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TRAVEL<br />
Si fa presto a dire vendemmia,<br />
in un Paese – come l’Italia –<br />
che passa dalla Vernaccia<br />
all’Amarone, dal Collio alla Barbera,<br />
dall’Erbaluce al Nebbiolo: dai vigneti<br />
alle pendici delle Alpi fino a quelli<br />
adagiati sulle colline del Chianti o<br />
nelle <strong>La</strong>nghe, oppure dagli strapiombi<br />
delle Cinque Terre ai terrazzamenti<br />
della Valtellina, la raccolta dell’uva<br />
è un rituale mai uguale a se stesso.<br />
Come è impossibile parlare di una cucina<br />
italiana senza scendere nel dettaglio<br />
delle singole tradizioni regionali,<br />
allo stesso modo da Nord a Sud<br />
la vendemmia ha i suoi tempi, le sue<br />
tecniche, migliaia di aneddoti e personaggi<br />
da scoprire. Insomma, con<br />
buona pace di chi crede che raccogliere<br />
l’uva sia tutto sommato un’operazione<br />
meccanica, la vendemmia in<br />
Italia è varia, complessa e soprattutto<br />
lunga. Già, lunga. Perché dal 27 luglio<br />
– quando in Sicilia si porta in cantina<br />
il primo acino di Pinot grigio – sino ai<br />
primi giorni di novembre, quando in<br />
Basilicata si raccoglie l’ultimo grappolo<br />
di Aglianico, tra i tralci può accadere<br />
davvero di tutto.<br />
Molto dipende dal fattore meteo, con<br />
i vignaioli che per settimane scrutano<br />
il cielo come antichi sciamani, ma<br />
anche dalle vigne in sé, dai tempi di<br />
maturazione delle uve e dagli obiettivi<br />
da ottenere (come le rese per ettaro),<br />
il che rende ancor più arduo parlare<br />
di una sola vendemmia per le oltre<br />
500 varietà di uva coltivate nel nostro<br />
Paese. E poi, oltre che un lavoro<br />
in sé, sempre più spesso la raccolta<br />
è diventata una leva per il turismo,<br />
considerate le bellezze che sorgono a<br />
pochi chilometri dalle vigne: è il caso<br />
del Castello di Grumello (BG) o della<br />
tenuta Il Borro nell’aretino. Vediamole,<br />
allora, le mille vendemmie d’Italia.<br />
Nelle regioni dell’arco alpino spiccano<br />
diverse viticolture estreme, dette<br />
eroiche perché riuscire a fare un buon<br />
vino in quei contesti ambientali è davvero<br />
un’impresa. È il caso delle colline<br />
del Prosecco, riconosciute come Patrimonio<br />
dell’Umanità Unesco, dove<br />
la Glera viene coltivata su versanti<br />
con pendenze difficili da percorrere<br />
con mezzi meccanici. Oppure del<br />
Müller-Thurgau, bianco aromatico del<br />
Trentino, piantato su terrazzamenti<br />
realizzati con massi e ciottoli di porfido,<br />
roccia vulcanica che conferisce<br />
aromaticità. E che dire della Valtellina,<br />
dove nascono rossi potenti come lo<br />
Sfurzat, adatti a un lungo invecchiamento,<br />
oppure delle Cinque Terre con<br />
i loro gradoni e terrazzamenti, patria<br />
di un vino come lo Sciacchetrà, dorato<br />
e dal profumo di miele?<br />
Particolarmente suggestive da visitare<br />
in autunno sono le <strong>La</strong>nghe, in<br />
Piemonte – tra le province di Cuneo e<br />
Asti – dove nascono Barolo, Nebbiolo,<br />
Barbera e Dolcetto d’Asti: non è difficile<br />
trovare cantine che consentono di<br />
visitare i vigneti e partecipare insieme<br />
ai vignaioli alla raccolta e lavorazione<br />
delle uve. Non meno spettacolari<br />
sono le vendemmie tra Merano e Rovereto,<br />
nonché sui Colli piacentini: qui,<br />
terra di Cabernet-Sauvignon e Chardonnay,<br />
alla gita in vigna si può unire<br />
la scoperta di località come Ziano,<br />
Vigolzone, Ponte dell'Olio, Vernasca<br />
e Castell'Arquato. Nel trevigiano, poi,<br />
Valdobbiadene è una delle principali<br />
località per la produzione vinicola:<br />
terra del prosecco di Conegliano-Valdobbiadene<br />
e del Superiore di Cartizze,<br />
durante la vendemmia offre una<br />
scusa per organizzare visite a cantine<br />
storiche come quella di Carpenè Malvolti,<br />
che dal 1868 produce spumanti<br />
di qualità. Merita una sosta anche la<br />
zona collinare tra Brescia e l'estremità<br />
meridionale del <strong>La</strong>go d'Iseo, in Lombardia,<br />
ossia la Franciacorta, area vinicola<br />
dalle antichissime tradizioni e<br />
© loreanto/AdobeStock<br />
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