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GULLIVER<br />
LA COLLETTA ALIMENTARE<br />
L’idea è nata nel 1996 quando i vertici del Banco<br />
Alimentare italiano, invitati a Parigi per partecipare<br />
ad una riunione della Fedération Européenne des<br />
Banques Alimntaires, videro dei manifesti che<br />
pubblicizzavano la Giornata nazionale della Colletta<br />
Alimentare. Rientrati in Italia, decisero di organizzare<br />
un evento simile anche sul nostro territorio che si<br />
sarebbe svolto l’anno successivo. Il risultato fu un<br />
successo inaspettato: 1.350 tonnellate raccolte. Da<br />
allora il fiume in piena della Colletta non si è più<br />
fermato.<br />
La quantità tà<br />
di cibo raccolto si è moltiplicata,<br />
così come il numero di<br />
volontari, on<br />
di persone che<br />
donano, no<br />
di<br />
persone e famiglie<br />
raggiunte nel loro<br />
bisogno. Per chi accetta<br />
di far parte di questa<br />
meravigliosa iniziativa,<br />
di donare tempo ed<br />
energie, la Colletta<br />
diventa una scuola di<br />
umanità, un’occasione in<br />
cui si incontra il Paese reale,<br />
l’Italia che fa fatica, soffre, ma<br />
che è<br />
capace di essere solidale<br />
con chi è nel bisogno.<br />
UN AIUTO CONCRETO<br />
O<br />
Nel 2016 l’ISTAT ha stimato in 1 milione e 619mila<br />
le famiglie in condizione di povertà assoluta,<br />
nelle quali vivono 4 milioni e 742mila individui.<br />
Secondo quanto scritto nel rapporto sulla<br />
povertà in Italia redatto dall’Istituto nazionale<br />
di statistica, nello scorso anno l’incidenza della<br />
povertà assoluta è salita al 26,8% rispetto al 18,3%<br />
fatto registrare nel 2015 tra le famiglie con tre o<br />
più figli minori, coinvolgendo nell’ultimo anno<br />
137mila 771 famiglie e 814mila 402 individui.<br />
Una fotografia precisa quanto impietosa della<br />
realtà alla quale, al momento, sembra non esserci<br />
rimedio. Ecco perché l’attività del Banco<br />
Alimentare con la sua colletta è determinante.<br />
Nell’edizione dello scorso anno sono state raccolte<br />
in tutta Italia 8.500 tonnellate di alimenti<br />
e generi di prima necessità grazie alla generosità<br />
di 5 milioni e mezzo di italiani che hanno partecipato<br />
all’operazione.<br />
«Per r quanto riguarda rda la raccolta nei nostri punti<br />
vendita, lo scorso anno abbiamo raccolto oltre<br />
37 tonnellate di cibo e altri prodotti», ha detto<br />
Lugano. I negozi coinvolti nell’iniziativa sono<br />
stati 69 compresi quelli della catena e gli affiliati,<br />
ovvero tutti i market che per superficie, personale<br />
e assortimento rientravano nei parametri della<br />
raccolta. Il prodotto più donato è stato la pasta<br />
con 7,6 tonnellate di merce, seguito da pelati<br />
e legumi dei quali sono stati raccolti 5,9 e 4,5<br />
tonnellate rispettivamente. Il Piemonte con 26<br />
negozi è stato tra i più pronti a rispondere alla<br />
chiamata con 13,4 tonnellate di prodotti, seguito<br />
dalla Lombardia (22 negozi e 12,1 tonnellate di<br />
alimenti) e dalla Liguria (20 negozi e 8,8 tonnellate<br />
di alimenti). «Siamo convinti che anche quest’anno<br />
i clienti <strong>Gulli</strong>ver si dimostreranno altruisti e attenti<br />
alle esigenze dei più bisognosi, in una gara del buon<br />
cuore che vedrà tutti indistintamente vincitori», ha<br />
detto Piero Lugano.<br />
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