Tecnologie alimentari 4 maggio 2017
Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.
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strumentazione<br />
PIATTAFORMA I/O MIGLIORA LA CONNETTIVITÀ IN AREE A RISCHIO<br />
Aziende di produzione e industriali possono<br />
ora portare i dispositivi implementati<br />
nelle aree a rischio nella Connected<br />
Enterprise via Ethernet/IP grazie alla nuova<br />
piattaforma Ex I/O Allen-Bradley serie<br />
1719 di Rockwell Automation. Con questa<br />
piattaforma, gli utenti possono accedere<br />
ai dati dei dispositivi di campo e controllare<br />
più facilmente le operazioni di processo<br />
in aree a rischio. Come parte del sistema<br />
di controllo distribuito (DCS) PlantPAx di<br />
Rockwell Automation, il modulo Ex I/O<br />
serie 1719 permette agli utenti di monitorare<br />
le operazioni utilizzando una piattaforma<br />
comune che comunica con il DCS o<br />
gli altri sistemi di automazione. Questo<br />
contribuisce a creare un flusso continuo di<br />
informazioni a livello di impianto e di<br />
azienda. “La piattaforma Ex I/O Serie 1719<br />
è ideale per le aziende che stanno adottando<br />
un approccio smart manufacturing<br />
e che cercano di sfruttare la potenza delle<br />
proprie informazioni nella Connected<br />
Enterprise”, afferma Joe Rosing, product<br />
manager di Rockwell Automation.<br />
“L’interfaccia della piattaforma<br />
EtherNet/IP e il protocollo<br />
Hart 7 aiutano gli utenti a<br />
integrare più facilmente i<br />
dispositivi in tempo reale e i<br />
dati di sensori nel proprio sistema<br />
PlantPAx”. La nuova<br />
piattaforma I/O è integrata<br />
nell’ambiente di progettazione<br />
Rockwell Software Studio<br />
5000, che semplifica l’esperienza dell’utente<br />
e può aiutare a ridurre i tempi di<br />
configurazione. Inoltre, un adattatore DLR<br />
(device-level-ring) di rete Ethernet/IP consente<br />
una topologia DLR per contribuire a<br />
migliorare la resilienza della rete, e un alimentatore<br />
opzionale N + 1 fornisce ridondanza<br />
di alimentazione. La piattaforma I/O<br />
distribuito è certificata per l’uso in Classe<br />
I, Divisione 2 (Nord America) e zona 2 aree<br />
a rischio (globale). Come a sicurezza intrinseca<br />
I/O, si connette ai dispositivi di<br />
campo in Classe I, Divisione 1 (Nord<br />
America) e Zona 1 (Globale) aree a rischio.<br />
Sono disponibili in tre modelli di chassis,<br />
fornendo ovunque scalabilità<br />
da otto a 45 moduli I/O su una singola<br />
scheda. Una volta operativa, una funzione<br />
“rimozione e inserimento con<br />
alimentazione” (RIUP) consente agli utenti<br />
di sostituire i moduli ed effettuare i collegamenti,<br />
mentre un sistema è in funzione<br />
(non in atmosfera pericolosa). Questo<br />
può aiutare a migliorare la flessibilità nella<br />
manutenzione e ad aumentare la disponibilità<br />
del sistema. La piattaforma I/O funziona<br />
in un ampio intervallo di temperature<br />
ed è progettata per l’utilizzo in settori<br />
con applicazioni pericolose, come oil&gas,<br />
chimica, life science, farmaceutica, alimentare<br />
e bevande.<br />
GATEWAY IIOT PER APPLICAZIONI A TEMPERATURA ESTESA<br />
TECNOLOGIE ALIMENTARI N.4 <strong>2017</strong><br />
La gestione di vaste quantità di dati generati dai<br />
dispositivi periferici può mettere in difficoltà le<br />
aziende che intendono realizzare<br />
nuove applicazioni in ambito IIoT<br />
(Industrial Internet of Things). Diverse<br />
aziende hanno pertanto adottato<br />
un’architettura basata sull’elaborazione<br />
delle informazioni nei nodi periferici (edge<br />
computing): il trattamento dei dati avviene<br />
localmente nel gateway IoT e solo i<br />
dati considerati critici vengono inviati<br />
al sistema centrale, oppure le decisioni<br />
vengono prese direttamente<br />
a livello locale nel nodo periferico.<br />
Questa strategia non solo riduce i costi<br />
della trasmissione dati, ma permette anche<br />
di ottenere tempi di risposta più rapidi<br />
per gestire processi industriali critici.<br />
La nuova soluzione presentata da Moxa serie<br />
UC-8100-ME-T è un sistema di elaborazione<br />
periferico collegabile alle reti 4G LTE progettato<br />
per le applicazioni IIoT. Il sistema di elaborazione<br />
UC-8100-ME-T è basato sul processore<br />
ARM ® Cortex-A8 da 1 GHz e dispone di due<br />
porte seriali RS-232/422/485 e due porte LAN<br />
Ethernet a 10/100 Mbps, oltre a uno zoccolo Mini<br />
PCIe predisposto per ospitare un modulo cellulare<br />
3G/4G LTE.<br />
Le velocità di connessione delle reti 4G LTE sono<br />
anche di dieci volte superiori a quelle tipiche delle<br />
reti mobili delle generazioni precedenti.<br />
Tuttavia, tale miglioramento va a discapito di una<br />
<strong>maggio</strong>re generazione di calore nel gateway IIoT.<br />
Per garantire una piattaforma di elaborazione<br />
IIoT affidabile, Moxa offre dei modelli compatibili<br />
con le reti LTE garantiti per il funzionamento<br />
nella gamma di temperatura estesa. Tutte le unità<br />
vengono collaudate esaustivamente in una<br />
camera climatica, per essere certi che il sistema<br />
di calcolo connesso a una rete LTE possa funzionare<br />
correttamente nell’intervallo di temperature<br />
compreso da -40°C a 70°C. Inoltre, la tecnologia<br />
di avvio sicuro brevettata Secure Boot protegge<br />
il kernel Linux.<br />
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