12.07.2015 Views

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

Sentieri della Ricerca 4.indb - Centro di Documentazione Del Boca ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Riti e simboli <strong>della</strong> guerra partigiana nel Piemonte nord-orientalevati lì sul piazzale, ciau qui ciau là, cosa facciamo? «Fiói c’è da scegliere, bisogna esseresbrigativi. La faccenda è questa: chi vuol venire con me an<strong>di</strong>amo in montagna, se nova a Corconio che c’è la stazione, va a Novara e fa quello che vuole». Mia mamma eraandata dal prete, dal farmacista e nessuno sapeva consigliare, ognuno doveva fare quelloche si sentiva. Nessuno poteva dare un consiglio, «Suo figlio secondo come la pensa…in afàri sö». E <strong>di</strong>fatti in gniü tüti ’nsèma mi, eh: in montagna 9 .Il <strong>di</strong>stacco dalla comunità <strong>di</strong> paese, compiuto in modo apparentementeimprovvisato, avviene in realtà con modalità del tutto simili al tra<strong>di</strong>zionalerito <strong>di</strong> commiato degli emigranti. Nelle aree alpine, infatti, la partenzastagionale viene ritualizzata me<strong>di</strong>ante una cena collettiva l’ultima serae spesso completata da visite augurali, scambi <strong>di</strong> doni, dal «bicchiere <strong>della</strong>staffa» e da un corteo che saluta gli emigranti accompagnandoli per «untratto <strong>di</strong> strada» 10 ai confini del villaggio o alla più vicina stazione ferroviaria11 . Come per i viaggi <strong>di</strong> lavoro, questa partenza per la montagna espletail rito <strong>di</strong> separazione dalla comunità in modo «che la scissione non sia bruscama progressiva» 12 .La fase successiva, la nascita del partigiano, il suo ingresso in un mondoaltro (non più la comunità e la famiglia d’origine ma il gruppo guerrigliero)anche se non completamente <strong>di</strong>stinto, è un rito <strong>di</strong> aggregazioneche richiede il conferimento <strong>di</strong> una nuova in<strong>di</strong>vidualizzazione (il nome dacombattente).L’imposizione del nome <strong>di</strong> battaglia, spesso per libera scelta del resistente,è l’atto <strong>di</strong> inizio dell’avventura partigiana. Lo pseudonimo è impiegatoper celare la vera identità ma anche per assolvere a «un certo numero<strong>di</strong> funzioni “espressive”, culturali e simboliche» 13 . Questi nomi evocano ununiverso onomastico ispirato e contrad<strong>di</strong>stinto da innumerevoli elementi.Infatti, se si escludono quelli <strong>di</strong> battesimo, che sono la maggioranza,l’estrosità e la fantasia <strong>di</strong> parecchi altri fanno supporre, come è stato notato,l’intrusione <strong>di</strong> una sorta <strong>di</strong> «carnevalizzazione del linguaggio» venuta arompere la «mortifera, nera “quaresima” durata vent’anni» 14 .Ci si trova, in effetti, <strong>di</strong> fronte a un variegato ed eccentrico repertoriocostituito da nomi esotici e avventurosi (Tom, Tarzan, Bill), da altri ispiratiad animali forti e astuti (Lupo, Tigre, Falco), a eventi atmosferici (Fulmine,Lampo, Saetta) o ad armi ed esplosivi (Mitra, Dinamite); da nomicon matrice storica (Spartaco, Garibal<strong>di</strong>), mitologica (Ettore, Ulisse), geografica(nomi <strong>di</strong> città o regioni <strong>di</strong> provenienza, peraltro sempre adottati daigiovani in servizio militare), ad altri che prendono spunto dalle caratteri-155

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!