07.07.2017 Views

Tecnologie alimentari 4 maggio 2017

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

strumentazione<br />

PIATTAFORMA I/O MIGLIORA LA CONNETTIVITÀ IN AREE A RISCHIO<br />

Aziende di produzione e industriali possono<br />

ora portare i dispositivi implementati<br />

nelle aree a rischio nella Connected<br />

Enterprise via Ethernet/IP grazie alla nuova<br />

piattaforma Ex I/O Allen-Bradley serie<br />

1719 di Rockwell Automation. Con questa<br />

piattaforma, gli utenti possono accedere<br />

ai dati dei dispositivi di campo e controllare<br />

più facilmente le operazioni di processo<br />

in aree a rischio. Come parte del sistema<br />

di controllo distribuito (DCS) PlantPAx di<br />

Rockwell Automation, il modulo Ex I/O<br />

serie 1719 permette agli utenti di monitorare<br />

le operazioni utilizzando una piattaforma<br />

comune che comunica con il DCS o<br />

gli altri sistemi di automazione. Questo<br />

contribuisce a creare un flusso continuo di<br />

informazioni a livello di impianto e di<br />

azienda. “La piattaforma Ex I/O Serie 1719<br />

è ideale per le aziende che stanno adottando<br />

un approccio smart manufacturing<br />

e che cercano di sfruttare la potenza delle<br />

proprie informazioni nella Connected<br />

Enterprise”, afferma Joe Rosing, product<br />

manager di Rockwell Automation.<br />

“L’interfaccia della piattaforma<br />

EtherNet/IP e il protocollo<br />

Hart 7 aiutano gli utenti a<br />

integrare più facilmente i<br />

dispositivi in tempo reale e i<br />

dati di sensori nel proprio sistema<br />

PlantPAx”. La nuova<br />

piattaforma I/O è integrata<br />

nell’ambiente di progettazione<br />

Rockwell Software Studio<br />

5000, che semplifica l’esperienza dell’utente<br />

e può aiutare a ridurre i tempi di<br />

configurazione. Inoltre, un adattatore DLR<br />

(device-level-ring) di rete Ethernet/IP consente<br />

una topologia DLR per contribuire a<br />

migliorare la resilienza della rete, e un alimentatore<br />

opzionale N + 1 fornisce ridondanza<br />

di alimentazione. La piattaforma I/O<br />

distribuito è certificata per l’uso in Classe<br />

I, Divisione 2 (Nord America) e zona 2 aree<br />

a rischio (globale). Come a sicurezza intrinseca<br />

I/O, si connette ai dispositivi di<br />

campo in Classe I, Divisione 1 (Nord<br />

America) e Zona 1 (Globale) aree a rischio.<br />

Sono disponibili in tre modelli di chassis,<br />

fornendo ovunque scalabilità<br />

da otto a 45 moduli I/O su una singola<br />

scheda. Una volta operativa, una funzione<br />

“rimozione e inserimento con<br />

alimentazione” (RIUP) consente agli utenti<br />

di sostituire i moduli ed effettuare i collegamenti,<br />

mentre un sistema è in funzione<br />

(non in atmosfera pericolosa). Questo<br />

può aiutare a migliorare la flessibilità nella<br />

manutenzione e ad aumentare la disponibilità<br />

del sistema. La piattaforma I/O funziona<br />

in un ampio intervallo di temperature<br />

ed è progettata per l’utilizzo in settori<br />

con applicazioni pericolose, come oil&gas,<br />

chimica, life science, farmaceutica, alimentare<br />

e bevande.<br />

GATEWAY IIOT PER APPLICAZIONI A TEMPERATURA ESTESA<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.4 <strong>2017</strong><br />

La gestione di vaste quantità di dati generati dai<br />

dispositivi periferici può mettere in difficoltà le<br />

aziende che intendono realizzare<br />

nuove applicazioni in ambito IIoT<br />

(Industrial Internet of Things). Diverse<br />

aziende hanno pertanto adottato<br />

un’architettura basata sull’elaborazione<br />

delle informazioni nei nodi periferici (edge<br />

computing): il trattamento dei dati avviene<br />

localmente nel gateway IoT e solo i<br />

dati considerati critici vengono inviati<br />

al sistema centrale, oppure le decisioni<br />

vengono prese direttamente<br />

a livello locale nel nodo periferico.<br />

Questa strategia non solo riduce i costi<br />

della trasmissione dati, ma permette anche<br />

di ottenere tempi di risposta più rapidi<br />

per gestire processi industriali critici.<br />

La nuova soluzione presentata da Moxa serie<br />

UC-8100-ME-T è un sistema di elaborazione<br />

periferico collegabile alle reti 4G LTE progettato<br />

per le applicazioni IIoT. Il sistema di elaborazione<br />

UC-8100-ME-T è basato sul processore<br />

ARM ® Cortex-A8 da 1 GHz e dispone di due<br />

porte seriali RS-232/422/485 e due porte LAN<br />

Ethernet a 10/100 Mbps, oltre a uno zoccolo Mini<br />

PCIe predisposto per ospitare un modulo cellulare<br />

3G/4G LTE.<br />

Le velocità di connessione delle reti 4G LTE sono<br />

anche di dieci volte superiori a quelle tipiche delle<br />

reti mobili delle generazioni precedenti.<br />

Tuttavia, tale miglioramento va a discapito di una<br />

<strong>maggio</strong>re generazione di calore nel gateway IIoT.<br />

Per garantire una piattaforma di elaborazione<br />

IIoT affidabile, Moxa offre dei modelli compatibili<br />

con le reti LTE garantiti per il funzionamento<br />

nella gamma di temperatura estesa. Tutte le unità<br />

vengono collaudate esaustivamente in una<br />

camera climatica, per essere certi che il sistema<br />

di calcolo connesso a una rete LTE possa funzionare<br />

correttamente nell’intervallo di temperature<br />

compreso da -40°C a 70°C. Inoltre, la tecnologia<br />

di avvio sicuro brevettata Secure Boot protegge<br />

il kernel Linux.<br />

52<br />

www.interprogettied.com

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!