isposta in tempi ragionevolialla legittima domanda <strong>di</strong> giustiziaattraverso la me<strong>di</strong>azionecivile e commerciale, <strong>di</strong> unificarei punti <strong>di</strong> accesso alla pubblicaamministrazione rendendofinalmente operativo lo sportellounico per le attività produttive,avremo raggiunto lo straor<strong>di</strong>narioobiettivo <strong>di</strong> azzerarel’enorme costo della burocraziache oggi grava sulle nostre imprese.E <strong>di</strong> liberare così energiee risorse da destinare alle attivitàproduttive».Le priorità per il prossimotriennioNell’accingersi ad affrontareil nuovo mandato, FerruccioDardanello ha sinteticamenteelencato sei priorità.Intensificare l’impegno permigliorare il contesto operativodelle imprese attraversola semplificazione. Lo strumentocar<strong>di</strong>ne dell’azione <strong>di</strong>semplificazione delle Camere<strong>di</strong> commercio resta la continuavalorizzazione del Registrodelle imprese e delle procedureper la Comunicazione unica,intensificando i rapporti<strong>di</strong> collaborazione con le altrepubbliche amministrazioni, leRegioni ed i Comuni per perseguirela standar<strong>di</strong>zzazionedelle normative e delle procedureamministrative locali; conil mondo delle professioni; conle associazioni. Come previstodallo Statuto delle imprese,inoltre, le Camere rafforzer<strong>anno</strong>la valutazione e le analisiregolamentari, segnalandorallentamenti, inefficienze eresistenze nell’attuazione deiprincipi e dei criteri previstidalla legge.Migliorare l’accesso al cre<strong>di</strong>toDall’inizio della crisi, il sistemacamerale ha posto la massimaattenzione al problema dell’accessoal cre<strong>di</strong>to, investendo risorsestraor<strong>di</strong>narie per rafforzarei Confi<strong>di</strong>, aumentare le garanzie,potenziare gli strumenti <strong>di</strong>micro-cre<strong>di</strong>to. » un percorso dacontinuare a seguire, affiancandoload un rafforzamento dellacollaborazione con gli altri sistemicamerali europei e promuovendoiniziative <strong>di</strong>rette a: 1)estendere gli accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> collaborazionecon le istituzioni e con ilsistema bancario; 2) monitorareil fenomeno del cre<strong>di</strong>t crunch edei ritar<strong>di</strong> <strong>di</strong> pagamento, conparticolare attenzione alle conseguenzein termini <strong>di</strong> espansionedell’economia criminale; 3)puntare sul rafforzamento delmerito <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to delle impresepromuovendo aggregazionidei confi<strong>di</strong>; 4) valutare l’ipotesi<strong>di</strong> iniziative <strong>di</strong>rette del sistemacamerale analoghe a quelle giàsperimentate, attraverso il meccanismodelle Sgr e delle altreforme finanziarie <strong>di</strong> intervento.Promuovere l’internazionalizzazioneIl brand “Made in Italy” nondeve limitarsi a qualificare lemerci e i servizi che varcanoi confini nazionali, ma essere“riconoscibile” in tutto ciò chel’Italia crea, per sottolineare l’u-40 - OC
nicità della sua offerta in termini<strong>di</strong> prodotti, servizi ed accoglienza.Il sistema camerale lavoreràquin<strong>di</strong> ancora più intensamenteper far percepire alleimprese <strong>di</strong> essere portatrici <strong>di</strong>questo grande valore. A questoscopo, le Camere <strong>di</strong> commercioinvestir<strong>anno</strong> sulla qualitàe sull’origine del Made in Italy,promuovendo l’aggregazionetra le imprese attraverso lostrumento delle reti. Parallelamente,sarà necessario riaffermaresui territori il ruolo delleCamere <strong>di</strong> commercio quali“caselli d’entrata” delle impresesui mercati internazionali e,al tempo stesso, contribuire arior<strong>di</strong>nare i “punti <strong>di</strong> approdo”sui mercati globali attraversouna forte valorizzazione dellarete delle Camere <strong>di</strong> commercioitaliane all’estero.Investire nell’innovazione, puntandosulla qualità del Made inItaly, sulla tracciabilità dellefiliere e produzioni e sulle regolenecessarie per tutelarle.La battaglia del sistema cameraleitaliano a favore dell’introduzione<strong>di</strong> una legislazione europeasul Made in è la testimonianza<strong>di</strong> un impegno che deve crescereancora. Essere parte dei processidecisionali europei è quin<strong>di</strong> unobiettivo da perseguire rafforzandole alleanze con i sistemicamerali pubblici allo scopo <strong>di</strong>affermare un ruolo più incisivodel sistema camerale nella fase <strong>di</strong>programmazione ed attuazionedelle politiche europee, ad iniziareda quelle <strong>di</strong> coesione.