D // Passeggiate - Alpi Marittime e Liguri
TOP 20 TRA ALPI MARITTIME E LANGHE 8 guide con gli itinerari più belli per scoprire il territorio tra le Alpi Marittime e le Langhe. La collana "Top20 tra le Alpi Marittime e Langhe" è realizzata nell'ambito del "FEASR Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - PSR 2014/2020" da Aree Protette Alpi Marittime in collaborazione con Unione Montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida, Unione Montana Valli Monregalesi, Unione Montana Alta Val Tanaro, Unione Montana Alpi Marittime e con il supporto di Piemonte Outdoor.
TOP 20 TRA ALPI MARITTIME E LANGHE
8 guide con gli itinerari più belli per scoprire il territorio tra le Alpi Marittime e le Langhe.
La collana "Top20 tra le Alpi Marittime e Langhe" è realizzata nell'ambito del "FEASR Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale - PSR 2014/2020" da Aree Protette Alpi Marittime in collaborazione con Unione Montana Valli Mongia Cevetta Langa Cebana Alta Valle Bormida, Unione Montana Valli Monregalesi, Unione Montana Alta Val Tanaro, Unione Montana Alpi Marittime e con il supporto di Piemonte Outdoor.
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→ IL RIFUGIO BALMA<br />
Inaugurato ufficialmente il 6 agosto 1906<br />
come ristoro per gli alpini del Battaglione<br />
Mondovì impegnati nei campi estivi,<br />
il Rifugio Balma (il cui nome rimanda proprio<br />
alla radice prelatina “bal”, ricovero o riparo)<br />
è gestito da oltre un secolo dalla famiglia<br />
Allegro. L’intero edificio venne incendiato<br />
per ben due volte nel corso della Seconda<br />
Guerra Mondiale poiché divenuto una base<br />
partigiana, prima di essere ricostruito e<br />
di arrivare ad assumere negli anni<br />
la fisionomia attuale. Nei pressi dello stesso,<br />
infine, sorgono altresì una casa alpina<br />
e la Cappella di Madonna della Neve.<br />
↑ Praterie estive salendo<br />
al Rifugio Balma<br />
→ il Rifugio Balma<br />
– Ettore Allegro<br />
// ITINERARIO<br />
Ai margini meridionali dell’ampio piazzale del Colle del Prel, incamminarsi<br />
sulla rotabile asfaltata verso sud, seguendo le indicazioni per il Rifugio<br />
della Balma. Dopo poche centinaia di metri l’itinerario diviene sterrato:<br />
continuare quindi sull’ampia carrareccia dal fondo regolare, superando<br />
i tracciati riservati alle mountain bike e immergendosi in un affascinante<br />
paesaggio prativo (segnato, soprattutto nella prima parte, da un crocevia<br />
di lance per la neve artificiale e di impianti sciistici) che pare involarsi verso<br />
la pianura cuneese. Superato un panoramico punto ristoro, piegare ancora<br />
verso sud percorrendo la sterrata che prende quota con pendenze modeste<br />
ma costanti, fino a portarsi ai piedi di Punta del Vallon. Raggiungere quindi<br />
il cosiddetto Pian dei Gorghi (0h 40’ circa dalla partenza) e ignorare<br />
le diramazioni a sinistra verso le Trucche del Pré e la testata della Valle Corsaglia,<br />
proseguendo sull’itinerario sterrato principale che taglia nuovamente<br />
un pendio erboso destinato allo sci. Costeggiare poi le pendici di Cima<br />
Artesinera sempre lungo la sterrata che si fa temporaneamente più ripida,<br />
ma che permette di godere di un affascinante colpo d’occhio sulla pianura.<br />
Lambire i versanti prativi di Punta Alpet e raggiungere in breve, sempre<br />
con la carrareccia, il pianoro dove sorge il Rifugio della Balma (1h 15’- 1h 30’<br />
dalla partenza) e l’adiacente Colletto Balma. Pressoché sulla verticale<br />
di quest’ultimo si stacca la piramide irregolare del Monte Mondolé (raggiungibile<br />
in circa 1h 30’/1h 40’ dal Rifugio, difficoltà E), il cui toponimo è da sempre<br />
motivo di dibattito tra i linguisti della zona. Per alcuni parrebbe infatti derivare<br />
da “Monte del Lago”, in virtù del piccolo lago di origine carsica presente<br />
nel versante settentrionale, coperto da un nevaio fino a tarda stagione;<br />
per altri, viceversa, potrebbe discendere da “Mont d'Elle”, cioè “Monte d'Ellero”,<br />
con evidente riferimento al corso d'acqua che attraversa la città di Mondovì.