07.07.2017 Views

Tecnologie alimentari 4 maggio 2017

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

packaging<br />

del packaging, anche prima della<br />

produzione industriale.<br />

A partire dal 1870, oltre alla carta, il<br />

cartone ha iniziato ad essere presente<br />

in applicazioni di imballaggio.<br />

L’impiego di cartone per la produzione<br />

di scatole ha rapidamente dimostrato<br />

molti vantaggi rispetto ad<br />

altri materiali quali legno o metallo:<br />

in primo luogo, la possibilità di<br />

stampare direttamente sulla superficie<br />

del materiale; in secondo luogo<br />

il fatto che se non riempito, i cartoni<br />

possono essere appiattiti. Questi<br />

aspetti, con altri legati all’industrializzazione<br />

della produzione di cartone,<br />

hanno permesso a questo materiale<br />

di essere, ad oggi, uno dei<br />

materiali più comuni e utilizzati in<br />

applicazioni di imballaggio, sia nel<br />

confezionamento primario che secondario.<br />

Grazie al semplice processo di stampa<br />

sulla sua superficie, il cartone da<br />

imballo è adatto ad essere rinnovato<br />

continuamente, cambiando la sua<br />

pelle. La pelle di confezionamento<br />

ha una importanza primaria per le<br />

finalità del designer di packaging.<br />

Il progettista del packaging ha il<br />

ruolo di pianificare la funzionalità e<br />

valutare i costi per soddisfare il consumatore,<br />

oltre che quello di lavorare<br />

sulla forma, dimensioni e dettagli<br />

al fine di creare l’identità di ogni<br />

prodotto e la differenziazione tra i<br />

vari prodotti.<br />

I NUOVI SCENARI<br />

Nel settore alimentare il ruolo del<br />

packaging che fino a qualche anno<br />

si limitava a proteggere il contenuto<br />

da contaminazioni esterne fornendo<br />

un supporto per comunicare informazioni<br />

al consumatore, oggi<br />

diventa oggetto di molte ricerche<br />

nel campo dei materiali e delle tecnologie.<br />

L’impiego di nuovi materiali<br />

e delle nanotecnologie in questo<br />

settore è diventato quindi rilevante<br />

e numerose aziende hanno attivato<br />

i propri programmi di ricerca in questo<br />

settore evidenziandone le prospettive<br />

sia per migliorare i prodotti<br />

già in commercio, sia per svilupparne<br />

nuovi ed espandere le quote di<br />

mercato già acquisite. L’innovazione<br />

più significativa è rappresentata dal<br />

packaging funzionale, o smart<br />

packaging, che si riferisce a quelle<br />

soluzioni di packaging in cui è previsto<br />

l’impiego di un materiale, un<br />

trattamento superficiale, una tecnica<br />

di confezionamento o altro in<br />

grado di svolgere una funzione aggiuntiva<br />

rispetto a quelle tradizionali<br />

di contenimento e generica protezione<br />

dei prodotti. Altrettanto<br />

innovativi sono gli studi relativi<br />

all’impiego di conservanti che agiscono<br />

se necessario e gli alimenti<br />

cosiddetti interattivi.<br />

Gli imballaggi <strong>alimentari</strong> svolgono<br />

infatti un ruolo centrale nel mantenimento<br />

della qualità e sicurezza dei<br />

prodotti <strong>alimentari</strong> durante la conservazione<br />

e il trasporto: nel caso di<br />

prodotti minimamente processati,<br />

inoltre, contribuiscono all’estensione<br />

della shelf-life, impedendo fattori<br />

o condizioni sfavorevoli. Tali funzioni<br />

sono assolte dai materiali da<br />

imballaggio di base, quali derivati<br />

cellulosici, polimeri, vetro,<br />

metallo o loro varie combinazioni,<br />

al fine di sfruttare<br />

le proprietà chimico-fisiche<br />

dei materiali stessi per<br />

svolgere le funzioni specifiche<br />

di protezione fisica<br />

e creare le condizioni fisico-chimiche<br />

adeguate<br />

per i prodotti che sono<br />

essenziali per ottenere<br />

una durata di conservazione<br />

soddisfacente<br />

e il mantenimento di qualità<br />

e sicurezza alimentare.<br />

Ovviamente, tali funzioni<br />

devono essere svolte in aggiunta<br />

alle proprietà di base<br />

dei materiali da imballaggio<br />

(meccaniche, ottiche e termiche)<br />

e ottemperando le stringenti regolamentazioni<br />

nazionali.<br />

La ricerca tecnico-scientifica legata<br />

L’imballaggio<br />

attivo comprende<br />

additivi capaci<br />

di scavenging<br />

o assorbimento<br />

di ossigeno,<br />

anidride carbonica,<br />

etilene, umidità<br />

e/o odore e sapore<br />

contaminanti<br />

alla scienza e tecnologia dei materiali<br />

ha sviluppato differenti tipi di<br />

materiali da imballaggio, al fine di<br />

migliorare la loro efficacia nel mantenere<br />

la qualità del cibo, con una<br />

particolare attenzione alla possibilità<br />

di ridurre le contaminazioni microbiche<br />

ed il loro effetto sulla shelf<br />

life di prodotto, oltre che sviluppare<br />

materiali nanotecnologici direttamente<br />

a contatto con gli alimenti.<br />

ACTIVE, INTELLIGENT<br />

E SMART PACKAGING<br />

Partendo dalla considerazione che<br />

l’imballaggio può essere considerato<br />

un’interfaccia tra il contenuto e<br />

l’ambiente esterno, uno delle principali<br />

innovazioni negli ultimi anni,<br />

è rappresentato dagli imballaggi<br />

attivi e intelligenti.<br />

A differenza degli imballaggi tradizionali,<br />

che devono essere totalmente<br />

inerti, l’imballaggio attivo è<br />

progettato per interagire con i contenuti<br />

e/o l’ambiente circostante [6].<br />

Le definizioni indicate nel regolamento<br />

1935/2004/CE e dal regolamento<br />

450/2009/CE prendono in<br />

considerazione materiali e oggetti<br />

attivi come “materiali e oggetti che<br />

hanno lo scopo di estendere la conservabilità<br />

o mantenere o migliorare<br />

le condizioni del cibo imballato”.<br />

Essi sono progettati per incorporare<br />

deliberatamente componenti che<br />

rilasciano o assorbono sostanze<br />

all’interno o dal cibo imballato o<br />

dall’ambiente interno del pack.<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.4 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

57

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!