È in<strong>di</strong>spensabile al contempovalorizzare i tesori del territorio,rinforzando i legami traturismo, cultura e saperi tra<strong>di</strong>zionali.Ciò significa adottareun approccio integrato che hanel turismo <strong>di</strong> qualità la chiave<strong>di</strong> volta per attivare e valorizzarele risorse del nostro Paese. Aquesto scopo, il sistema cameralesi can<strong>di</strong>da a realizzare larete degli Sportelli del turista,al <strong>di</strong> là delle intenzioni del Governo.Sostenere la realizzazione <strong>di</strong>infrastrutture e la promozionedella legalità. Sul primo aspetto,il sistema camerale si can<strong>di</strong>daa offrire il proprio contributoattraverso interventi <strong>di</strong>retti<strong>di</strong> partecipazione, in<strong>di</strong>viduazionedelle priorità, utilizzoefficiente delle reti infrastrutturalida parte delle impreseche, soprattutto in alcune areedel Paese, non sempre h<strong>anno</strong>sfruttato appieno le possibilitàmesse a <strong>di</strong>sposizione.Le Camere <strong>di</strong> commercio,inoltre, svolgono già una serie<strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> vigilanza delleregole del mercato e sonoanche fortemente impegnatesul fronte della giustizia alternativa.Si tratta <strong>di</strong> profili <strong>di</strong>attività corrente che devonoessere mantenuti e potenziati,anche in raccordo più strettocon le Authority nazionali, sostenendola riforma della me<strong>di</strong>azionecivile e la <strong>di</strong>ffusionedei contratti tipo; ampliandol’area <strong>di</strong> intervento a <strong>di</strong>fesa deiconsumatori su temi quali lalotta ai prodotti pericolosi, ilcontrasto alla contraffazione ela violazione dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> proprietàindustriale; promuovendoiniziative e strumenti per latrasparenza delle attività economichee la lotta al fenomenodei capitali criminali nelle attivitàd’impresa.Sostenere le politiche per l’occupazione,favorendo l’impren<strong>di</strong>torialità,il <strong>di</strong>alogo scuola-impresae l’innovazione.Unioncamere, profilo <strong>di</strong> un’IstituzioneUnione italiana delle Camere <strong>di</strong> commercio, industria, artigianato e agricoltura, è l’ente cheL’ rappresenta le Camere <strong>di</strong> commercio e gli altri organismi del sistema camerale italiano. Fondatanel 1901, realizza e gestisce servizi e attività <strong>di</strong> interesse delle Camere <strong>di</strong> commercio e dellecategorie economiche. Per l’esercizio delle funzioni e dei compiti affidati dalla legge agli enti camerali,Unioncamere stipula con le amministrazioni centrali dello Stato, enti pubblici nazionali o locali,accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma, intese e convenzioni promuovendo e sostenendo il raccordo del Sistemacamerale con le organizzazioni impren<strong>di</strong>toriali, dei consumatori e dei lavoratori. A livello europeoassicura la rappresentanza delle Camere <strong>di</strong> commercio italiane in seno a Eurochambres, l’associazioneche riunisce i sistemi camerali d’Europa.La rete del Sistema camerale è costituita da: 105 Camere <strong>di</strong> commercio, 19 Unioni regionali, 16Società <strong>di</strong> sistema, 66 Camere arbitrali, 103 Camere <strong>di</strong> conciliazione, 21 Laboratori chimico-merceologici,38 Borse merci e Sale <strong>di</strong> contrattazione, 146 se<strong>di</strong> <strong>di</strong>staccate per l’erogazione <strong>di</strong> servizisul territorio, 144 strutture specializzate per la gestione <strong>di</strong> servizi promozionali e infrastrutturali, 607partecipazioni con altri soggetti pubblici e privati in infrastrutture, 65 Eurosportelli, 74 Camere <strong>di</strong>commercio italiane all’estero, 32 Camere <strong>di</strong> commercio italo-estere.OC - 41