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piano quadro del - Parco della Murgia Materana

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Le attività <strong>del</strong> tipo “c.2.1.”, ove non specificatamente individuate nel Piano Quadro, sonoconsentite nell’ambito <strong>del</strong>la riconsiderazione <strong>del</strong>l’uso contemporaneo <strong>del</strong>le “cave di tufo” piùrecenti; esse consisteranno in allestimenti <strong>del</strong>l’invaso <strong>del</strong>le cave con gradonatura <strong>del</strong> fondo,riutilizzante per quanto possibile la morfologia <strong>del</strong> banco di cava preesistente, strutture diboccascena, servizi ed impianti necessari per l’agibilità <strong>del</strong>le strutture a norma di legge.Le attività <strong>del</strong> tipo “c.2.2.” sono consentite prevalentemente nelle “cave di tufo”settecentesche, o in altri siti di particolare suggestione paesaggistica, da individuare edautorizzare volta per volta da parte <strong>del</strong>l’Ente <strong>Parco</strong>; esse consisteranno in allestimenti<strong>del</strong>l’invaso <strong>del</strong>la cava, o dei siti individuati, con materiali provvisori e amovibili (incastellaturain tubi innocenti, tavolati, pannellature amovibili ecc.), che non alterino in nessun modo lapreesistente connotazione morfologica e paesaggistica dei luoghi, e che ne consentono un celereripristino a manifestazione avvenuta.Le attività <strong>del</strong> tipo “c.3” potranno essere realizzate solo su esplicita previsione <strong>del</strong> PianoQuadro.Le attività di tipo “d.1-d.2”, al di là di quelle specificatamente previste dal Piano, sono consentitenell’ambito <strong>del</strong>la riconversione agri - turistica dei centri aziendali preesistenti, esse consisteranno nellautilizzazione di alcuni locali aziendali preesistenti, o degli eventuali ampliamenti consentiti (fino ad unmassimo <strong>del</strong> 20% “per gli edifici <strong>del</strong>la categoria 6a) <strong>del</strong>l’art. 10 e fino ad un massimo <strong>del</strong> 30% per gliedifici <strong>del</strong>la categoria 6b) <strong>del</strong>l’art. 10” (Del. CR 927 <strong>del</strong> 15/02/2005 di approvazione <strong>del</strong> PdP) a fini diristorazione e/o intrattenimento degli ospiti <strong>del</strong>l’azienda.E’ prescritto l’uso di materiali tradizionali, e sobrietà, nell’arredo dei locali.ART. 17Attività di organizzazione e gestione <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>Il Piano Quadro prevede i siti e le strutture nelle quali saranno collocate le attività diorganizzazione e gestione <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>.Tali attività sono così individuate:a) centri visitab) aree di parcheggio e relativi servizic) aree pic-nic o di sosta lungo gli itinerari di visita.Sono individuati quali “centri visita”, antiche strutture rurali non più utilizzate a fini agrosilvo - pastorali, suscettibili di riqualificazione quali punti di aggregazione, documentazione peri visitatori e gli utenti <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>.I centri visita potranno essere a gestione pubblica (Comune od Ente <strong>Parco</strong>) o privata.Il centro visita sarà allestito mediante un progetto unitario d’iniziativa pubblica o privataprevedente:- una o più sale di accoglienza degli utenti- una sala per proiezioni- una o più sale di documentazione tematica sulle caratteristiche storico - antropico -naturalistiche <strong>del</strong> parco17

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