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piano quadro del - Parco della Murgia Materana

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Il <strong>piano</strong> Quadro individua nelle cave di tufo dismesse <strong>del</strong> versante meridionale <strong>del</strong>la <strong>Murgia</strong>S.Andrea una serie di luoghi di riqualificazione ambientale e funzionale (spazi per spettacoli omanifestazioni sportive con relativi parcheggi e servizi annessi). Obiettivo di taleriqualificazione è quello <strong>del</strong>la loro trasformazione in aree ed infrastrutture di accesso al sistemamurgico meridionale <strong>del</strong> <strong>Parco</strong>. Notevole interesse assumono le cave settecentesche inprossimità <strong>del</strong>la masseria “Messina” e <strong>del</strong> vallone “tufara”, ricche di vegetazione spontanea edall’aspetto paesaggistico particolarmente suggestivo.Nelle stesse aree non sarà consentita alcuna trasformazione salvo le opere di bonifica e quelladestinata alla valorizzazione <strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong> paesaggio. Nella zona <strong>del</strong>la cava di Pietra diBellocchio la cava dismessa attigua al torrente “Gravina”, verrà destinata a zona umida,considerato che la stessa viene puntualmente invasa dalle piene <strong>del</strong>lo stesso torrente. Lariqualificazione <strong>del</strong>la stessa avverrà con progetto esecutivo prevedente:- modalità di allestimento <strong>del</strong>le cave di tufo, con strutture leggere, amovibili a finemanifestazione- ( cicli di manifestazioni);- nuclei di servizi, compresi il ristoro/reception, da collocare in prossimità <strong>del</strong> ciglio <strong>del</strong>le cave,architettonicamente composti con le pareti dei tagli di cava e di superficie netta di pavimentonon superiore a 250 mq.;parcheggi, collocati anch’essi nelle cave, con ampie superfici, piantumate secondo lo schematradizionale <strong>del</strong> “parco avucchiara”;- configurazione plano-volumetrica “nulla”, nel senso che nessun volume edificato (salvoquelli dei servizi, opportunamente mascherati) dovrà emergere dalle quote <strong>del</strong> <strong>piano</strong> dicampagna originaria;- obbligo di utilizzo di materiali locali per i nuclei di servizio:- tufo a vista per le murature;- muretti in tufo per le recinzioni;- lastre di pietra calcarea per le coperture;- pavimentazioni esterne in pietra, interna in cotto artigianale.ART. 45Borgo PiccianoIl Piano <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> individua nel Borgo Picciano, insediamento “tipizzato” <strong>del</strong>la Riformafondiaria, un possibile luogo di accesso/ospitalità al <strong>Parco</strong> <strong>del</strong>la Gravina omonima.A tal fine il Piano prevede i seguenti interventi:a) risanamento ambientale e ripristino morfologico <strong>del</strong>lafascia compresa tra il Borgo ed il torrente, con eliminazione <strong>del</strong>le microdiscariche, costruzioniprecarie, ecc.b) utilizzazione <strong>del</strong>la fascia compresa tra il borgo e la S.P.per Gravina di Puglia, quale area di sosta integrata da servizi turistici collocati nelle strutturepreesistenti <strong>del</strong> Borgo.Gli interventi summenzionati sono subordinati alla redazione di un Piano UrbanisticoEsecutivo che individui modalità, criteri e soggetti promotori <strong>del</strong>le trasformazioni individuate.35

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