D // Passeggiate - Alpi Marittime e Liguri
TOP 20 TRA ALPI MARITTIME E LANGHE 8 guide con gli itinerari più belli per scoprire il territorio tra le Alpi Marittime e le Langhe. La collana "Top20 tra le Alpi Marittime e Langhe" è realizzata nell'ambito del "FEASR Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - PSR 2014/2020" da Aree Protette Alpi Marittime in collaborazione con Unione Montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida, Unione Montana Valli Monregalesi, Unione Montana Alta Val Tanaro, Unione Montana Alpi Marittime e con il supporto di Piemonte Outdoor.
TOP 20 TRA ALPI MARITTIME E LANGHE
8 guide con gli itinerari più belli per scoprire il territorio tra le Alpi Marittime e le Langhe.
La collana "Top20 tra le Alpi Marittime e Langhe" è realizzata nell'ambito del "FEASR Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - PSR 2014/2020" da Aree Protette Alpi Marittime in collaborazione con Unione Montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida, Unione Montana Valli Monregalesi, Unione Montana Alta Val Tanaro, Unione Montana Alpi Marittime e con il supporto di Piemonte Outdoor.
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Briccazzo<br />
1092<br />
Punta .<br />
del Nascio<br />
. 1256<br />
I<br />
Ghini<br />
1180<br />
Case<br />
Selvatici<br />
Tagliante<br />
1167<br />
948<br />
Case<br />
Ferriera<br />
Bric<br />
Tagliantino<br />
. 1218<br />
.<br />
928<br />
Valcasotto<br />
962<br />
La Gatiera<br />
1000<br />
.<br />
1072<br />
1136<br />
Correira<br />
88<br />
Rocca<br />
dei Balbi<br />
.<br />
1410<br />
Case<br />
Balbi<br />
1312<br />
1278<br />
Case<br />
Ninade<br />
1395<br />
Rio di Moscardina<br />
Case<br />
Dare`<br />
1108<br />
.<br />
1058<br />
Ponte<br />
della Marmorea<br />
.<br />
1128<br />
.<br />
1270<br />
1050<br />
Rio dei Frecci<br />
.<br />
1325<br />
. .<br />
1445 1390<br />
Marcianti<br />
Bric<br />
dei Sapetti<br />
. 1379<br />
.<br />
1200<br />
. 1313<br />
Rocca<br />
del Lupo<br />
.<br />
1430<br />
Punta<br />
della Sapea<br />
.<br />
1652<br />
Torrente<br />
// ITINERARIO<br />
Bric di<br />
Guardando in direzione di Garessio, imboccare la strada sterrata .1430<br />
che si stacca<br />
Mezzodì<br />
1932 . Mont<br />
sulla sinistra a fianco dei complessi residenziali (cartellonistica). Dopo<br />
1678<br />
pochi<br />
. Mussigl<br />
1448<br />
.<br />
.<br />
1943<br />
metri ignorare una ripida mulattiera a sinistra e continuare sulla carrareccia<br />
Cim<br />
principale che taglia il versante in direzione nordest con pendenze pressoché<br />
.<br />
.<br />
Prai<br />
1782 1630<br />
1752<br />
nulle. Dopo circa 1 km, tralasciare due nuove diramazioni in discesa<br />
.<br />
Briccazzo<br />
1<br />
1573 . .<br />
sulla destra e procedere sulla sterrata che prende Rifugio quota con un ampio 1640<br />
Cella<br />
Manolino<br />
tornante a sinistra. In prossimità di un modesto . Bassa<br />
1905 slargo proseguire ancora<br />
. 1751<br />
Monte .<br />
.<br />
2007<br />
sulla sterrata a destra (tornante), trascurando l’ennesima deviazione<br />
Rocca<br />
Grosso<br />
1637<br />
a sinistra diretta alla Colla di Casotto, quindi dell'Aquila ignorare poco dopo un’analoga<br />
. 1796<br />
1851<br />
mulattiera inerbita a destra. Ormai nel cuore della faggeta, Bric continuare<br />
dell'Oc Colla Bassa<br />
diritti verso il Bric Mindino (indicazioni) tralasciando l’agevole itinerario che<br />
conduce a Pratorotondo (a destra), fino ad incrociare a sinistra un sentiero<br />
ben segnalato che si inoltra nella faggeta. Per chi lo volesse imboccare, tale<br />
percorso altro non è che una semplice scorciatoia dell’itinerario principale,<br />
che sfocerà di nuovo nella strada sterrata al termine del bosco. Giunti oltre<br />
i 1600 m di quota circa (1h 00’ / 1h 15’ dalla partenza), la sterrata si trasforma<br />
in un’agile mulattiera parzialmente lastricata che, al di fuori della faggeta,<br />
consente un bel colpo d’occhio sull’abitato di Garessio, contornando la base<br />
delle Rocce del Rascazzo. L’itinerario si muove ora sinuosamente tra pascoli,<br />
ginepri e rododendri, permettendo di scorgere la sagoma del Mindino e<br />
la sua imponente croce di vetta. Proseguire quindi sulla sterrata che, piegando<br />
prima a sinistra e poi a destra, risale il costone terminale fino alla cima.<br />
Anche in questo caso è possibile intraprendere il sentiero secondario che<br />
taglia il versante con pendenze anche moderate, accorciando evidentemente<br />
i tempi di ascesa. Per il ritorno, infine, percorrere l’itinerario dell’andata<br />
usufruendo, nel caso, delle scorciatoie sopra citate.<br />
Rio Bura<br />
1642.<br />
.<br />
1725