Posso tenderti una mano
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Allungando la <strong>mano</strong> afferriamo il VI arco di colore indaco. E’ un colore delicatissimo, formato dal<br />
rosa e dal celeste. Il primo ricorda lontanamente il rosso della “radice”, con <strong>una</strong> dolcezza<br />
particolare; mentre il celeste allontana dalla materia per sollevarci verso sfere superiori.<br />
L’indaco accende il “VI Chakra”, il Chakra del “terzo occhio, situato nella fronte” (poco al disopra<br />
dell’arcata sopraciliare). Con l’allenamento riusciremo a farlo “battere” assieme agli altri Chakra.<br />
Rimane, ora, l’ultimo arco, il più piccolo e il più importante. Il suo colore è il viola, il colore della<br />
spiritualità. Prendiamolo e facciamone <strong>una</strong> sfera che si installa all’interno delle altre. Il nostro corpo<br />
si tinge di viola, dopo di che questo colore si concentra sopra il capo, come <strong>una</strong> calotta.<br />
Ora siamo protetti da ben sette sfere cariche di luce. I centri di energia sono tutti attivi e pulsanti:<br />
dobbiamo soltanto cercare di ascoltarli, per percepirne il calore e il sostegno.<br />
Abituiamoci a collegare i vari Chakra fra di loro, prima a due a due. Leghiamo il IV (del cuore)<br />
prima col III (dell’ombelico), poi col V (della tiroide). Quando otterremo un risultato soddisfacente,<br />
passeremo a “legare” tre centri alla volta; poi quattro, poi cinque, infine tutti e sette, come fossero<br />
uniti da un unico filo che accende le sette “lampadine colorate”. Il risultato è notevole, supera ogni<br />
immaginazione e merita sicuramente tutto l’impegno e la buona volontà che riusciremo a esprimere.<br />
Proveremo <strong>una</strong> leggerezza capace di annullare la forza gravitazionale; proveremo un sentimento di<br />
amore per tutto e per tutti gli esseri viventi.<br />
L’arrivare ad ascoltare tutti e sette i Chakra, in perfetta armonia fra loro, crea in noi <strong>una</strong> sensazione<br />
di benessere impossibile da esprimere a parole; ci dà <strong>una</strong> gioia spirituale che trascende di molto il<br />
più grande piacere materiale.<br />
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