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Progetto Just: manuale per i formatori - Save the Children Italia Onlus

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JUST - JUVENILE JUSTICEManuale <strong>per</strong> i <strong>formatori</strong>3. Accertamento dei bisogniGli adulti apprendono meglio quando il contesto formativo è attinente al loro ambitolavorativo. Ciò implica che è preferibile l’utilizzo di metodi che <strong>per</strong>mettono aipartecipanti di interiorizzare quanto appreso attraverso il loro coinvolgimento attivoe la partecipazione.Il formatore dovrebbe utilizzare metodi che <strong>per</strong>mettano ai partecipanti di svilupparela loro es<strong>per</strong>ienza e di discutere riguardo le reali e quotidiane problematichelavorative. Inoltre il formatore dovrebbe incoraggiare i partecipanti ad apprenderenuove competenze e conoscenze in situazioni complesse e dinamiche.4. Identificazione del gruppo di formazione(organizzatore, formatore-facilitatore, es<strong>per</strong>ti o <strong>per</strong>sone-risorse)Il gruppo di formazione è composto dall’organizzatore del workshop, dal formatore/facilitatore,dagli es<strong>per</strong>ti o <strong>per</strong>sone-risorse. Ognuno ha un ruolo distinto.L’organizzatore del workshop è responsabile dei preparativi e dei contenuti dellaformazione. È colui il quale deve adattare gli obiettivi, selezionare i partecipanti, inviareil questionario pre-formazione e, sulla base dei risultati, organizzare l’agenda, scegliere epreparare la location, individuare il formatore e gli es<strong>per</strong>ti da contattare. Questodovrebbe avere un determinato livello di es<strong>per</strong>ienza con i sistemi di giustizia minorile,anche in relazione alla preparazione dei partecipanti e all’obiettivo di approfondire leloro conoscenze sull’argomento.Il formatore-facilitatore è responsabile del processo di formazione. Un formatorenon deve necessariamente essere un es<strong>per</strong>to in materia. Egli è il responsabile dellaprogettazione di ogni sessione, adatta la formazione alle esigenze e all’es<strong>per</strong>ienzadel gruppo, e decide la miglior metodologia interattiva <strong>per</strong> una partecipazioneattiva del gruppo. La scelta del formatore è fondamentale <strong>per</strong> il successo della formazione.Gli es<strong>per</strong>ti o <strong>per</strong>sone-risorse sono <strong>per</strong>sone con elevata conoscenza ed es<strong>per</strong>ienzain materia. Essi non necessariamente devono avere una pregressa es<strong>per</strong>ienza inmateria di formazione, sono <strong>per</strong>ò tenuti a garantire l’utilizzo di materiali aggiornati,completi e <strong>per</strong>tinenti durante le sessioni.5. Selezione dei partecipantiIn molte formazioni partecipano una varietà di <strong>per</strong>sone con diverse es<strong>per</strong>ienze ecompetenze e questo favorisce il procedimento di apprendimento. Riunire insiemetante figure diverse è utile <strong>per</strong> massimizzare l’apprendimento reciproco attraverso lacondivisione di competenze ed es<strong>per</strong>ienze. È importante ricordare che anche sealcune <strong>per</strong>sone sono designate come <strong>formatori</strong>, ogni singola <strong>per</strong>sona partecipantealla formazione è in realtà una <strong>per</strong>sona risorsa.Lo scopo del workshop è quello di fornire un’opportunità <strong>per</strong> i partecipanti diporre domande e condividere la loro es<strong>per</strong>ienza. È anche buona regola terminareogni giorno con una riflessione sul contenuto, consentendo ai partecipanti dideterminare cosa è andato bene e cosa poteva essere migliorato.7

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