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Tecnologie alimentari 4 maggio 2017

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

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news [fatti, persone, aziende]<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.4 <strong>2017</strong><br />

12<br />

OITA: DUE RICERCHE<br />

SULLA LOGISTICA<br />

ALIMENTARE HI-TECH<br />

OITA, l’Osservatorio<br />

Interdisciplinare Trasporto<br />

Alimenti, ha avviato il proprio<br />

programma di ricerca sulla<br />

logistica alimentare. Hanno<br />

preso il via i primi due progetti<br />

con il Centro di Ricerca sulla<br />

Supply Chain degli Alimenti<br />

dell’Alma Mater Studiorum di<br />

Bologna, direttore il professor<br />

Riccardo Manzini. Le ricerche<br />

avranno durata semestrale e i risultati scientifici saranno esposti<br />

nelle tesi magistrali di due laureandi. I temi saranno: Internet of<br />

Things e connettività; l’ultimo miglio della distribuzione alimentare<br />

ai tempi dell’e-commerce.<br />

Obiettivo fondamentale dell’Osservatorio (www.oita-italia.com)<br />

è migliorare la logistica degli alimenti e delle altre merci che necessitano<br />

di controllo delle condizioni di trasporto e stoccaggio al<br />

fine di garantire la sicurezza, la qualità e la minimizzazione degli<br />

sprechi e degli scarti. Tutto ciò richiede approfondimenti scientifici<br />

in ambiti nuovi o relativamente poco esplorati. Per questo OITA<br />

ha avviato un programma di attività con università ed enti di ricerca<br />

e il sostegno di aziende ed enti economici che condividono<br />

interessi e valori dell’Osservatorio.<br />

Il primo progetto, sponsorizzato da Volkswagen Veicoli<br />

Commerciali Italia, esamina come le tecnologie e le applicazioni<br />

che fanno uso della connettività possono portare vantaggi al settore<br />

della logistica a temperatura controllata. La ricerca analizza<br />

lo stato dell’arte e le prevedibili evoluzioni nell’arco dei prossimi<br />

cinque anni delle dotazioni di base dei veicoli e dei sensori applicabili<br />

al vano di carico e ai singoli contenitori e merci, ed esplora<br />

la sinergia tra i due ambiti e le possibili applicazioni.<br />

Lo sponsor della seconda ricerca è Lamberet Italia, azienda leader<br />

nel settore degli allestimenti per il trasporto a temperatura controllata<br />

ed estremamente interessata a cogliere le tendenze del<br />

mercato per anticiparle con la propria offerta. Il progetto parte<br />

dalla considerazione che l’esplosione dell’e-commerce e della<br />

consegna a domicilio di cibi e di piatti pronti ha e avrà un forte<br />

impatto sulla distribuzione e sul trasporto, per esaminare l’attuale<br />

regolamentazione, le nuove tecnologie per conservare gli alimenti<br />

deperibili e la loro influenza sulle dotazioni dei mezzi di<br />

trasporto. La ricerca esplorerà i cambiamenti in corso e prevedibili<br />

nella catena logistica ed i suoi flussi, attuati per soddisfare le<br />

esigenze di un “ultimo miglio” sempre più parcellizzato e “su<br />

misura”, per tipologia di merce e di destinatario, salvaguardando<br />

l’efficienza dei processi e la sostenibilità sia ambientale che economica<br />

della filiera (e le tasche del cliente finale).<br />

MORTADELLA BOLOGNA IGP:<br />

CRESCE IL SEGMENTO<br />

DEL PRE-AFFETTATO<br />

La Mortadella Bologna IGP ha fatto registrare nel 2016<br />

una produzione di circa 38 milioni di chili, in linea con<br />

quella dello scorso anno. Rispetto al 2015, in particolare,<br />

è stato il segmento del pre-affettato a far segnare indici<br />

positivi con un +11% sull’anno precedente, con una<br />

produzione che si attesta su oltre 7 milioni di kg. Negli<br />

ultimi anni, si continua a registrare una crescita inarrestabile<br />

di questa modalità di offerta. Questo dimostra<br />

che il pre-affettato incontra in maniera significativa il<br />

favore dei consumatori, coniugando l’alta qualità e il<br />

gusto con la praticità di utilizzo e una <strong>maggio</strong>re conservabilità.<br />

Rimane sempre il suo inconfondibile profumo, il tratto distintivo<br />

e caratteristico della Mortadella Bologna IGP, tanto<br />

che più dell’80% viene venduta al banco taglio, dove è<br />

possibile apprezzarne appieno l’aroma delicato e la fragranza.<br />

Di questo 80%, il 60% viene venduto nel circuito della<br />

distribuzione moderna e il 40% nel Normal Trade.<br />

“Sicuramente anche il mercato della Mortadella Bologna<br />

ha risentito, in particolare nell’ultimo anno, oltreché<br />

della crisi dei consumi ancora non del tutto risolta, dei<br />

condizionamenti che scaturiscono da opinioni di tendenza<br />

che trovano spazio presso la pubblica opinione”,<br />

ha dichiarato Corradino Marconi, presidente del<br />

Consorzio Mortadella Bologna. Il fatto stesso però che<br />

siamo riusciti a mantenerci in linea con i risultati dell’anno<br />

precedente ci dà ragione sul cammino che abbiamo<br />

intrapreso. Infatti, attraverso una comunicazione mirata,<br />

un’accurata selezione degli eventi e attraverso il coinvolgimento<br />

delle aziende consorziate che quotidianamente<br />

si impegnano per garantire ai consumatori un<br />

prodotto di sempre <strong>maggio</strong>re qualità, stiamo raggiungendo<br />

il nostro obiettivo, che è quello di far capire al<br />

consumatore finale l’importanza di acquistare un prodotto<br />

IGP”.<br />

Per quanto riguarda l’export, si conferma il trend dello<br />

scorso anno secondo cui circa un 15% del totale delle<br />

vendite è stato destinato alle esportazioni per un valore<br />

di circa 100 milioni di euro. Il<br />

principale partner si conferma il<br />

mercato europeo con la<br />

Germania, la Francia e la Spagna<br />

che rimangono saldamente i<br />

principali Paesi estimatori.<br />

Anche i mercati extra Ue offrono<br />

grandi potenziali, come ad<br />

esempio quello Usa.<br />

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