07.07.2017 Views

Tecnologie alimentari 4 maggio 2017

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

impianti<br />

In Cina e India,<br />

il progressivo<br />

aumento<br />

dei consumi<br />

di for<strong>maggio</strong><br />

favorisce gli<br />

investimenti<br />

in tecnologie<br />

di imballaggio<br />

(Foto Fanuc)<br />

ve di crescita sostanzialmente positive,<br />

anche se moderate. In Slovacchia<br />

la domanda di impianti di confezionamento<br />

proviene per circa il 50%<br />

da quattro grossi produttori di formaggi<br />

che dominano la produzione<br />

locale. La domanda di impianti è<br />

spinta dall’ aumento dei consumi di<br />

formaggi di qualità, con introduzione<br />

di nuove tipologie di prodotti e confezioni,<br />

e dalle campagne promozionali<br />

in favore dei prodotti caseari.<br />

In Romania, nonostante il for<strong>maggio</strong><br />

non confezionato ancora sia preponderante,<br />

si assiste negli ultimi tempi<br />

ad un <strong>maggio</strong>r consumo di formaggi<br />

confezionati, specie per quanto riguarda<br />

il for<strong>maggio</strong> locale tradizionale<br />

Telemea (simile alla feta). La<br />

tendenza verso il consumo di formaggi<br />

confezionati è destinata a<br />

continuare nel prossimo futuro, anche<br />

grazie al progressivo diffondersi<br />

delle grosse catene di distribuzione<br />

organizzata nel paese.<br />

La Bulgaria, un mercato molto piccolo<br />

e sostanzialmente ancora agli albori,<br />

si sta comunque orientando<br />

verso un <strong>maggio</strong>r uso di formaggi<br />

confezionati.<br />

Anche il piccolo, ma qualificato mercato<br />

sloveno, dopo una certa crisi<br />

negli anni passati, resta positivamente<br />

orientato, grazie ad una ripresa<br />

della domanda a valle di formaggi<br />

confezionati: oltre a tutto la domanda<br />

di impianti e tecnologie per il confezionamento<br />

nel paese è favorita<br />

dal fatto che la produzione di formaggi<br />

è saldamente nelle mani di<br />

pochi grossi produttori a elevata leva<br />

finanziaria: i primi tre produttori sloveni<br />

di formaggi coprono circa il<br />

62% del mercato nazionale.<br />

Infine anche il mercato ungherese<br />

dell’impiantistica per il confezionamento<br />

di formaggi offre discrete opportunità<br />

di crescita: nonostante il<br />

for<strong>maggio</strong> artigianale non confezionato<br />

domini ancora il mercato ungherese,<br />

molto frammentato per<br />

numero di produttori, la domanda di<br />

formaggi confezionati sta registrando<br />

tassi di crescita superiori a quelli<br />

della domanda di for<strong>maggio</strong> artigianale<br />

non confezionato; ciò in concomitanza<br />

con un aumento della quota<br />

di produzione locale di formaggi a<br />

scapito delle importazioni. Tutto ciò<br />

non può che avere un impatto positivo<br />

sul mercato a monte dell’impiantistica<br />

per confezionamento.<br />

Nella CSI il mercato di <strong>maggio</strong>ri dimensioni<br />

è quello russo (tabella 3).<br />

Nel 2014 in Russia è stato introdotto<br />

l’embargo sulle importazioni di vari<br />

prodotti, tra cui i formaggi, dalla Ue. I<br />

produttori locali di formaggi però non<br />

sono stati subito capaci di approfittare<br />

della situazione favorevole, non<br />

essendo in grado di adeguare i prezzi<br />

dei loro prodotti alle esigenze di una<br />

domanda in crisi. Nel 2016 però la<br />

situazione si è ristabilizzata: è ripartita<br />

una produzione locale di formaggi in<br />

grado di soddisfare <strong>maggio</strong>rmente la<br />

domanda interna prima coperta dalle<br />

importazioni e, seppure lentamente,<br />

sono ripartiti anche gli investimenti in<br />

impianti e macchinari di confezionamento.<br />

Per il futuro è prevedibile un<br />

ulteriore aumento degli investimenti<br />

in impiantistica, favoriti da un progressivo<br />

recupero della produzione locale<br />

di formaggi da vendere confezionati,<br />

oltre cha da un aumento della gamma<br />

di prodotti (spesso di nicchia) e di confezioni<br />

offerte.<br />

L’Ucraina si presenta come un mercato<br />

attualmente poco incline agli<br />

investimenti, in relazione a un trend<br />

sostanzialmente stagnante, se non in<br />

leggero declino, della domanda a<br />

valle di formaggi.<br />

Il piccolo mercato della Bielorussia per<br />

contro è un mercato dinamico; il paese<br />

infatti è un forte produttore di formaggi<br />

sia artigianali sfusi che confezionati.<br />

La domanda di impiantistica è<br />

favorita da due fattori a valle: elevata<br />

quota di esportazioni, soprattutto verso<br />

la Russia, ma anche verso mercati<br />

nuovi quali il mercato asiatico o del<br />

medio oriente, e tendenza dei consumi<br />

interni, globalmente stagnanti,<br />

verso formaggi di qualità e prezzo più<br />

elevato che richiedono particolari tipi<br />

di confezionamento (per esempio per<br />

la conservazione degli aromi).<br />

Infine anche il piccolo mercato dei<br />

paesi baltici resta positivamente<br />

orientato, soprattutto in Lituania ed<br />

Estonia, grazie al lancio di nuovi prodotti,<br />

in particolare formaggi di qualità<br />

(di gusto gourmet) e alla crescita<br />

della distribuzione organizzata.<br />

In Asia - Oceania i mercati più significativi<br />

sono quello cinese, australiano,<br />

giapponese, indiano e sud-coreano<br />

(tabella 4); tra questi di gran<br />

lunga i più dinamici sono quello indiano<br />

e quello cinese, pur trattandosi<br />

di mercati di dimensioni ancora<br />

limitate.<br />

In Cina il consumo di for<strong>maggio</strong> è<br />

molto basso (consumo pro capite di<br />

poche centinaia di grammi/anno),<br />

ma in forte crescita soprattutto fra i<br />

giovani, anche in relazione alla crescente<br />

penetrazione delle catene di<br />

fast food (Pizza Hut e McDonalds),<br />

alla “modernization theory” e al crescente<br />

fenomeno dell’urbanizzazione.<br />

Spinta dalla crescita dei consumi,<br />

anche la produzione locale di for-<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.4 <strong>2017</strong><br />

www.interprogettied.com<br />

41

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!