12.07.2015 Views

numero 4 anno 2012 - CCIAA di Catanzaro - Camera di Commercio

numero 4 anno 2012 - CCIAA di Catanzaro - Camera di Commercio

numero 4 anno 2012 - CCIAA di Catanzaro - Camera di Commercio

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

avuto nel corso della sua pena lafortuna <strong>di</strong> avere una misura alternativaha tassi <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va trequattrovolte inferiori rispettoa uno che ha scontato l’interapena in carcere. Al risparmionei tempi brevi, si aggiungerebbecosì anche un risparmio neitempi me<strong>di</strong>o-lunghi: un contenimentodella spesa sia per lecarceri, sia per i tribunali. È un<strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> buon senso, che nonpuò non essere affrontato nellese<strong>di</strong> <strong>di</strong> Governo, in queste ore<strong>di</strong> <strong>di</strong>battito serrato; ma che al<strong>di</strong> là dell’attualità, merita ampiaconsiderazione, come noiavvocati penalisti chie<strong>di</strong>amo datempo».Quello dei <strong>di</strong>ritti dei detenutiè un tema delicato da affrontare.Sebbene sia evidente chenon si possa combattere il fuococon il fuoco e, quin<strong>di</strong>, mutatismutan<strong>di</strong>s, è chiaro che loStato non possa venire meno alrispetto del <strong>di</strong>ritto nel punirechi lo violato, ciò che si verificanella pratica è spesso <strong>di</strong>fferente.Inoltre «l’opinione pubblica- ha proseguito l’avvocatoViscomi -, quando si parla <strong>di</strong>pena e <strong>di</strong> detenzione, non vuolesentir parlare <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti deicarcerati. La questione è ben altra,e conviene a tutti, in<strong>di</strong>stintamente,comprenderla nellasua completezza: un detenutoche alla fine del suo percorsonon sia stato riabilitato a viverein società per via <strong>di</strong> misure eccessive,sbagliate, o ad<strong>di</strong>rittura<strong>di</strong> una permanenza <strong>di</strong>sumanain carcere, torna in libertà inuno stato <strong>di</strong> abbrutimento, incattivito.La sua unica visioneè tornare a delinquere, perchénon conosce altra via. I casi <strong>di</strong>reci<strong>di</strong>va quando, invece, intervenganomisure alternative allapena, sono assolutamente inferiori.Il che significa - ha precisatoancora il vice-presidentedella <strong>Camera</strong> Penale <strong>di</strong> <strong>Catanzaro</strong>- che è doveroso, nonchéurgente, considerare con maggiorefrequenza la possibilità <strong>di</strong>fare scontare la pena ai domiciliari,ad esempio, o in comunità,se ci si trova davanti ad unsoggetto che non è compatibilecon il regime carcerario, oppurelavorando fuori e tornandoin cella soltanto a dormire. Intal modo - ha concluso l’avvocatoViscomi - più facilmentesi potrà cogliere il fine rieducativodell’esperienza detentiva.Un messaggio <strong>di</strong> civiltà al qualeil nostro Paese non può rinunciare».La stessa <strong>Camera</strong> <strong>di</strong> commercio<strong>di</strong> <strong>Catanzaro</strong> in passato,cogliendo nella finalità rieducativadel carcere il suo profondovalore socio-economico,aveva finanziato <strong>di</strong>versi corsiper pizzaiolo, rivolto ai giovanidetenuti dell’Istituto Penaleper i Minorenni “Silvio Paternostro”<strong>di</strong> <strong>Catanzaro</strong>. Il presidentePaolo Abramo, consegnandogli attestati ai ragazzi,si era rivolto loro con paroleincoraggianti e ricche <strong>di</strong> motivazioneal vivere. Oggi afferma:«Quelle esperienze sono48 - OC

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!