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Tecnologie Alimentari 7 Ottobre 2017

Tecnologie Alimentari da oltre 20 anni è una testata di riferimento per manager, tecnologi dell’industria alimentare ed imprenditori che operano nel settore.

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strumentazione<br />

CONTROLLO CANALI CON UN MINOR NUMERO DI MODULI MULTIPLEXER<br />

Hart Multiplexer System di GM International offre la possibilità di ridurre<br />

drasticamente il numero di moduli multiplexer, mantenendo<br />

un’elevata capacità di controllo fino a 7936 canali. Attraverso l’integrazione<br />

di unità multiplexing nella Termination Board TB-D5001-<br />

HRT, infatti, l’Hart System GMI necessita di un solo Modem 5700 per<br />

controllare 256 canali, arrivando a gestirne 7936 con solo 31 moduli.<br />

Tutto questo contro le 496 di altri sistemi di interfaccia, con un<br />

conseguente risparmio di 465 moduli multiplexer.<br />

Rispetto allo stato dell’arte delle soluzioni Hart attualmente disponibili<br />

sul mercato, Hart Multiplexer System di GMI riduce drasticamente<br />

il numero di moduli multiplexer necessari e quindi dei costi. Anche<br />

la velocità di comunicazione verso il sistema è migliorata, arrivando<br />

a 115.200 bps, rispetto allo standard di 38.400 bps degli altri sistemi<br />

presenti sul mercato.<br />

Hart Multiplexer System rappresenta una vera innovazione smart e<br />

porta con sé altri vantaggi. Oltre a garantire migliori performance del<br />

sistema, consente di ridurre notevolmente i costi grazie al minor<br />

numero di componenti, cavi e parti di ricambio,<br />

con conseguente ridotta necessità<br />

di magazzino.<br />

Come quasi tutti i sistemi e i componenti<br />

GM International, l’Hart<br />

System è certificato per applicazioni<br />

SIL 3, in ottemperanza con<br />

le normative IEC 61508 and IEC<br />

61511.<br />

BARRIERA REFLEX PER I SETTORI PACKAGING E BEVANDE<br />

La nuova barriera reflex P1MM001 consente<br />

di intercettare accuratamente oggetti<br />

a distanze che possono raggiungere<br />

i 500 mm. Il principio di funzionamento si<br />

basa sull’analisi dell’intensità del segnale e<br />

dell’angolo di incidenza e richiede solo uno<br />

sfondo di riferimento, come ad esempio il<br />

pannello laterale che delimita i sistemi di<br />

convogliamento.<br />

“Non necessitando di elementi catadiottrici<br />

per la riflessione del segnale luminoso i<br />

nuovi sensori risultano meno ingombranti<br />

e possono essere integrati in maniera più<br />

flessibile nei layout di macchina. Queste due<br />

caratteristiche rispondono alla tendenza attuale<br />

orientata alla costruzione di macchine<br />

e sistemi di automazione sempre più compatti”,<br />

afferma Elio Bolsi, general manager<br />

di Wenglor Sensoric italiana. “Tra gli altri<br />

vantaggi vi sono i costi inferiori e la maggior<br />

rapidità di messa in servizio grazie al<br />

minor numero di componenti da installare<br />

e configurare”.<br />

Oltre alle caratteristiche di ergonomia e<br />

convenienza economica sopra descritte, la<br />

barriera reflex P1MM001 dispone di una<br />

funzione intelligente che ricalibra dinamicamente<br />

la soglia di commutazione, annullando<br />

le influenze esterne dovute a fluttuazioni<br />

di temperatura e agenti contaminanti.<br />

Ciò assicura la stabilità delle prestazioni e la<br />

riduzione dei tempi morti, in quanto non<br />

è necessario effettuare interventi di ricalibrazione<br />

manuale. Particolare attenzione è<br />

stata dedicata alla facilità d’uso. Una luce<br />

rossa ben visibile consente di allineare agevolmente<br />

il sensore, il cui set-up viene impostato<br />

in maniera molto semplice tramite<br />

il tasto di autoapprendimento “teach-in”.<br />

La precisione nella misurazione è così elevata<br />

da consentire il riconoscimento di oggetti<br />

trasparenti, come ad esempio vetro,<br />

PET, pellicole o lamine sottili. In applicazioni<br />

di packaging i sensori P1MM001 sono in<br />

grado di rilevare la presenza di vassoi e cestelli<br />

in materiale trasparente, riconoscendo<br />

tutti i tipi di oggetti presenti su un nastro<br />

trasportatore. Nell’industria del beverage<br />

le barriere reflex P1MM001 possono essere<br />

utilizzate per monitorare l’intero ciclo di vita<br />

delle bottiglie, dalla loro produzione al riempimento,<br />

fino al loro rientro in fabbrica su<br />

deposito cauzionale per il riutilizzo in linea<br />

di imbottigliamento.<br />

www.interprogettied.com<br />

TECNOLOGIE ALIMENTARI N.7 <strong>2017</strong><br />

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