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Posso tenderti una mano

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parola”, arrivai a insegnare in cinque Comuni, con oltre un centinaio di allievi.<br />

Yoga e Religione<br />

Lo yoga, in genere, si accosta per combattere l'ansia e la depressione; in tale direzione anche la<br />

Medicina Ufficiale ne suggerisce la pratica. Ma molti lo accostano anche perchè è <strong>una</strong> ginnastica<br />

dolce che non stressa, che non impegna molto, che non richiede <strong>una</strong> preparazione “a priori”, che è<br />

alla portata di tutti - magri e grassi, giovani e anziani, maschi e femmine.<br />

Tuttavia, pochissimi sanno che lo yoga può trasformare “di dentro” l'individuo: migliorarlo<br />

mentalmente, moralmente e spiritualmente. Ma di questo ci si accorge soltanto dopo qualche tempo.<br />

Il neofita fatica a crederlo, in particolare taluni che temono di entrare in contrasto con i propri<br />

principi religiosi.<br />

Lo yoga è nato in India ed ha assorbito l'ideologia e la filosofia di quel Paese: la filosofia Sankia e<br />

l’influsso del Buddhismo, dell’Induismo e del Tantrismo.<br />

Lo yoga ne risente con i “mantra” (formule e litanie sacre), con i “mudra” (gesti rituali) e la “sakti”<br />

(forma di energia espressa sia dal corpo sia dalla mente). Ma praticare lo yoga non implica<br />

cambiare religione, diventare buddhisti o induisti.<br />

Secondo me, il cambiare religione, senza prima avere approfondito la conoscenza della propria,<br />

comporta il rischio di diventare un cattivo osservante anche della nuova. Se il combiamento avviene<br />

perchè non si condividono più determinati principi e determinati dogmi, si rischia di trovarne<br />

altrettanti nella nuova religione, fuori dalla nostra comprensione e dalla nostra logica.<br />

Anch'io sono stato “combattuto” da questo problema che mi porta a <strong>una</strong> continua e difficile analisi<br />

comparativa fra la tendenza religiosa occidentale e quella orientale. Probabilmente, questo lavoro<br />

non sarà completato nell'arco di <strong>una</strong> sola vita. Per il momento sono arrivato alla conclusione che<br />

tutte le religioni del mondo hanno <strong>una</strong> unica radice: l'esistenza di un Essere Superiore , Padre e<br />

Creatore dell'universo e contemporaneamente l'esistenza in ogni creatura di “qualcosa” di<br />

immateriale, incorruttibile ed eterno.<br />

Questa, secondo me, è la base di ogni religione anche se l’uomo talvolta arriva anche a snaturare.<br />

Pur nella non condivisione di determinati dogmi della nostra religione Cattolica, la trovo comunque<br />

la migliore, soprattutto per due principi fondamentali: la bontà infinita di DIO e la libertà concessa<br />

all'uomo.<br />

La Macchina Umana<br />

Il corpo u<strong>mano</strong> è <strong>una</strong> stupemda “macchina” che ha bisogno di cure e di attenzioni, per rispondere al<br />

meglio.<br />

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