Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste
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Montaggio: Lucas Figueroa<br />
Musica: Lucas Figueroa<br />
Suono: Rodrigo García e Manuel Rojas<br />
Interpreti: Fabio Cannavaro, Amadeo Carboni, Emiliana<br />
Olmedo, Nicolo Urbinati, Giulio Baldari, Victor<br />
Menegas, Tiziano Scarponi<br />
Produttore: Lucas Figueroa<br />
Produzione: LMF Films<br />
Anno di produzione: 2008<br />
Durata: 13 min.<br />
Napoli, 1950. Quattro amici giocano a calcio per strada.<br />
Improvvisamente, la palla finisce oltre la rete <strong>del</strong>la casa<br />
di un’anziana signora che, tutt’altro che comprensiva, la<br />
distrugge malignamente. Probabilmente, i ragazzi non<br />
potranno più giocare con quel pallone, ma la vendetta<br />
sarà terribile.<br />
Lucas Ha studiato Figueroa<br />
cinema all’Università musica al Conservatorio di Buenos Laferre Aires e<br />
laureandosi mondo <strong>del</strong>la in produzione Immagine pubblicitaria e Suono. Entra e lavora nel<br />
come Telefónica regista Media. multimedia Scrive due per libri, il ricevendo gruppo<br />
una <strong>del</strong>la menzione Cultura <strong>del</strong>la di onore Nazione da parte Argentina. <strong>del</strong> Ministero<br />
per Universal Studios, Fox, Disney, History Lavora<br />
Channel, impegno di ecc. lavoro dirige coinvolgere moltissimi fino annunci ad oggi televisivi più di e venti cinematografici. paesi. Fonda Il LMF suo<br />
Films, trilogia impresa di cortometraggi: di produzione<br />
Trilogia<br />
cinematografica.<br />
de muerte<br />
Scrive<br />
(2008),<br />
produce<br />
i cui cortometraggi<br />
e dirige una<br />
ricevono decine di premi internazionali.<br />
POR SUS PROPIOS OJOS<br />
Paese: Argentina, Francia<br />
Regia: Liliana Paolinelli<br />
Sceneggiatura: Liliana Paolinelli<br />
Fotografia (colore): Martín Mohadeb<br />
Montaggio: Lorena Moriconi<br />
Musica: Vincent Armaud<br />
Suono: Leandro de Loredo<br />
Interpreti: Ana Carabajal, Luisa Núñez, Mara Santucho<br />
Produttore:<br />
Produzione: Mandragora Producciones SRL<br />
Anno di produzione: 2007<br />
Durata: 80 min.<br />
73<br />
REFLEJOS O NO REFLEJOS<br />
Paese: Messico<br />
Regia: Carlos Altamirano<br />
Sceneggiatura: Carlos Altamirano<br />
Fotografia: Carlos Altamirano<br />
Musica: Hugo Rosales Cruz<br />
Interpreti: Hugo Rosales y cuarteto de camara<br />
Produzione: Yohanna M. Roa<br />
Anno di produzione: 2008<br />
Durata: 3 min. 33’’<br />
Il paesaggio urbano di città <strong>del</strong> Messico costituisce lo<br />
scenario per un gruppo di donne e uomini (dei 400<br />
insediamenti indigeni) che si presentano nudi in pieno<br />
giorno, gli uomini coperti da maschere degli ex<br />
presidenti <strong>del</strong> Messico e di raffigurazioni di politici<br />
attuali e le donne completamente senza veli. A<br />
mezzogiorno e nel caos metropolitano distribuiscono<br />
materiale divulgativo e danzano al suono <strong>del</strong> tamburo di<br />
guerra. Il cortometraggio ha l’obiettivo di riflettere la<br />
quotidianità di una società sempre più indifferente alla<br />
propria natura umana.<br />
RETIRO<br />
Paese: Argentina<br />
Regia: María Meira<br />
Sceneggiatura: María Meira<br />
Fotografia (colore):<br />
Montaggio: Mercedes Oliveira<br />
Musica: Germán Meira<br />
Suono: Gerardo Kalmar<br />
Produttore: Lisandro Grane e Maria Meira<br />
Produzione: Lo Onírico<br />
Anno di produzione: 2008<br />
Durata: 50 min.<br />
Un vecchio. Un vecchio sdraiato sul letto. Un vecchio che<br />
non si alzerà dal letto. Un uomo che deve essere<br />
costantemente accudito. Giace là, nel suo letto, nella sua<br />
stanza, in un appartamento <strong>del</strong> quartiere di Retiro. Una<br />
famiglia che deve badare all’infermo e lo fa; che ne ha<br />
cura prestando attenzione ai piccoli, infiniti dettagli di<br />
una traiettoria che, lo sanno, non avrà un lieto fine. Una<br />
famiglia che rispetta l’orgoglio <strong>del</strong>l’uomo, presente<br />
nonostante la propria debolezza; la sua lotta silenziosa<br />
per la dignità. E, fino a un certo punto, la sua indifferenza<br />
verso un’attenzione che, tuttavia, capisce e gradisce. La<br />
registrazione dei minimi gesti e sguardi, la costanza,<br />
l’amore e la nobiltà di una famiglia impegnata a far<br />
percepire a quell’uomo che, nonostante tutto, rimarrà al<br />
suo fianco fino alla fine.<br />
María<br />
Nata a<br />
Meira<br />
seguito<br />
Buenos<br />
il corso<br />
Aires<br />
di Disegno<br />
nel 1976.<br />
<strong>del</strong>l’Immagine<br />
Si è diplomata<br />
e Suono<br />
presso<br />
presso<br />
la ENERC.<br />
l’Università<br />
Ha anche<br />
Buenos Aires. È stata sceneggiatrice <strong>del</strong> film Tan de repente (2003), di Diego di<br />
Lerman. (2000),La Ha torre diretto de Mabel i cortometraggi (2001), e il Si documentario no he de tenerte Cartas (1999), de amor Prótesis<br />
Dal 2005 coordina seminari e programmi per lo sviluppo di progetti (2006).<br />
cinematografici assieme a Diego Lerman.<br />
contemporanea