numero 4 anno 2012 - CCIAA di Catanzaro - Camera di Commercio

GIUSTIZIAdi Rosalba PalettaCarceri:dramma italianoLa camera penale “A. Cantafora” di Catanzaro el’associazione “Carcere possibile” propongonomisure alternative per coniugare risparmio eumanità. I numeri danno la cifra di una situazioneinsostenibile per un Paese civile“La ferocia dello Statonei 41 bis assomigliaalla mafia”. Èun titolo forte quello scelto dauna testata calabrese qualchegiorno fa per descrivere nell’intervistaa un giudice penalela condizione delle carceri inItalia. Il 41 bis è solo la puntadell’iceberg. Un problema chepreoccupa, sembra, finalmente,anche la Guardasigilli protempore, ministro Paola Severino,che inserisce, giustamente,il tema nella sua agenda.Ma non ancora in quella dellaspending review. Eppure, contialla mano, sarebbe proprioil caso di farlo. Come qualchesettimana fa è emerso nel corsodell’incontro che la camera penaledi Catanzaro “A. Cantafora”e l’associazione “Il Carcerepossibile” hanno organizzatonella città capoluogo di regionesul tema delle morti nellecase di pena, legato a doppiofilo alla difficoltà delle condizionidi vita dietro le sbarre, equindi al sovraffollamento ealla necessità di considerare seriamentele misure alternative.Più che sporadiche svuota-carceri,destinate ad essere neutralizzatenel giro di qualche mesedai nuovi arrivati.Il Ministro della Giustizia Severinoha saputo ciò che gliaddetti ai lavori conoscono datempo: un terzo della popolazionedetenuta potrebbe goderedi misure alternative. Lascarcerazione di diecimila detenuti,principalmente tossicodipendenti,con pene brevissime46 - OC