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La Freccia Settembre 2019

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TRAVEL<br />

Si fa presto a dire vendemmia,<br />

in un Paese – come l’Italia –<br />

che passa dalla Vernaccia<br />

all’Amarone, dal Collio alla Barbera,<br />

dall’Erbaluce al Nebbiolo: dai vigneti<br />

alle pendici delle Alpi fino a quelli<br />

adagiati sulle colline del Chianti o<br />

nelle <strong>La</strong>nghe, oppure dagli strapiombi<br />

delle Cinque Terre ai terrazzamenti<br />

della Valtellina, la raccolta dell’uva<br />

è un rituale mai uguale a se stesso.<br />

Come è impossibile parlare di una cucina<br />

italiana senza scendere nel dettaglio<br />

delle singole tradizioni regionali,<br />

allo stesso modo da Nord a Sud<br />

la vendemmia ha i suoi tempi, le sue<br />

tecniche, migliaia di aneddoti e personaggi<br />

da scoprire. Insomma, con<br />

buona pace di chi crede che raccogliere<br />

l’uva sia tutto sommato un’operazione<br />

meccanica, la vendemmia in<br />

Italia è varia, complessa e soprattutto<br />

lunga. Già, lunga. Perché dal 27 luglio<br />

– quando in Sicilia si porta in cantina<br />

il primo acino di Pinot grigio – sino ai<br />

primi giorni di novembre, quando in<br />

Basilicata si raccoglie l’ultimo grappolo<br />

di Aglianico, tra i tralci può accadere<br />

davvero di tutto.<br />

Molto dipende dal fattore meteo, con<br />

i vignaioli che per settimane scrutano<br />

il cielo come antichi sciamani, ma<br />

anche dalle vigne in sé, dai tempi di<br />

maturazione delle uve e dagli obiettivi<br />

da ottenere (come le rese per ettaro),<br />

il che rende ancor più arduo parlare<br />

di una sola vendemmia per le oltre<br />

500 varietà di uva coltivate nel nostro<br />

Paese. E poi, oltre che un lavoro<br />

in sé, sempre più spesso la raccolta<br />

è diventata una leva per il turismo,<br />

considerate le bellezze che sorgono a<br />

pochi chilometri dalle vigne: è il caso<br />

del Castello di Grumello (BG) o della<br />

tenuta Il Borro nell’aretino. Vediamole,<br />

allora, le mille vendemmie d’Italia.<br />

Nelle regioni dell’arco alpino spiccano<br />

diverse viticolture estreme, dette<br />

eroiche perché riuscire a fare un buon<br />

vino in quei contesti ambientali è davvero<br />

un’impresa. È il caso delle colline<br />

del Prosecco, riconosciute come Patrimonio<br />

dell’Umanità Unesco, dove<br />

la Glera viene coltivata su versanti<br />

con pendenze difficili da percorrere<br />

con mezzi meccanici. Oppure del<br />

Müller-Thurgau, bianco aromatico del<br />

Trentino, piantato su terrazzamenti<br />

realizzati con massi e ciottoli di porfido,<br />

roccia vulcanica che conferisce<br />

aromaticità. E che dire della Valtellina,<br />

dove nascono rossi potenti come lo<br />

Sfurzat, adatti a un lungo invecchiamento,<br />

oppure delle Cinque Terre con<br />

i loro gradoni e terrazzamenti, patria<br />

di un vino come lo Sciacchetrà, dorato<br />

e dal profumo di miele?<br />

Particolarmente suggestive da visitare<br />

in autunno sono le <strong>La</strong>nghe, in<br />

Piemonte – tra le province di Cuneo e<br />

Asti – dove nascono Barolo, Nebbiolo,<br />

Barbera e Dolcetto d’Asti: non è difficile<br />

trovare cantine che consentono di<br />

visitare i vigneti e partecipare insieme<br />

ai vignaioli alla raccolta e lavorazione<br />

delle uve. Non meno spettacolari<br />

sono le vendemmie tra Merano e Rovereto,<br />

nonché sui Colli piacentini: qui,<br />

terra di Cabernet-Sauvignon e Chardonnay,<br />

alla gita in vigna si può unire<br />

la scoperta di località come Ziano,<br />

Vigolzone, Ponte dell'Olio, Vernasca<br />

e Castell'Arquato. Nel trevigiano, poi,<br />

Valdobbiadene è una delle principali<br />

località per la produzione vinicola:<br />

terra del prosecco di Conegliano-Valdobbiadene<br />

e del Superiore di Cartizze,<br />

durante la vendemmia offre una<br />

scusa per organizzare visite a cantine<br />

storiche come quella di Carpenè Malvolti,<br />

che dal 1868 produce spumanti<br />

di qualità. Merita una sosta anche la<br />

zona collinare tra Brescia e l'estremità<br />

meridionale del <strong>La</strong>go d'Iseo, in Lombardia,<br />

ossia la Franciacorta, area vinicola<br />

dalle antichissime tradizioni e<br />

© loreanto/AdobeStock<br />

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