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Tecnologie alimentari 4 maggio 2017

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

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news [fatti, persone, aziende]<br />

EXPORT DA RECORD PER L’INDUSTRIA ALIMENTARE ITALIANA<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.4 <strong>2017</strong><br />

Il presidente di Federalimentare<br />

Luigi Scordamaglia<br />

Formazione per l’Industria 4.0 nel food<br />

“Laddove le iniziative aziendali<br />

sono integrate con una puntuale<br />

analisi del fabbisogno<br />

formativo e con l’erogazione di<br />

una formazione di qualità, i risultati<br />

raggiunti sono estremamente<br />

rilevanti”. È quello che<br />

risulta dall’indagine condotta<br />

tra la fine del 2016 e marzo<br />

<strong>2017</strong> dagli Enti di formazione<br />

sugli esiti dei quattordici Piani<br />

settoriali agro<strong>alimentari</strong> relativi<br />

all’Avviso 5/2015 di<br />

Fondimpresa. I progetti hanno<br />

coinvolto 750 imprese <strong>alimentari</strong>,<br />

di cui l’80% Pmi, in 16 regioni,<br />

con 26.030 ore di formazione,<br />

in aula e con modalità<br />

innovative, per 4.032 lavoratori.<br />

Una spesa complessiva di 6,5<br />

milioni di euro finanziata per il<br />

70% da Fondimpresa e che le<br />

singole aziende hanno integrato<br />

con risorse proprie.<br />

L’indagine, realizzata su indicazione<br />

delle parti sociali attraverso<br />

il Comitato tecnico permanente<br />

per la formazione<br />

continua dell’industria alimentare,<br />

ha coinvolto 1.300 lavoratori<br />

e 200 aziende. I risultati<br />

sono stati illustrati il 12 <strong>maggio</strong><br />

a Roma, presso il Centro<br />

Congressi Cavour, in occasione<br />

del convegno “Formazione e<br />

competenze per l’Industria 4.0<br />

nell’agroalimentare”, organizzato<br />

da Federalimentare, Fai<br />

CISL, Flai CGIL e Uila UIL che si<br />

terrà dalle 9.30 alle 13.<br />

Un lavoro degno di nota per un<br />

settore che ha dimostrato, anche<br />

durante la crisi, una grande<br />

capacità di tenuta, chiudendo<br />

il 2016 con un’inversione di<br />

tendenza: la produzione alimentare<br />

ha messo a segno un<br />

+1,1%, il migliore incremento<br />

dal 2010, e l’export ha raggiunto<br />

quota 30 miliardi di euro.<br />

Misure come quelle introdotte<br />

dal Piano Nazionale “Industria<br />

4.0” potranno contribuire ulteriormente<br />

al rilancio della competitività<br />

delle imprese e alla<br />

trasformazione tecnologica del<br />

sistema produttivo alimentare,<br />

grazie alla previsione di incentivi<br />

fiscali per gli investimenti privati<br />

a sostegno delle aziende<br />

“Oltre qualsiasi previsione”.<br />

Questo il giudizio di Luigi<br />

Scordamaglia, presidente di<br />

Federalimentare, sull’anticipazione<br />

dei dati Istat che rivelano<br />

un +8% rispetto al 2016<br />

sul nostro export alimentare<br />

che arriva così a quota 7,7 miliardi<br />

di euro. “Nuovo record<br />

per il settore che rappresentiamo<br />

e che si conferma trainante<br />

per tutto l’export italiano”.<br />

Continua il presidente:<br />

“Un risultato eccezionale che<br />

è frutto di un sistema Paese<br />

che finalmente funziona in<br />

maniera efficiente e coordinata,<br />

e questo accade anche<br />

grazie alle risorse messe in<br />

campo con il piano Made in<br />

che innovano. Affinché ciò possa<br />

avvenire sarà necessario affiancarvi<br />

l’attuazione di un programma<br />

di attività formative su<br />

tre ambiti di intervento: alfabetizzazione<br />

digitale di massa;<br />

difesa delle professioni più vulnerabili;<br />

formazione e accrescimento<br />

di nuove competenze e<br />

abilità. In tal senso Fondimpresa<br />

svolge un compito strategico<br />

per il futuro del Paese.<br />

Il 12 <strong>maggio</strong> è stato affrontato,<br />

in particolare, il tema delle<br />

competenze professionali e<br />

tecniche capaci di rispondere<br />

all’evoluzione della domanda<br />

delle imprese in ottica 4.0.<br />

Oggetto del Convegno sarà il<br />

ruolo chiave della formazione<br />

continua, quale efficace strumento<br />

di coordinamento delle<br />

politiche volte a soddisfare i<br />

fabbisogni emergenti e ad alimentare<br />

il processo innovativo.<br />

Italy, alle azioni dell’ICE condotte<br />

in stretto coordinamento<br />

con Federalimentare e non<br />

ultima alla priorità data dal<br />

governo al settore agroalimentare<br />

che finalmente smette<br />

di essere nell’immaginario<br />

collettivo la cenerentola<br />

dell’economia, acquisendo a<br />

tutti gli effetti un ruolo di leadership<br />

nel rilancio del<br />

Paese”.<br />

“Abbiamo sempre detto che<br />

internazionalizzazione e innovazione<br />

rappresentano l’arma vincente”<br />

– ricorda Scordamaglia<br />

– “per consolidare il primato<br />

mondiale del food and beverage<br />

italiano e i risultati dell’esportazione<br />

e del rilancio degli<br />

investimenti con le misure di<br />

Industria 4.0 nel settore alimentare<br />

lo confermano oltre<br />

qualsiasi previsione. Adesso<br />

bisogna insistere in questo<br />

senso anche prorogando le misure<br />

di Industria 4.0 per le quali<br />

le risorse vanno individuate<br />

ad ogni costo tagliando la spesa<br />

improduttiva”.<br />

Particolarmente rilevante è<br />

poi in quest’ambito il dato relativo<br />

agli scambi con la Russia<br />

che segnano per il settore alimentare<br />

un più che incoraggiante<br />

+45% nonostante le<br />

sanzioni. E dopo l’incontro fra<br />

il nostro Presidente del<br />

Consiglio e il Presidente Putin,<br />

Scordamaglia auspica una<br />

svolta sulle sanzioni. “Basta<br />

far pagare al settore alimentare<br />

italiano il prezzo di un sistema<br />

sanzionatorio inutile e<br />

controproducente che appare<br />

ancora più inaccettabile se si<br />

considera che durante il periodo<br />

delle sanzioni gli Usa hanno<br />

significativamente aumentato<br />

il loro business con la<br />

federazione russa”.<br />

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