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SCIENZA<br />
SEGUI<br />
IL RITMO<br />
Ecco, a grandi linee, come i ritmi circadiani modificano<br />
il comportamento dell’organismo nel corso della<br />
giornata.<br />
ore 6–12 Il cervello interrompe il rilascio di<br />
melatonina, un ormone regolatore del sonno. Inizia la<br />
secrezione di cortisolo, un ormone che mette in moto<br />
il metabolismo e ci prepara ad affrontare la giornata.<br />
La pressione sanguigna aumenta più rapidamente,<br />
la motilità intestinale cresce. È il periodo di massima<br />
attenzione.<br />
ore 12-18 È il periodo di massima<br />
coordinazione, i tempi di reazione sono più rapidi,<br />
circolazione sanguigna e forza muscolare sono al<br />
massimo dell’efficienza. La temperatura corporea<br />
raggiunge il suo picco massimo.<br />
ore 18-24 Picco massimo della pressione<br />
sanguigna, inizia la secrezione di melatonina, cessa la<br />
motilità intestinale.<br />
ore 24-6 Sonno profondo: la temperatura<br />
corporea raggiunge il livello più basso, frequenza<br />
cardiaca e pressione sanguigna sono ai valori minimi.<br />
Il segreto del ritmo<br />
circadiano risiede nel gene<br />
che regola le funzioni vitali<br />
il Nobel per la medicina proprio per aver svelato<br />
quei meccanismi molecolari che regolano i ritmi<br />
circadiani del nostro organismo.<br />
QUESTIONE DI GENETICA<br />
Una prima, fondamentale scoperta venne fatta<br />
negli anni Settanta del secolo scorso, quando<br />
due studiosi americani, Seymour Benzer e Ronald<br />
Konopka, dimostrarono che le mutazioni di un<br />
gene, fino ad allora sconosciuto, modificavano i<br />
normali ritmi biologici dei moscerini della frutta:<br />
era la prova che i ritmi circadiani hanno una base<br />
genetica. Il gene in questione fu poi isolato, nel<br />
1984, ma ancora non era chiaro come agisse. Fino<br />
alla scoperta dei tre Premi Nobel di quest’anno,<br />
che riguarda una particolare proteina codificata<br />
dal gene in questione, che si accumula nelle<br />
cellule durante la notte per poi degradarsi nel<br />
corso della giornata. Responsabile, insieme ad<br />
altri componenti proteici, del ciclo di 24 ore che<br />
regola le nostre funzioni vitali.<br />
G<br />
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