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CarFleet n. 27 - LeasePlan

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AnalisiLa Commissione europea traccia la strada per automobilipiù sicure, più ecologiche e più intelligentiLa Commissione europea, oltre alla nuova strategia perridurre le emissioni di CO2 delle autovetture, ha ancheprogrammato una serie di iniziative per accelerare l’introduzionesui veicoli di tecnologie più sicure e più intelligenti.ESC ed eCall su tutte le autoGià negli ultimi mesi del 2007 la Commissione ha avviatonegoziati con le associazioni del settore automobilisticoper giungere ad un accordo sull’offerta di eCall (unsistema automatico di chiamata di emergenza in caso diincidente stradale che si basa sul numero unico europeo112) come equipaggiamento di serie a partire dal 2010 intutte le automobili nuove vendute in Europa. Oltre a questo,l’obiettivo comunitario riguarda l’installazione abordo di altre tecnologie salvavita, come i sistemi ESC(Electronic Stability Control) di controllo elettronico dellastabilità del veicolo, anche sulle automobili di medie epiccole dimensioni.Il Commissario europeo per i trasporti, Jacques Barrot, haaffermato che “con questa iniziativa la Commissione sista adoperando per garantire che le tecnologie di punta,in grado di salvare vite umane e ridurre l’impattoambientale dei trasporti, siano disponibili a bordo delleautomobili nel più breve tempo possibile”. “Per questo -ha aggiunto Viviane Redind, Commissaria europea per lasocietà dell’informazione e i media – è opportuno chetutti i <strong>27</strong> Stati membri dell’Unione fissino un termineentro il quale eCall e controllo elettronico della stabilità(ESC) dovranno diventare equipaggiamenti di serie intutte le automobili”.Oltre all’industria automobilistica, l’impegno riguardaquindi anche tutti i Paesi europei. Fino ad ora il “memorandumdi intesa per eCall” è stato sottoscritto da:Austria, Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Italia,Lituania, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia, Spagnae Svezia, mentre i Paesi Bassi hanno già annunciato ufficialmentel’intenzione di firmarlo. Il memorandum èstato sottoscritto anche da paesi non appartenentiall'Unione europea come Svizzera, Norvegia e Islanda.L’iniziativa comunitaria “automobile intelligente”L’iniziativa della Commissione europea “automobileintelligente” verte su tre priorità fondamentali: automobilipiù sicure, più pulite e più intelligenti. Per migliorarela sicurezza si incoraggia innanzitutto l’adozione di tecnologieper la prevenzione delle collisioni, come appuntoeCall di cui si è detto sopra.Se tutte le automobili fossero dotate del sistema eCall –sostiene la Commissione - in Europa si potrebbero salvarefino a 2.500 vite ogni anno, mentre con la disponibilitàdel sistema di controllo elettronico della stabilità(ESC) su tutte le automobili, anche quelle di piccole emedie dimensioni, ogni anno in Europa si potrebberosalvare 4.000 vite ed evitare 100.000 incidenti. Semprenell’ambito di “automobile intelligente” la Commissioneha già avviato una consultazione anche per stabilire sel’installazione di sistemi di assistenza alla frenata e perla prevenzione delle collisioni debba essere resa obbligatoriasu tutte le automobili. I sensori in grado di fornireai conducenti un preavviso di mezzo secondo in piùprima di una collisione potrebbero ridurre i tamponamentidel 60%.Come funziona eCallIn caso di incidente grave in qualunque parte d'Europa leautomobili equipaggiate con il dispositivo eCall chiamanoautomaticamente il centro di emergenza più vicinoformando il numero 112. La stessa chiamata permette diinviare informazioni di base sull’incidente, come l'esattalocalizzazione del punto in cui si è verificato, anche senessuno degli occupanti del veicolo è in grado di parlare.L'indicazione dell’esatta posizione del veicolo permettedi dimezzare il tempo di reazione dei servizi di soccorsonelle zone rurali e di ridurlo del 40% nelle zoneurbane. Secondo le stime della Commissione questodispositivo permetterebbe di salvare fino a 2.500 viteumane in Europa ogni anno e di ridurre le conseguenzedelle ferite nel 15% degli incidenti non mortali.I prossimi passiEntro la metà del 2008, la Commissione elaborerà lelinee guida sugli incentivi – ad esempio incentivi fiscalida parte degli Stati membri – destinate ai sistemi perautomobili intelligenti. Tra questi, innanzitutto, l’elaborazionedi “un’interfaccia” per connettere i dispositivimobili di navigazione con gli altri sistemi integrati abordo del veicolo.La Commissione chiede poi ai fornitori di apparecchiaturee ai fabbricanti di automobili di attuare le raccomandazionigià promulgate dall’Unione Europea in materiadi “interfacce uomo-macchina”, con riferimento all’installazioneed all’utilizzo sicuro dei sistemi mobili diinformazione e comunicazione a bordo delle automobili.La Commissione europea, inoltre, continuerà a finanziarela ricerca sulle comunicazioni intelligenti per trasportipiù sicuri ed efficienti.E.M.<strong>CarFleet</strong> gennaio 200814

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