana che, secondo il Borgese,<br />
era imperniata su Pascoli e D’Annunzio. I crepuscolari (Marino Moretti,<br />
Fausto Maria Martini, Carlo Chiaves, Guido Gozzano, Sergio Corazzini,<br />
Carlo Govoni, ecc.), all’insegna della <strong>di</strong>sillusione ripiegavano su tematiche<br />
intimistiche e su strutture formali già da altri volutamente trascurate:<br />
quali una stu<strong>di</strong>ata sciatteria, una sintassi prosaica, un verso ritmicamente<br />
insipido. La semplicità viene assunta a progetto. All’amore e<br />
alla gloria, cantate da D’Annunzio, si sostituisce un inventario <strong>di</strong> oggetti<br />
poetici minimi tratti dalla vita <strong>di</strong> provincia o dagli ambienti piccoloborghesi<br />
(ve<strong>di</strong> la faccia buona e casalinga della Signorina Felicità <strong>di</strong><br />
Gozzano). Ma al <strong>di</strong> là della reazione polemica i crepuscolari sono ancora<br />
in piena crisi decadente.<br />
Il futurismo (1909-1944), invece, fu un movimento artistico-letterario<br />
dai contorni precisi, con tanto <strong>di</strong> capo storico e <strong>di</strong> manifesti programmatici<br />
49 . Il futurismo comprese tutte le espressioni artistiche, dalla<br />
pittura alla scultura, dalla letteratura alla poesia, dal teatro al cinema e<br />
alla musica e contemplò anche la moda, l’arredamento, l’oggettistica.<br />
Il grande slancio riformistico impresso dal fondatore Filippo Tommaso<br />
Marinetti ebbe quale data <strong>di</strong> nascita quella del Manifesto pubblicato sul<br />
«Figaro» il 20 febbraio 1909. Nel Manifesto erano contenute, ancora in<br />
germe, tutte le enunciazioni teoriche: rottura col passato (passatismo),<br />
polemica contro l’accademismo, celebrazione del <strong>di</strong>namismo e della<br />
civiltà meccanica 50 , esaltazione dell’energia e della aggressività 51 e,<br />
49 La riscoperta del futurismo è un fenomeno recente nella storiografia artistico-culturale italiana.<br />
50 Marinetti mitizzava la velocità <strong>di</strong> un’automobile da corsa fino a ritenerla più eccitante della<br />
bellezza classica che si può osservare in una statua del migliore periodo greco<br />
51 Ritennero la guerra come sola igiene del mondo, e furono interventisti nella prima guerra<br />
mon<strong>di</strong>ale; il mito dell’azione e della violenza portò successivamente il movimento a sostenere il<br />
fascismo. Con l’avvento dei regimi totalitari la vicenda dei futuristi vide la fine, almeno come<br />
movimento, e perse per strada molti dei suoi adepti. Marinetti stesso venne nominato accademico<br />
d’Italia.