Posso tenderti una mano
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Creatore Unico.<br />
Tutti noi mortali, per raggiungere questo “livello”, dovremo salire <strong>una</strong> lunga “scalinata” fatta di<br />
successive reincarnazioni, per migliorarci ogni volta. Ma se sprechiamo un’occasione data da <strong>una</strong><br />
rinascita, il numero dei “rientri nella carne” aumenterà, sino a raggiungere la totale “purificazione”;<br />
purificazione che ha significato soltanto se sono stati saldati tutti i debiti del karma.<br />
I maestri orientali definiscono questa “purificazione” come “immortalità”, ossia cessazione dei<br />
ritorni nella carne, ritorni che comportano vecchiaia, malattia e morte.<br />
Ritornare in un corpo mortale è per lo spirito il vero inferno, mentre ritornare alla “casa del Padre” è<br />
il paradiso.<br />
Crescere spiritualmente è lo scopo della vita, per ritornare a Dio, nel rispetto delle Sue leggi, la più<br />
grande, delle quali recita: ama il prossimo tuo come te stesso.<br />
E’ più che giustificata la domanda: che cosa centra questo comandamento con la reincarnazione?<br />
Alla fine di questa avventura terrena, il nostro spirito riesamina la propria vita e ne fa il consuntivo:<br />
quanto bene ha fatto? Quanto male? Quanti traguardi programmati alla nascita non ha raggiunto?<br />
Quali sono stati gli errori più gravi? Chi e che cosa ha odiato di più?<br />
Il suo Karma lo porta a rimediare, scegliendo la condizione di vita che ha più odiato, il luogo della<br />
terra che ha più aborrito, la razza che ha più insultato, le condizioni di vita che ha più disprezzato.<br />
Brevemente: se ho disprezzato i neri, se ho odiato i cinesi o gli indiani, nella prossima vita<br />
sceglierò di nascere come nero, o cinese, o indiano. Se ho disprezzato un lavoro umile, se ho<br />
esaltato il mio rango, la mia discendenza nobile o altolocata, se ho disprezzato <strong>una</strong> lavoro<br />
degradante, ( che non avrei fatto per tutto l’oro del mondo), bene proprio quel lavoro e quella<br />
attività cercherò nella mia prossima vita, per scontare i miei peccati di superbia e di orgoglio.<br />
Ecco perché debbo amare tutto il creato; soprattutto ogni creatura che il buon Dio ha messo nella<br />
Sua creazione. Tutti gli uomini della Terra sono nostri fratelli.<br />
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