11.03.2020 Views

Il Giornale dei Biologi - N. 2

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

BIOLOGIA DEL PALAZZO<br />

SCONTRO AL SENATO SUL<br />

DECRETO INTERCETTAZIONI<br />

“CITTADINI TUTELATI”<br />

“NO, DERIVA ILLIBERALE”<br />

Per la maggioranza garantita la segretezza delle indagini ma<br />

il centrodestra attacca: nuovo passo verso la democrazia giudiziaria<br />

© stockphoto-graf/www.shutterstock.com<br />

di Riccardo Mazzoni<br />

<strong>Il</strong> sistema delle intercettazioni va inquadrato<br />

prima di tutto a livello costituzionale,<br />

con l’articolo 15 che<br />

garantisce la segretezza delle conversazioni<br />

private. Una recentissima sentenza<br />

della Cassazione ha richiamato un<br />

pronunciamento della Consulta ricordando<br />

che ci sono due distinti interessi<br />

in materia di intercettazioni: quello, appunto,<br />

inerente la libertà e la segretezza<br />

delle comunicazioni, riconosciuto come<br />

connaturato ai diritti inviolabili della<br />

persona, e quello invece connesso all’esigenza<br />

di prevenire e reprimere i reati,<br />

anche questo di rilievo costituzionale.<br />

Secondo quella sentenza, i diritti della<br />

persona inducono la giurisprudenza costituzionale<br />

a ritenere che lo spazio vitale<br />

che circonda la persona è un aspetto<br />

assolutamente primario, ed è per questo<br />

che l’interesse pubblico di contrastare i<br />

reati è sì inderogabile, ma sempre nel rispetto<br />

dell’inviolabile diritto alla libertà<br />

e alla segretezza delle comunicazioni.<br />

Questo per dire che la materia delle<br />

intercettazioni è molto delicata e complessa<br />

e fonte perenne di scontri politici,<br />

e il decreto legge approvato dal Senato<br />

non è sfuggito alla regola.<br />

Iniziamo dall’interpretazione della<br />

maggioranza: con la riforma si sono introdotte<br />

regole chiare che tutelano insieme<br />

i cittadini e la ricerca della giustizia raggiungendo<br />

così due obiettivi fondamentali,<br />

ossia regolare l’utilizzo delle intercettazioni<br />

e <strong>dei</strong> captatori e impedire che<br />

le intercettazioni registrate ma estranee<br />

alle indagini diventino pubbliche. Ora,<br />

dunque, i pm avranno la responsabilità di<br />

distinguere le intercettazioni funzionali<br />

alle indagini da quelle che non lo sono<br />

e che dunque rimarranno segrete. Non<br />

cambiano inoltre i reati per cui è permesso<br />

l’uso dello strumento invasivo <strong>dei</strong><br />

trojan: mafia, terrorismo e reati contro la<br />

Pubblica amministrazione. Si consente<br />

Bisogna tutelare<br />

la la segretezza delle<br />

comunicazioni e prevenire<br />

e reprimere i reati<br />

poi la possibilità di utilizzare intercettazioni<br />

che prefigurano un reato diverso da<br />

quello indagato, a patto che preveda una<br />

pena superiore ai cinque anni. La ratio è:<br />

se durante le intercettazioni si incappa in<br />

altre notizie di reato, non si può fare finta<br />

di niente. <strong>Il</strong> centrodestra invece legge<br />

la riforma come un ulteriore passo verso<br />

la democrazia giudiziaria dopo l’abolizione<br />

della prescrizione. Prima di tutto,<br />

la riservatezza delle intercettazioni non<br />

è un principio solido nel nostro sistema<br />

giustizia, anche sotto il profilo tecnico,<br />

e l’accordo raggiunto dalla maggioranza<br />

finisce per calpestare il diritto alla libertà<br />

e alla segretezza: un emendamento del<br />

relatore, approvato in Commissione, ha<br />

infatti esteso in modo improprio, illegittimo<br />

e inopportuno l’uso delle intercettazioni.<br />

Trojan ovunque, potere assoluto<br />

alle procure, licenza di gossip sui media,<br />

inchieste con la pesca a strascico: non si<br />

indaga più su una notizia di reato, ma prima<br />

si stabilisce un presunto colpevole, e<br />

solo dopo si cerca di provare che ha commesso<br />

un reato.<br />

Per l’opposizione, insomma, siamo vicini<br />

a una deriva autoritaria, dimostrata<br />

anche da un ulteriore elemento significa-<br />

18 <strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> <strong>dei</strong> <strong>Biologi</strong> | Febbraio 2020

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!